ASCOLI La crisi idrica non molla la presa e la Protezione civile regionale ha analizzato la problematica nel corso di una riunione che si è tenuta ieri mattina in prefettura alla presenza del rappresentante del governo nel Piceno, Sante Copponi, dell’assessore regionale all’agricoltura Andrea Antonini e i referenti di Ast, Enel e Ciip e di altri uffici competenti.
Le problematiche
La mancanza di acqua, determinata soprattutto dalla scarsità delle portate delle sorgenti, si sta ripercuotendo soprattutto sulla popolazione, costretta a subire le interruzioni notturne disposte dalla Ciip per cercare di utilizzare al meglio la risorsa a disposizione ed evitare che i rubinetti rimangano a sacco. Dopo la grande paura di Ferragosto, quando si è arrivati sull’orlo del tracollo, con appena trenta centimetri di acqua a disposizione nei serbatoi della Riviera, nelle ultime settimane la situazione è leggermente migliorata per l’entrata in funzione del nuovo potabilizzatore di Pescara del Tronto che garantisce circa quaranta litri di acqua al secondo, e dal fatto che la stagione turistica è ormai agli sgoccioli e quindi anche il fabbisogno idrico quotidiano è sensibilmente diminuito. Resta però il serio problema che la portata delle sorgenti continua a calare. Altro aspetto preso in considerazione nel corso della riunione in prefettura, è le ripercussioni della crisi idrica sull’agricoltura. Anche il Consorzio di bonifica ha evidenziato la difficoltà a garantire la risorsa idrica alle aziende e ai lavoratori agricoli delle Marche. Nel Piceno, come lo stesso assessore Antonini ha sottolineato, il problema è stato momentaneamente superato grazie al contributo dell’Enel che ha messo a disposizione l’acqua che si trova nell’invaso di Talvacchia. E si proseguirà in questa maniera anche nelle prossime settimane, qualora se ne riscontrasse il bisogno, per garantire acqua alle colture. E proprio Talvacchia potrebbe rappresentare una ulteriore soluzione per combattere la crisi idrica nella provincia di Ascoli che, tra le cinque marchigiane è quella che soffre maggiormente la mancanza d’acqua che si protrae da quasi tre lustri. La Regione Marche ha assicurato le risorse necessarie per la progettazione del potabilizzatore dell’acqua di Talvacchia dove verrebbe realizzato un impianto simile a quello previsto per Gerosa. Così facendo si garantirebbe la risorsa sia all’area montana del terrtotrio provinciale che alla vallata del Tronto. L’auspicio è quello che quanto prima la Ciip possa avere a disposizione le risorse necessarie per procedere alla realizzazione del progetto preliminare della nuova infrastruttura.
Il meteo
Nel frattempo, si terranno in considerazione le condizioni meteorologiche e si attende l’arrivo delle perturbazioni previste in queste giorni nel Piceno con precipitazioni piovose che potrebbero alleviare momentaneamente gli effetti della crisi idrica. La Protezione civile regionale ha pertanto aggiornato la riunione di un paio di settimane, quando verrà convocato un altro incontro in prefettura.
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