È stato aperto il centro riabilitativo e ricreativo ideato dai coniugi Ruvioli e realizzato grazie all’unione di diverse fondazioni fra cui la fondazione Cannavò. Un centro avveniristico con ambulatori e piscine
Per il piccolo Orlando questo compleanno è stato particolarmente speciale. È stato infatti inaugurato ieri a Cremona, con il suo taglio del nastro ed alla presenza delle istituzioni, il centro avveniristico CR2 Sinapsi, struttura d’eccellenza per la cura dei bambini con malattie genetiche rare. Filippo Ruvioli è il papà di Orlando, nato con una rara malattia genetica (gli manca un pezzettino di DNA) che ne condiziona lo sviluppo generale e psicomotorio, ed insieme a sua moglie Silvia è stato l’ideatore ed il cuore pulsante del progetto. Nel 2015 fondano la ONLUS Occhi Azzurri, dedicata ad attivare servizi a sostegno delle famiglie come quella di Filippo, senza comunque perdere di vista l’ambito della ricerca. L’idea è quella di offrire a queste famiglie la possibilità di vivere delle giornate in serenità, supportate da uno staff qualificato e che si prenda cura dei bambini a 360 gradi. Silvia è venuta a mancare 5 anni fa, ma il suo sogno e la sua eredità sono state raccolte da suo marito Filippo e dal loro primogenito Sebastiano.
un’eccellenza
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Una struttura totalmente innovativa che sorge nel riqualificato parco del Morbasco a Cremona. 1.500 mq di ambulatori, verde, strutture per anamnesi e diagnosi all’avanguardia supportate da consulenze dell’università di Brescia, del Mondino di Pavia e di un ricercatore di Harvard. Oltre a questo una palestra, una sala multisensoriale ed un auditorium. C’è poi il fiore all’occhiello della struttura: l’area natatoria con piscina riabilitativa, vasca terapica e vasca di nuoto controcorrente. Quest’ultima, tramite un accordo col Comitato Italiano Paralimpico, potrà essere usata dai campioni del nuoto, recentemente protagonisti di una splendida Paralimpiade a Parigi. “Non mi sono ancora buttato in piscina, perché ora prendo un po’ di riposo dopo i Giochi -afferma il capitano azzurro del nuoto Efrem Morelli, cremonese DOC- ma sono curioso di provarla. Ringrazio Filippo per quello che ha fatto, perché di strutture come questa ce n’è bisogno in Italia perché possono dare un contributo importante al mondo della disabilità”.
la solidarietà
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La realizzazione è stata resa possibile da una vera e propria catena di solidarietà che ha unito le Fondazioni Cariplo, Arvedi-Buschini, Conti, Genovese insieme alle tante aziende partner. Presente per la Fondazione Candido Cannavò, patrocinante l’evento, il direttore Franco Arturi: “Vivendo in uno dei vulcani formativi del nostro Paese, ci siamo impegnati a dare ampia visibilità a questa che è un’astronave che viene da un’altra galassia. È una cosa straordinaria, che si fa fatica a metabolizzare: toglie il respiro. Non so quante strutture così ci siano in Italia o in Europa. Si può misurare con le massime strutture che sono state immaginate”. Conclude:”Il nostro impegno è di rendere questa struttura visibile a milioni di persone, perché tutti sappiano che questa meraviglia di Cremona esiste e porta un vessillo di civiltà a un paese così difficile”. Anche tantissimi aiuti sono giunti da donazioni private che possono essere fatte attraverso il sito occhiazzurrionlus.org.
un centro per le famiglie
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La gioia di Filippo Ruvioli: “La vita ci ha messo molte volte all’angolo – spiega -, questo centro è una rivincita. Lo definiamo ricreativo-riabilitativo perché vuole occuparsi dei bambini e delle famiglie in modo sistemico, sotto tutti gli aspetti, non solo quello medico. Pensiamo alla qualità della vita delle persone con disabilità nella sua globalità”. Presente anche l’ex direttore della scuderia Ferrari e amico del Centro Maurizio Arrivabene: “In carriera ho visto tanti podi, ma non sono mai voluto salire. Qua con voi mi trovo sul più bel podio della mia vita”.
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