Al Ministero dell’Istruzione è ufficialmente iniziata la trattativa per il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità. Gli incontri mirano a chiudere il testo entro Natale per poi essere pronti per l’avvio delle istanze di trasferimento nei prossimi mesi del 2025.
Ministero e sindacati: gli obiettivi da raggiungere
L’obiettivo da raggiungere è introdurre modifiche sostanziali in linea con la nuova normativa, inclusa la recente modifica della legge 104. La contrattazione integrativa per la mobilità aggiornata con un sistema informatizzato gestirà le nuove disposizioni.
È prevista una tabella di marcia serrata per garantire un’analisi approfondita e rapida. Il Ministero è aperto ai cambiamenti, mentre i sindacati sono pronti a collaborare con richieste già consolidate. Il contratto finale sarà armonizzato con l’intero testo contrattuale.
Vincoli triennali: quali sono
Il vincolo triennale per i neo immessi in ruolo nella sede di titolarità è previsto per legge, ma sono richieste deroghe per consentire ai lavoratori di avvicinarsi alla famiglia. La tutela della famiglia, garantita dalla Costituzione, è fondamentale per il benessere del lavoratore che risulta più produttivo. Si lavora per superare questi vincoli rispettando la legge ma cercando di rimodulare le deroghe come la genitorialità o l’assistenza a persone con disabilità.
Mobilità Docenti 2024: la deroga per figli maggiorenni
Negli ultimi due anni i sindacati hanno ottenuto deroghe per i genitori di figli sotto i 12 anni. I sindacati puntano al’estensione delle stesse fino ai 18 anni.
Per quanto riguarda, infine, i benefici della Legge 104 si chiede la rimozione delle limitazioni attuali. La legge dovrebbe garantire il diritto alla mobilità a chi assiste una persona disabile senza restrizioni geografiche o temporali per favorire un’applicazione più inclusiva e ampia di questo diritto.
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