Con l’arrivo di settembre 2024, il decreto Coesione introduce una serie di agevolazioni economiche mirate a sostenere famiglie e lavoratori italiani. Tra i principali benefici in arrivo, troviamo la nuova Bonus Social Card, incentivi per l’assunzione di donne svantaggiate e agevolazioni contributive per l’occupazione giovanile.
Ecco una panoramica delle misure previste e come approfittarne.
A partire dal 9 settembre, entrerà in vigore la nuova Bonus Social Card, conosciuta come “Carta Dedicata a Te”, un sostegno economico destinato a circa 1,3 milioni di italiani con un ISEE fino a 15.000 euro. Questo bonus offre un contributo di 500 euro che può essere utilizzato per l’acquisto di beni alimentari e carburante, rispondendo così alle esigenze di molte famiglie in difficoltà economica.
La Bonus Social Card consente di ottenere sconti fino al 15% presso circa 25.000 supermercati e discount aderenti e di risparmiare fino a 40 centesimi al litro presso 4.000 distributori di carburante. La distribuzione della carta avverrà automaticamente per chi l’aveva già ricevuta lo scorso anno; i nuovi beneficiari, invece, verranno notificati tramite SMS dai Comuni di residenza.
È importante ricordare che il primo utilizzo del bonus deve avvenire entro il 16 dicembre 2024, altrimenti la carta decadrà. Inoltre, l’importo totale di 500 euro dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2025. La carta è principalmente destinata a nuclei familiari con almeno tre componenti, di cui uno sotto i 14 anni, e non è cumulabile con altri sussidi pubblici.
Incentivi per l’assunzione di donne svantaggiate: fino a 650 euro di sgravio contributivo
Per stimolare l’occupazione femminile, il decreto Coesione introduce il Bonus per l’Assunzione di Donne Svantaggiate. Questo incentivo, disponibile dal 1° settembre 2024, prevede uno sgravio contributivo di 650 euro al mese per due anni per le aziende che assumono donne fuori dal mercato del lavoro da almeno 24 mesi, o da sei mesi per chi risiede nelle Zone Economiche Speciali (ZES).
Chi può beneficiare di questo bonus?
Le imprese di qualsiasi settore possono accedere a questo incentivo, purché rispettino i requisiti di assunzione indicati. L’obiettivo è quello di facilitare l’inserimento o il reinserimento delle donne nel mercato del lavoro, migliorando l’equilibrio di genere e riducendo il divario occupazionale.
Esonero contributivo per l’assunzione di giovani under 35: un supporto alle aziende
Un altro strumento significativo è l’esonero contributivo per le aziende che assumono giovani disoccupati under 35. Questa misura, attiva dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, consente alle aziende di beneficiare di un esonero totale dei contributi previdenziali per due anni, fino a un massimo di 500 euro al mese per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato.
Incentivi per il rilancio dell’occupazione giovanile
Questa agevolazione mira a promuovere l’occupazione giovanile, offrendo alle imprese un incentivo economico per assumere personale giovane e qualificato, contribuendo così alla riduzione del tasso di disoccupazione tra i giovani italiani.
Agevolazioni per le zone economiche speciali (zes): sostegni potenziati per le regioni più fragili
Il decreto Coesione prevede anche misure specifiche per le Zone Economiche Speciali (ZES), otto regioni italiane designate come aree economicamente svantaggiate. Le aziende con fino a 10 dipendenti situate in queste zone possono beneficiare di uno sgravio contributivo fino a 650 euro al mese per l’assunzione di giovani under 35 o disoccupati di lunga durata, per un periodo di due anni.
Un’opportunità per le imprese nelle aree più colpite
Questa misura rappresenta un’opportunità per le imprese di queste regioni, favorendo la crescita economica e riducendo le disuguaglianze territoriali attraverso il sostegno all’occupazione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui