Milano, 20 settembre 2024 – 16:50
Economia sostenibile / circolare / Esg (Attualità)
(Irene Manca)
Economia sostenibile / circolare / Esg |
Plastica |
Tassa / Tariffa
Dalla Corte dei Conti Ue un monito alla Commissione per far sì che gli Stati calcolino in maniera corretta e uniforme i rifiuti di imballaggio di plastica ai fini della cd. “Plastic tax” europea.
Lo si legge nella relazione speciale pubblicata dalla Corte il 16 settembre 2024 relativa alla “risorsa propria” Ue basata sulla plastica, cioè il contributo che l’Unione europea ha introdotto nel 2020 a carico degli Stati per finanziare il proprio bilancio e che è calcolato sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati dai Paesi Ue (0,80 euro per Kg).
Il documento, in particolare, dà atto che nel primo anno di attuazione l’importo riscosso derivante dalla “Plastic tax” è stato di circa 1,1 miliardi di euro inferiore a quello stimato. E ciò anche a causa dell’utilizzo da parte degli Stati di metodologie diverse di compilazione dei dati sui rifiuti di imballaggio di plastica generati e riciclati, della non uniformità nel recepimento della normativa Ue e della mancanza di controlli adeguati sui rifiuti effettivamente riciclati. Da qui una serie di raccomandazioni rivolte alla Commissione Ue per migliorare la comparabilità e l’affidabilità dei dati e per attenuare il rischio che i rifiuti di imballaggio inviati ai riciclatori non vengano effettivamente riciclati.
Ricordiamo peraltro che l’Italia con legge 160/2019 ha disciplinato anche una propria “Plastic tax” sulla plastica monouso, la cui applicazione (prorogata già diverse volte) è prevista a partire dal 1° luglio 2026.
Per maggiori informazioni: “Relazione speciale 16/2024: Entrate dell’Ue basate sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati — Un esordio difficile ostacolato da dati che non sono sufficientemente comparabili o affidabili”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui