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Rallentamento nel mercato immobiliare novarese: meno case vendute, ma prezzi più alti nei primi sei mesi del 2024.

Lo spiega Fiaip Novara, Federazione italiana agenti immobiliari professionali. “Dai dati provvisori dell’Agenzia delle Entrate, elaborati da Fiaip Piemonte, nel primo semestre 2024 in tutta la provincia novarese sono state vendute 2.490 abitazioni, il 6,8% in meno rispetto al 2023, in cui nei primi sei mesi si sono registrate 2.672 compravendite. Nella città di Novara sono state vendute 718 case, mentre nel resto della provincia 1.772”.

Gli immobili più venduti

La maggior parte delle compravendite riguarda immobili sopra i 50 metri quadri, secondo quanto riportato da Fiaip. A Novara nel primo semestre di quest’anno sono stati venduti 240 appartamenti tra i 50 e gli 85 metri quadri e 235 tra gli 85 e i 115 mq; seguono poi 109 alloggi tra i 115 e i 145 mq, 82 abitazioni sopra i 145 mq e in ultimo 52 case sotto i 50 mq. Nel fuori porta le metrature aumentano: 492 case vendute hanno tra gli 85 e i 115 mq e ben 481 sono sopra i 145 mq.

I piccoli comuni fuori porta sono meno colpiti dal calo delle transazioni. Ci sono piccoli borghi e cittadine sul lago, come Arona e Borgomanero, che non risentono delle dinamiche avvertite dal residenziale perché incontrano più facilmente una clientela orientata alla seconda casa: stranieri che cercano la vista sul lago o milanesi che lavorano in smart working, persone, spesso coppie, che preferiscono vivere in luoghi verdeggianti, lontani dal caos delle grandi città.

I prezzi al metro quadro quartiere per quartiere

Il centro di Novara vanta i prezzi al metro quadro più alti in città, secondo quanto riportato da Fiaip: si va da una media di 1.000 euro al metro quadro per un immobile da ristrutturare a una media di 2.500 per un’abitazione centrale in ottime condizioni o fresca di ristrutturazione, in alcuni casi si toccano anche i 4.100 euro al mq se si tratta di nuova costruzione.

Oltre la zona centrale, le quotazioni si mantengono alte anche per i quartieri Sacro Cuore e San Martino, in cui i valori, a seconda dello stato dell’immobile, oscillano da una media di 850 euro al mq a una media di 2.000 euro al mq, con punte massime di 2.400 a 3.300 al mq per nuove costruzioni. Anche zone come San Paolo e Porta Mortara mostrano valori interessanti, che vanno, da 700 euro al mq come valore medio per case che devono essere ristrutturate, a 1850 euro al mq come prezzo medio per situazioni fresche e in ottimo stato, con punte anche di 3.000 euro se invece si tratta di immobili nuovi.

Sant’Agabio e San Rocco sono, insieme alle periferie, le aree di minor pregio e con i prezzi più contenuti: si va da un minimo di 500 euro al mq se completamente da rimettere a posto, a una media di 1.250 euro al mq se l’immobile è ristrutturato, ma si possono superare anche i 2.000 al metro se si tratta di case nuove.

Le zone Bicocca e Santa Rita hanno valori che oscillano da circa 600 euro al mq se l’immobile è da ristrutturare, mentre se l’abitazione è stata messa a posto il prezzo medio è sui 1.500 euro, con massimi fino a 2.500 per soluzioni nuove.

Borgomanero e Arona

Borgomanero vede prezzi che oscillano da circa 600 euro al metro a un massimo di 2.000, con punte fino a 2.400 euro al mq se l’immobile è di nuova costruzione, così in centro, come nei quartieri San Marco e Santa Cristina, interessati da nuove realizzazioni o intere riqualificazioni. In generale però il mercato ha un prezzo medio tra i 1.200 euro e i 1.500 euro al mq.

Arona, centro turistico sulle sponde del Lago Maggiore, vede prezzi al metro quadro tra i più alti della provincia novarese. Il centro ha valori che oscillano da circa 1.200 euro al mq per abitazioni da ristrutturare a sopra i 2.000 euro, per toccare un massimo di 4.300 euro per soluzioni nuove. 

“I tassi dei mutui lasciano ben sperare”

“Il calo delle compravendite è in graduale attenuazione, infatti se osserviamo l’andamento dei primi due trimestri di quest’anno si riscontra che da aprile a giugno le compravendite si fermano al -3% rispetto allo stesso periodo del 2023, diversamente dal ben più marcato calo del -10,8% registrato tra gennaio e marzo” spiega Gabriele Zanetta, presidente di Fiaip Novara.

“I tassi d’interesse sui mutui – prosegue Zanetta – sono in leggera diminuzione nel 2024 e ciò genera una maggiore sicurezza e stabilità che lascia ben sperare. La prospettiva infatti è che nel secondo semestre si raggiunga un equilibrio con i volumi del 2023, senza ulteriori flessioni e, forse, si avrà anche un segno positivo nell’ultimo trimestre dell’anno”.

“Complessivamente – aggiunge il presidente di Fiaip Novara – si tratta di volumi importanti, soprattutto se paragonati a qualche anno fa. Infatti quasi 2.500 case vendute in un semestre rappresentano il +22% delle vendite dei primi sei mesi del 2019, anno in cui le compravendite concluse sono state poco più di 4mila. Motivo per il quale, complice anche l’inflazione, i valori al metro quadro tengono e non risentendo della contrazione delle transazioni, al contrario – sottolinea Zanetta – assistiamo nel 2024 a un incremento del prezzo richiesto di vendita, dal 4 e al 7%, a seconda delle zone”.