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«La sanità pubblica è in difficoltà, soprattutto a causa del sottofinanziamento da parte del Governo. Dire che ci sono cose da migliorare non significa disconoscere l’eccellenza dell’Emilia-Romagna, che è la prima regione in Italia per adempimenti ai Livelli essenziali di assistenza (Lea). Questo non lo dice né Bonaccini né De Pascale, ma la Fondazione Gimbe». Così Luca Quintavalla, candidato alla carica di consigliere regionale con il Partito Democratico a margine dell’incontro del 12 settembre al Teatro Gioia con il candidato Pd alla presidenza della Regione, Michele De Pascale. «Una serata molto interessante – commenta Quintavalla – arricchita dalla presenza di medici, personale sanitario, gestori di servizi sociosanitari e amministratori locali che hanno dato un contributo prezioso in termini di suggerimenti e proposte».

Quintavalla chiarisce che «i rischi evidenziati da De Pascale sono quelli di una sanità pubblica in difficoltà, soprattutto a causa dei tagli del Governo: l’incidenza della spesa sanitaria in rapporto al Pil continua purtroppo ad essere troppo bassa, di gran lunga inferiore rispetto ad altri paesi europei«. Nell’agenda del candidato consigliere c’è l’impegno a «continuare nella difesa del sistema pubblico, modello che mette al centro la «presa in carico» della persona, a ribadire il concetto di «prossimità», ossia cercare di andare sempre di più verso il cittadino, sul territorio, a promuovere iniziative per valorizzare dal punto di vista formativo ed economico le preziosissime risorse umane del settore».

Nello specifico, queste misure, secondo il candidato Quintavalla, si concretizzano nel rafforzamento dei servizi territoriali, ovvero nell’ampliamento del sistema dei Cau e delle Case della Salute, nel potenziamento della figura dell’infermiere di comunità, nella stretta collaborazione con il sistema dei Comuni e dei loro servizi sociali. «I dati pubblicati il 12 settembre dalla Regione dicono che, nel solo distretto Città di Piacenza, il Cau ha ridotto del 35% i pazienti del pronto soccorso, mentre nei distretti di Ponente e Levante la media è del 21%. Inoltre – ricorda Quintavalla – più del 90% dei cittadini che hanno risposto ai questionari si sono dichiarati soddisfatti del servizio: non è un caso che diversi sindaci, anche di centrodestra, della nostra provincia stiano chiedendo di avere un Cau sul proprio territorio. E sulle Case della Salute sono già in corso importanti investimenti, come a Lugagnano, Bettola, Piacenza Belvedere e Carpaneto, e ci impegneremo affinché vengano conclusi il prima possibile». Quanto all’infermiere di comunità, già presente in diversi comuni della Valnure e della Valdarda, il candidato dem lo definisce “un’ottima iniziativa, molto apprezzata perché gli infermieri si recano direttamente a casa delle persone. Chiediamo – dice – che venga diffuso anche in altri Comuni del nostro territorio, a partire da quelli più decentrati».

Sul tema della sanità, la priorità della Regione, confermata dal candidato Michele De Pascale durante il suo intervento a Piacenza, è la costruzione del nuovo ospedale di Piacenza. «Oltre a ciò – afferma Quintavalla – mi impegnerò affinché la Regione garantisca alla nostra provincia gli adeguati interventi e investimenti, come la valorizzazione degli ospedali del territorio: Bobbio dove sono in corso importanti investimenti, Fiorenzuola in cui stanno prendendo forma nuove sale operatorie per la chirurgia di base, Castel San Giovanni dove la presenza dei professionisti del «Rizzoli» nella gestione dell’ortopedia sarà un fiore all’occhiello. E poi gli investimenti in tecnologie sanitarie come Tac e mammografia, sulle risorse umane e sulla riduzione delle liste d’attesa. Di recente, la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 2,8 milioni di euro per Piacenza, finalizzati a garantire prestazioni aggiuntive e nuove assunzioni: dobbiamo fare in modo che si raggiunga il prima possibile questo obiettivo, per arrivare a garantire le 130mila prestazioni in più – sia quelle «monitorate», sia le altre come l’ematologia, la terapia del dolore, eccetera – necessarie per migliorare la situazione attuale».

«Per fare tutto ciò – conclude Quintavalla – oltre a un grande impegno, servono soprattutto risorse economiche aggiuntive. Per questo mi auguro che i consiglieri Tagliaferri e Rancan, una volta finiti gli slogan e i proclami populisti della campagna elettorale, saranno al nostro fianco, al di là dei ruoli di ciascuno, per chiedere più soldi al Governo Meloni per la sanità pubblica e per sostenere in modo unitario i progetti di investimento su Piacenza per il bene dei nostri concittadini».

 

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