«Vacanze super comunque». Commentava il sindaco di Terni Stefano Bandecchi gli ultimi giorni di agosto, quando la Finanza ha sequestrato altri 2,6 milioni di euro all’Unicusano, l’università telematica di cui è fondatore. Le indagini, che ormai proseguono da gennaio 2023 e che hanno portato a sequestri per oltre 20 milioni, ora sembrerebbero essere giunte a una conclusione, secondo quanto riporta l’edizione romana del quotidiano La Repubblica. «E’ una splendida giornata» esulta ai microfoni dell’Ansa il primo cittadino dopo aver appreso la notizia.
Le indagini Il reato contestato all’imprenditore livornese, che ha portato al sequestro di altri 2 milioni e mezzo ad agosto, è sempre lo stesso: soldi dell’ateneo a società di natura commerciale, sfruttando agevolazioni fiscali alle quali non avrebbe avuto diritto. Stefano Bandecchi infatti è indagato perché ritenuto responsabile di reati tributari legati al carattere spiccatamente imprenditoriale dell’ateneo quindi attività commerciali non legate alla didattica accademica, della quale però si sarebbe avvalso per il regime fiscale agevolato. Ma il primo cittadino di Terni è finito nel mirino della Finanza anche per soldi spesi per beni e attività personali di lusso, come le auto, Ferrari e una Rolls Royce, o l’elicottero e i viaggi in limousine.
«E’ una splendida giornata» Per Stefano Bandecchi, stando a quanto raccontato all’Ansa, l’avviso di conclusione delle indagini è una buona notizia. «Finalmente il pubblico ministero ha chiuso le indagini che sono oggettivamente finite oltre un anno fa – ha commentato il sindaco di Terni -. Oltretutto per far sì che ci fosse la chiusura delle indagini, ho dovuto fare una forzatura non arrivando a nessun compromesso con l’Agenzia delle Entrate, perché ritengo di avere ragione. E quindi il pm è stato obbligato a procedere. Sono quindi felice, finalmente, di poter cominciare a parlare anche io, che non sono mai stato interrogato né dalla guardia di finanza né dal pm, e di poter dire la mia verità ad un giudice terzo che sono convinto capirà le mie ragioni. Quindi oggi è una splendida giornata».
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