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In arrivo ulteriori 243,5 milioni di euro all’agevolazione per gli Investimenti Sostenibili 4.0
Investimenti Sostenibili 4.0: di che cosa si tratta
Già conosciamo la misura Investimenti Sostenibili 4.0, in sostegno di nuovi investimenti innovativi a livello imprenditoriale, oltre che sostenibili. Esso cerca di andare a favorire sempre di più la trasformazione tecnologica e digitale delle aziende, con un doppio obbiettivo. Da una parte superare le difficoltà che ci ha lasciato in eredità l’emergenza Covid-19, dall’altro effettuare investimenti strategici per rilanciare la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico italiano. Una quota, inoltre, del 25% della dotazione finanziaria complessiva riguardante l’anno precedente fu destinata ai programmi che erano proposti dalle piccole e dalle micro imprese.
E’ il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso, che ha deciso per l’assegnazione di ulteriori 243.511.573,39 euro all’intervento agevolativo già conosciuto con il nome di Investimenti sostenibili 4.0, con un apposito decreto. Tale somma si va, così, ad aggiungere alla già esistente dotazione finanziaria di 400 milioni di euro. Essa era già prevista dal precedente decreto ministeriale 15 maggio del 2023.
Cosa specifica il decreto nel dettaglio
Attraverso il Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2017”, verranno così usate per lo scorrimento della graduatoria le risorse di cui abbiamo già parlato precedentemente, per l’ammissione alla fase istruttoria. Essa è stata approvata, invece, lo scorso 30 ottobre 2023. Più precisamente, la misura vuole rinforzare la crescita sostenibili ma anche la competitività di piccole e medie imprese in alcuni territori. Questi fanno parte della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Ricordiamo che, inoltre, lo scorso febbraio, il Ministro Urso aveva già integrato la dotazione finanziaria con un’ulteriore somma. Questa ammontava a 356.488.426,61 euro, al fine di consentire ulteriori ammissioni alla fase istruttoria nell’ambito delle domande di agevolazione presentate al tempo.
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