Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Roma, 20 settembre 2024 – Ursula von der Leyen è arrivata nella capitale ucraina, lo posta lei stessa su X: “La mia ottava visita a Kiev avviene mentre inizia a breve la stagione che richiede riscaldamento e la Russia continua a prendere di mira le infrastrutture energetiche”. La presidente eletta della Commissione Europea, giunta in treno, ha scritto: “Aiuteremo l’Ucraina nei suoi coraggiosi sforzi. Vengo qui per discutere del sostegno dell’Europa. Dalla preparazione invernale alla difesa, all’adesione e ai progressi sui prestiti del G7″. E come sottolineato dalla von der Leyen continua il martellamento russo contro le infrastrutture ucraine, anche nella regione di Kherson, per il 75% sotto il controllo delle truppe di Mosca, mentre parte della riva destra del Dnepr, compresa la città di Kherson, è controllata dalle truppe ucraine. Kiev risponde nel Kursk dove, ha rivendicato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’incursione delle forze di Kiev ha già costretto il Cremlino “a dirottare circa 40 mila militari russi in quella direzione. Le nostre azioni attive continuano. Tutte queste sono cose importanti che influenzano la situazione generale della guerra”.

Live

Ursula von der Leyen in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

18:17

Vescovo Donetsk: “Mosca vieta presenza cattolici”

“Il governo russo che ha occupato i territori, addirittura ha fatto un documento che vieta non solo la presenza della Chiesa cattolica ma anche tutti gli organi che appartengono alla Chiesa cattolica cioè anche la Caritas e altri che operano nel servizio sociale”. Lo ha detto Mons. Maksym Ryabukha, Vescovo ausiliare – Esarcato di Donetsk, al telegiornale di Tv2000, sottolineando che “in questa guerra abbiamo perso quasi la metà delle parrocchie dell’Esarcato di Donetsk”. Secondo il resoconto del prelato decine di parrocchie hanno chiuso perché i russi sono alle porte. 

18:15

Media: “Ministro Difesa ucraino Umerov licenzia due vice di Budanov”

Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha licenziato i due vice di Kirilo Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina (Gur) e sta pianificando ulteriori epurazioni di personale su larga scala. Lo scrive l’Ukrainska Pravda citando fonti del ministero della Difesa ucraino. Secondo una delle fonti, il licenziamento dei vicecapi del Gur Viktor Zaitsev e Igor Ostapenko è avvenuto circa una settimana fa, e la decisione non è stata concordata con Budanov e non è un’iniziativa del ministro stesso. La Pravda ucraina riporta inoltre che circolano online voci non confermate secondo cui l’ufficio del presidente Zelensky sta pianificando di silurare lo stesso Budanov, ma la fonte del giornale ucraino non ha voluto commentare le indiscrezioni.

15:19

Guardian, Mosca sapeva da mesi incursione a Kursk

Il comando militare russo aveva previsto l’incursione dell’Ucraina nella regione di Kursk e da mesi dava istruzioni su come impedirla. Lo rivela un’inchiesta del Guardian basata su una serie di documenti che l’esercito ucraino ha dichiarato di aver sequestrato da posizioni russe abbandonate nella regione. 

13:42

Mosca: “Conseguenze disastrose se Bielorussia fosse attaccata”

Ogni aggressione contro la Bielorussia porterebbe a “conseguenze disastrose” non solo per l’Ucraina, “ma anche per i suoi sponsor” occidentali. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ricordando che Minsk e Mosca sono legate da un patto di sicurezza e che in Bielorussia sono schierate armi nucleari tattiche russe.

12:20

Ursula von der Leyen: “Mosca deve pagare la distruzione provocata”

“Quello che dobbiamo fare è far pagare la Russia per la distruzione che ha provocato” invadendo l’Ucraina, ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Dato che la Russia ha attaccato l’Ucraina è solo positivo e giusto che gli extraprofitti” generati dal congelamento dei beni della banca centrale russa “garantiscano questo prestito” da 35 mld di euro, nell’ambito del pacchetto di prestiti da 50 mld di dollari (circa 45 mld di euro) che il G7 aveva annunciato a giugno.

12:17

Zelensky: “Grato a von der Leyen per i suoi sforzi”

“Do il benvenuto alla Presidente della Commissione Europea @vonderleyen in Ucraina. Sono grato per i suoi sforzi nel fornire all’Ucraina ulteriore supporto prima della stagione invernale”, lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Oggi abbiamo discusso in dettaglio cosa si può fare insieme, quali forniture sono necessarie e quali fondi sono richiesti. La rapida attuazione di tutti i nostri accordi è cruciale. Desidero inoltre esprimere una speciale gratitudine per l’annuncio di ieri di un ulteriore sostegno energetico da parte dell’UE all’Ucraina, pari a circa 160 milioni di euro, specificamente per prepararsi all’inverno, di cui 100 milioni di euro provenienti dai ricavi dei beni russi congelati”. 

 

10:41

Kiev vieta l’uso di Telegram ai militari per ragioni di sicurezza

Il Consiglio nazionale della difesa e della sicurezza ucraino ha annunciato di aver vietato l’uso di Telegram, sui dispositivi elettronici ufficiali della maggior parte del personale militare e dei funzionari, adducendo motivi di “sicurezza”. 

10:35

Ursula von der Leyen a Kiev promette altri 35 miliardi di euro 

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in visita oggi in Ucraina, ha promesso a Kiev 35 miliardi di euro di sostegno come “ulteriore grande contributo Ue alla ripresa dell’Ucraina”. La stessa von der Leyen lo ha rivelato con un post su X. 

 

10:07

Cremlino: verso accordo solo se Occidente smette di dare armi all’Ucraina

Solo se l’Occidente smetterà di fornire armi all’Ucraina mostrerà la sua volontà di lavorare per raggiungere un accordo di pace. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, a San Pietroburgo. 

10:07

Sito indipendente: 70 mila soldati russi uccisi da inizio invasione

Sarebbero circa 70.000 i soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022. E’ il bilancio pubblicato dal sito indipendente russo Mediazona e dal servizio russo della BBC.  Il conteggio, fino al 19 settembre, si basa su informazioni pubbliche, come comunicati stampa ufficiali, necrologi dei media e annunci di morte sui social network, oltre che sull’osservazione delle tombe nei cimiteri russi.
 

10:07

Atteso annuncio di prestito della Commissione Ue a Ucraina di 35 miliardi di euro

La Commissione Europea dovrebbe annunciare oggi un prestito di 35 miliardi di euro all’Ucraina come parte di un piano del G7 per raccogliere 50 miliardi di dollari sulla base dei profitti futuri derivanti dai beni statali russi congelati, scrive il Financial Times sul suo sito. 
 

09:19

Mosca minaccia la Moldavia per assitenza a F-16 

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha detto che Mosca “sollecita con forza Chisinau ad astenersi da passi irresponsabili che potrebbero trasformare la Moldavia in un partecipante al conflitto in Ucraina”. La Zakharova ha citato “informazioni su presunti “piani della Romania di spostare nella base aerea di Marculesti”, in Moldavia, una “stazione mobile di manutenzione di jet F-16 ricevuta da Bucarest”.  Secondo la portavoce, citata dall’agenzia Interfax, si potrebbe trattare di “un’altra prova dei preparativi di Chisinau per fornire l’infrastruttura della base per gli aerei forniti dall’Occidente per i bisogni delle forze armate ucraine. La leadership moldava continua a giocare giochi irresponsabili che potrebbero portare a conseguenze tragiche nel campo della sicurezza”, ha detto Zakharova.

Romania, centro addestramento internazionale per F-16
 

09:00

Nella notte 70 droni e 4 missili contro l’Ucraina

Nella notte l’Ucraina è stata investita con quattro missili e ha lanciato 70 droni. Lo rivela l’Aeronautica delle Forze Armate dell’Ucraina che riferisce che 60 veicoli aerei senza pilota (Uav) d’attacco Shahed e un missile guidato X-59 sono stati abbattuti. 
 

08:15

Ieri la frase minacciosa il presidente della Duma: “Un Sarmat in 3 minuti è a Strasburgo” 

“Il tempo di volo di un missile Sarmat verso Strasburgo è di 3 minuti e 20 secondi”. Con questa frase il presidente della Duma di Stato russa Vyacheslav Volodin ha reagito alla risoluzione adottata ieri dall’europarlamento che ha invitato i singoli governi a concedere a Kiev l’autorizzazione all’uso delle armi a lungo raggio per colpire obiettivi militari sul territorio della Federazione. 
 

06:25

Guardian: “Comando russo sapeva del rischio nel Kursk”

Secondo quanto scrive il Guardian il comando militare russo aveva previsto l’incursione dell’Ucraina nella regione di Kursk e aveva i piani per impedirla. E’ emerso da documenti trovati dall’esercito ucraino nelle postazioni abbandonate dai russi e visionati dagli inviati. Il giornale britannico avverte di non avere potuto “verificare in modo indipendente l’autenticità dei documenti, sebbene presentino i tratti distintivi delle autentiche comunicazioni dell’esercito russo”. Le prime voci sono datate alla fine del 2023, ma ci sono documenti in merito che risalgono a sole sei settimane prima dell’invasione ucraina nella regione di Kursk il 6 agosto. Fu comunque una sorpresa e molti soldati russi abbandonarono le loro posizioni. 

06:25

Ieri sera massiccio attacco di droni russi in Ucraina

Diversi di droni d’attacco di tipo Shahed ieri sera hanno bersagliato su tutta l’Ucraina. L’Aeronautica di Kiev ha denunciato attacchi di droni nella regione di Sumy, in quella di Poltava e di Chernihiv e di Kiev. Allarmi anche nelle regioni di Cherkasy e Kharkiv.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui