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Dal 5 al 30 settembre 2024 è possibile inviare le domande di ammissione alle agevolazioni di Più Impresa, la misura volta a favorire il ricambio generazionale in agricoltura e lo sviluppo delle aziende agricole esistenti condotte da giovani e donne. L’intervento prevede mutui agevolati a tasso zero e un contributo a fondo perduto a sostegno di piani di investimento di importo non superiore a 1,5 milioni di euro. Le domande di accesso saranno esaminate da ISMEA, soggetto gestore della misura, secondo l’ordine cronologico di presentazione. A disposizione 60 milioni di euro.

Parte la fase due di Più Impresa, la misura volta a favorire il ricambio generazionale in agricoltura e lo sviluppo delle aziende agricole esistenti condotte da giovani e donne.

Dopo l’apertura il 29 luglio 2024 del periodo di preconvalida, il 5 settembre prende il via il periodo di convalida.

Durante il periodo di preconvalida è possibile compilare e preconvalidare le domande di ammissione alle agevolazioni, mentre durante il periodo di convalida, che chiuderà il 30 settembre, è consentito compilare, preconvalidare e convalidare le domande di ammissione alle agevolazioni.

La preconvalida non è impegnativa ma è la condizione necessaria per poter presentare la domanda ed accedere quindi alle agevolazioni Più Impresa.

La data e l’ora di convalida della domanda costituiscono data e ora di presentazione della stessa. In nessun caso, la data e l’ora della preconvalida costituiscono elemento di priorità nella istruttoria delle domande che si svolgerà esclusivamente secondo l’ordine cronologico di convalida delle stesse.

La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 60 milioni di euro.

Come si presenta la domanda

La preconvalida e la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere effettuate presso il portale dedicato ISMEA.

La preconvalida delle domande (possibile dal 29 luglio 2024) sarà consentita fino alle ore 12:00 al 30 settembre 2024, mentre la finestra temporale del periodo di convalida sarà aperta dalle ore 12:00 del 5 settembre 2024 fino alle ore 18:00 del 30 settembre 2024.

Ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12:00 alle ore 18:00), lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9:00 alle ore 18:00.

Per l’accesso al portale dedicato è necessario un accreditamento per l’ottenimento del quale occorre attivare la relativa procedura di registrazione.

La domanda deve essere sottoscritta con firma elettronica, da apporre esclusivamente in modalità PAdES.

In seguito alla corretta presentazione della domanda, il sistema restituisce il codice progetto.

Le domande di accesso saranno esaminate da ISMEA, soggetto gestore della misura, secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Chi può presentare domanda

Le domande di agevolazione possono essere presentate da micro, piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, ovvero da donne.

Ai fini dell’ammissibilità, le imprese richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

I) devono essere, in termini di quote, a prevalente partecipazione giovanile o femminile ed essere amministrate e condotte da un giovane o da una donna con la qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione alla gestione previdenziale agricola. La maggioranza delle quote di partecipazione, se non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni;

II) con riferimento alle operazioni di subentro:

– l’impresa cedente deve essere attiva da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda ed il titolare o legale rappresentante dell’impresa subentrante deve comunque essere più giovane di età del titolare o legale rappresentante dell’impresa cedente, e

– l’impresa beneficiaria deve essere costituita da non oltre 6 mesi alla data di presentazione della domanda;

III) con riferimento alle operazioni di ampliamento, l’impresa beneficiaria deve essere attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.

Le PMI beneficiarie, anche in seguito all’intervento richiesto, dovranno esercitare esclusivamente l’attività agricola. Dovrà essere, inoltre, rispettato il principio di prevalenza dell’attività agricola principale sull’attività connessa. In seguito all’intervento, l’attività prevalente deve rientrare tra quelle classificate nella sezione A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca – della classificazione ISTAT delle attività economiche – ATECO.

Quali sono le operazioni finanziabili

Le domande possono riferirsi alle seguenti operazioni:

a) operazione di subentro: cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa beneficiaria. La cessione deve implicare il trasferimento della responsabilità civile e fiscale dell’azienda in favore della impresa beneficiaria. La cessione dell’azienda deve:

– effettuarsi al massimo entro tre mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni;

– avvenire mediante atto notarile o scrittura privata autenticata;

– comprendere tutti i terreni a qualsiasi titolo detenuti, i beni e le attrezzature attinenti all’attività d’impresa (comprese le scorte vive e morte) nonché i titoli AGEA ed i diritti di produzione. Non sono ammesse cessioni parziali d’azienda;

b) operazioni di ampliamento: intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento della realtà aziendale esistente, così come si presenta al momento della presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni. L’impresa beneficiaria deve risultare già inserita in un contesto di mercato. Le agevolazioni non sono destinate ad imprese in fase di avviamento.

Sono agevolabili gli investimenti i cui costi ammissibili non siano superiori complessivamente a 1.500.000 euro (IVA esclusa), quale somma di quelli da effettuare nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e diversificazione del reddito agricolo.

In cosa consistono le agevolazioni

Le agevolazioni concedibili consistono in:

– un mutuo a tasso pari a zero, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili, di durata fino a 15 anni;

– un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili.

In ogni caso l’importo del mutuo agevolato non potrà essere inferiore al contributo a fondo perduto.

L’importo massimo dell’agevolazione concedibile è pari a:

600.000 euro, per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria,

300.000 euro, per gli investimenti destinati alle attività di diversificazione, fermo restando il massimale disponibile per singola PMI beneficiaria a norma del Regolamento (UE) n. 2023/2831.

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