Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Non si cambia sulle pensioni ma si ragiona sulla piena rivalutazione all’inflazione, una protezione che verrà applicata anche ai contratti pubblici, mentre il taglio del cuneo fiscale e la riforma delle aliquote Irpef diventeranno strutturali. Le risorse verranno anche da un nuovo round di tagli alla spesa e da un contributo delle imprese che hanno fatto più profitti negli ultimi anni.

 

Prende forma la prossima manovra di bilancio che il governo comincia ad anticipare a sindacati e imprese, convocati formalmente a palazzo Chigi per informarli sul Piano strutturale di bilancio, il documento che sarà presentato alle Camere a ridosso del prossimo Consiglio dei ministri previsto per venerdì mattina.

Ai sindacati che chiedevano rassicurazioni su pensioni, contratti, sanità, fisco, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ricordato che l’approccio resta “prudente e responsabile”. E ha elencato le priorità per il governo. La prima è “rendere strutturali in maniera sostenibile alcune misure, coerentemente con quanto annunciato”, cioè la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori a basso e medio reddito e la riforma delle aliquote Irpef. Sui contratti di lavoro pubblico c’è poi l’impegno a recuperare i valori dell’inflazione, ovvero circa il 2% annuo.

Sulla sanità c’è la conferma a tenere la spesa sopra l’1,5% del Pil previsto in media per i prossimi 7 anni.

Sulle riforme invece l’esecutivo si concentrerà su quattro aree. La prima è la giustizia, puntando su efficientamento e digitalizzazione, accorciamento tempi processo civile. La seconda è la pubblica amministrazione, dove si cerca l’efficientamento della spesa. La terza è l’ambiente imprenditoriale, per aumentare la concorrenza e promuovere la transizione green. E la quarta è la fiscalità, puntando su compliance e recupero della base imponibile.

Per investimenti su altro non c’è grosso spazio perché, sottolineano fonti di governo, “purtroppo l’approccio della Commissione europea non è di tipo espansivo e non sono state accolte le richieste italiane di considerare diversamente le spese per gli investimenti”. La caccia alle risorse, che tiene conto dell’impegno del governo a non alimentare il debito pubblico, passa anche per la spending review e per una forma di contributo delle imprese che più hanno tratto profitto in questi anni di prezzi alle stelle. Giorgetti ha auspicato il contributo da parte di chi ha maggiormente beneficiato delle condizioni particolarmente favorevoli, escludendo però che si debba pensare alle cosiddette tasse sugli extraprofitti. Il tema c’è, tanto che l’Abi ha aperto all’idea di fornire “maggiore liquidità al bilancio dello Stato”.

Ma per il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarebbe una forma di “carità” che va persino restituita in quanto prestito, invece è giusto che chi ha fatto molti profitti paghi “per redistribuire a chi in questo Paese sta soffrendo molto”. Alla Cgil del segretario Maurizio Landini non piace l’impianto della manovra che sta prendendo forma a partire dal Psb che illustra la traiettoria della spesa per i prossimi sette anni. “Considerando quello che ci è stato comunicato oggi, abbiamo davanti il rischio di sette anni di politiche austerità, sacrifici e tagli”, ha detto la termine dell’incontro. “Non c’è la volontà di andare a prendere i soldi dove sono e si continua a tassare unicamente i lavoratori dipendenti e i pensionati. E su questa linea non siamo disponibili a stare a guardare”, ha spiegato. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, apprezza invece il confronto con il governo che “è disponibile a ragionare per dare strutturalità al taglio del cuneo contributivo e all’accorpamento delle due aliquote Irpef e ci rassicura sulla piena indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione.

C’è la volontà di rafforzare le risorse per la sanità e la disponibilità a sostenere il rinnovo dei contratti pubblici”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui