Testo di Mattia Eccheli
Lynk & Co cambia. Anzi: è costretta a cambiare. In Europa i volumi sono precipitati: in Germania, dove aveva chiuso il 2022 con 6.600 auto registrate, ha contabilizzato appena 48 immatricolazioni tra gennaio e agosto di quest’anno (-97,7%), mentre in Italia, dove nei primi 8 mesi del 2024 ha targato 819 vetture (più delle 633 consegnate nell’intero 2023 dalla Polestar, altro marchio della galassia sino svedese Geely Volvo), i volumi sono scesi di oltre il 74%.
Finora solo formula ad abbonamento con canone mensile
Il marchio scandinavo, che sviluppa le vetture sulla piattaforma CMA (Compact Modular Architecture) di Volvo Cars, ha deciso di correre ai ripari per evitare di scomparire dalle statistiche, almeno nel Vecchio Continente, dove per l’anno in corso (“di transizione”) ha obiettivi di vendita tra le 7.000 e le 8.000 unità.
La Lynk & Co, ha fatto sapere il nuovo capo delle operazioni europee Nicolas Lopez Appelgren, subentrato in gennaio ad Alain Visser, aprirà altri canali di commercializzazione, finora limitati ai contratti di abbonamento (una formula di noleggio che include anche la possibilità di “sub affittare” la macchina) con tutte le procedure completate online. Gli unici spazi fisici del marchio sono i cosiddetti “Club”, dodici in Europa, di cui due in Italia, a Milano e Roma. Il solo modello attualmente disponibile è la plug-in Lynk & Co 1.
Entro la fine dell’anno i mercati europei passeranno da 7 a 22
Lopez Appelgren vuole sviluppare una propria rete a supporto delle attività portate avanti direttamente dalla Lynk & Co sulle piattaforme digitali. “Dobbiamo ampliare la nostra offerta – ha spiegato – Il mercato per gli abbonamenti è ancora troppo piccolo. Per questo a breve metteremo a disposizione anche soluzioni di leasing, finanziamento e noleggio”.
Già entro la fine dell’anno dovrebbe venire aperta una mezza dozzina di saloni, destinati a diventare 30/40 entro qualche anno. Il manager esclude la concorrenza tra le attività dirette in rete e quelle dei rivenditori, ai quali verrebbe garantita una quota fissa per la consegna del veicolo.
Oltre ad aprire nuovi canali, Lopez Appelgren vuole anche aprire nuovi mercati: dagli attuali 7 a 22, sempre entro la fine del 2024, in particolare grazie all’importatore SEEAG, che ha 30 anni di consolidata esperienza, soprattutto nei mercati dell’Europa Orientale e Meridionale. Lynk & Co ha anche reso noto che i dazi annunciati dall’Unione Europea sulle importazioni cinesi non incideranno sui prezzi.
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