Pensioni, nasce il comparatore per scegliere il miglior fondo integrativo #finsubitoagevolazioni

Nei giorni in cui a Palazzo Chigi prende forma la nuova manovra economica, c’è chi affronta il problema delle pensioni puntando sull’alfabetizzazione finanziaria. Si tratta di Ciao Elsa, la startup innovativa che utilizza Instagram e Youtube per diffondere contenuti originali volti a spiegare il funzionamento del sistema previdenziale a Millennials e Generazione Z. L’obiettivo è quello di informare i follower circa le opportunità sul mercato per investire Tfr e ulteriori risparmi al fine di generare entrate indipendenti e complementari all’assegno Inps.

In settimana, l’azienda rilascerà un nuovo comparatore di fondi pensione integrativi basato sui dati dell’istituto Covip. Il Corriere della Sera lo ha provato in anteprima (i lettori interessati possono effettuare simulazioni cliccando qui). Una volta collegatisi al sito, la piattaforma richiede di inserire la data di nascita, l’inquadramento da dipendente privato o libero professionista (gli impiegati pubblici dovranno aspettare un successivo aggiornamento), il tipo di contratto sottoscritto, la posizione attuale del Tfr, il reddito annuo lordo (Ral), la propensione al rischio, il livello di nozioni economiche, se versare o meno ulteriori risorse oltre la liquidazione e l’eventuale interesse per le soluzioni che prevedono il contributo del datore di lavoro. Qualora non si possedessero le conoscenze necessarie a decidere, alcune pagine contengono il link con tutorial esplicativi realizzati dal team di Ciao Elsa.

Dopodiché il sistema mostra in ordine di convenienza gli strumenti a disposizione, i loro costi di gestione, l’analisi storica passata e il tasso di crescita, restituendo il rendimento degli ultimi dieci anni in base agli elementi descritti nell’anagrafica. «A differenza degli altri comparatori il nostro non si limita a fornire il costo medio, poco significativo perché distante dalle particolari condizioni del singolo individuo», afferma Anna Vinci, fondatrice con Marco Agnoletto di Ciao Elsa. «Quello che fa invece è declinarlo in base al versamento ipotizzato dall’utente e l’orizzonte temporale, il che lo qualifica come più preciso e personalizzabile. Inoltre viene evidenziato l’importo totale dei contributi messi dalla ditta, ai quali troppo spesso si rinuncia involontariamente per mancanza di informazioni».

Tra i risultati della ricerca sono presenti anche i clienti per i quali Ciao Elsa opera in qualità di intermediaria plurimandataria. Tutte le informazioni sui rapporti tra questi e la Elsa Srl sono consultabili presso il Registro unico intermediari (Rui). Inoltre, accanto alla divulgazione, la giovane impresa offre a pagamento formazione alle aziende e consulenze individuali sui temi della pensione. Tra i servizi anche la compilazione dei moduli per aderire al fondo scelto, digitalizzando il processo di sottoscrizione.

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