Scopri come accedere al bonus librerie 2024 e ottenere fino a 20.000 euro di credito d’imposta per sostenere la tua attività.
Il bonus librerie 2024 rappresenta un’importante opportunità per i piccoli negozi di libri indipendenti che desiderano ricevere un sostegno economico attraverso un credito d’imposta. Questa misura, nata nel 2018, è stata pensata per supportare i librai indipendenti non collegati alle principali case editrici e per contrastare la crisi del settore.
Le richieste per accedere al bonus possono essere presentate dalle 12:00 del 16 settembre fino alle 12:00 del 31 ottobre 2024 attraverso il portale messo a disposizione dal Ministero della Cultura. Vediamo chi può richiedere questo incentivo, quali sono i requisiti necessari e come funziona la procedura di richiesta.
Chi può fare domanda per il bonus librerie 2024?
Il bonus librerie è rivolto a chi si occupa della vendita al dettaglio di libri in negozi specializzati che rispettano specifici requisiti. In particolare, possono fare domanda le librerie che:
- Hanno sede legale nello Spazio Economico Europeo;
- Sono soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale;
- Hanno una classificazione ATECO principale 47.61 o 47.79.1, come risulta dal registro delle imprese;
- Nel corso dell’esercizio finanziario precedente, hanno sviluppato almeno il 70% dei ricavi dalla vendita di libri, nuovi o usati.
Se la tua libreria risponde a questi criteri, puoi accedere al portale del Ministero della Cultura per inviare la tua richiesta di bonus.
A quanto ammonta l’agevolazione?
L’ammontare del bonus librerie 2024 è basato su un credito d’imposta che può raggiungere i 10.000 o 20.000 euro. La dotazione finanziaria complessiva per l’anno 2024 ammonta a 8.250.000 euro. Il contributo è calcolato sulla base di alcuni tributi locali dovuti dal libraio per l’esercizio della propria attività, riferiti all’anno precedente. I tributi considerati includono:
- IMU (Imposta Municipale Unica);
- TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili);
- TARI (Tassa sui Rifiuti);
- Imposta sulla pubblicità;
- Tassa per l’occupazione del suolo pubblico;
- Spese per locazione, al netto dell’IVA;
- Spese per mutuo;
- Contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
Procedura di richiesta del bonus librerie 2024
Per richiedere il bonus librerie 2024, è necessario seguire una procedura online ben definita sul portale del Ministero della Cultura:
- Registrazione alla piattaforma: Prima di tutto, è necessario iscriversi al portale. Anche chi ha presentato domanda negli anni precedenti deve effettuare una nuova registrazione per il 2024.
- Compilazione della domanda: Una volta completata la registrazione, è necessario accedere alla sezione dedicata al bonus librerie, cliccare su “registrazione utente” e seguire le istruzioni per compilare e scaricare la richiesta in formato PDF.
- Caricamento del modulo firmato: Dopo aver compilato il modulo con tutti i dati necessari (nome, cognome, codice fiscale, e-mail, e codice fiscale dell’impresa), è necessario firmarlo digitalmente e caricarlo nuovamente sulla piattaforma.
- Attendere l’esito della richiesta: Una volta inviata la richiesta, il Ministero della Cultura valuterà l’ammissibilità e comunicherà l’esito.
Importante: indicare il bonus nella dichiarazione dei redditi
Il bonus librerie deve essere correttamente riportato sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo in cui è stato riconosciuto il credito d’imposta sia in quella relativa al periodo in cui il credito è stato utilizzato. È fondamentale evidenziare distintamente l’importo riconosciuto e quello effettivamente speso.
Perché il bonus librerie è importante per il settore?
Il settore delle librerie indipendenti in Italia è composto da 3.706 attività, che occupano oltre 11.000 addetti. Tuttavia, molti piccoli librai hanno affrontato difficoltà economiche negli ultimi anni, complici la pandemia e la crescente concorrenza del mercato online. Il bonus librerie rappresenta una boccata d’ossigeno per molte di queste attività, consentendo di alleggerire i costi fissi e di investire nella propria sopravvivenza e crescita.
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