diNicolò Bertolini
La squadra emiliana torna a vincere lo scudetto dopo la vittoria in finale contro il San Marino
Il Parma baseball è campione d’Italia, dopo una lunga attesa durata 14 anni. L’ultimo tricolore infatti nel 2010 quando fu inaugurato lo stadio di via Confalonieri. Sabato 31 agosto i festeggiamenti: la squadra ha chiuso le Italian Baseball Series 4 a 1 contro il San Marino vincendo il suo undicesimo scudetto. Il Parma non ha fatto nemmeno troppa fatica nelle finali mentre aveva corso qualche rischio nelle semifinali contro il Macerata per cui era stata necessaria gara 7.
Stagione da brividi
La squadra ha trovato l’equilibrio e un finale di stagione che tra brividi e dimostrazione di solidità, compattezza e continuità, l’ha vista emergere sino al trionfo avvenuto a San Marino, dove i conti sono stati chiusi in gara-5 per 6-0. La partita decisiva si è concretizzata con 2 punti al 2° inning e altrettanti al 6° oltre al fuoricampo di Liddi (un Liddi fondamentale anche in altre gare), mentre i lanciatori Matteo Bocchi (e il rilievo di Claudio Scotti) hanno dominato sul monte di lancio tenendo a freno (una sola valida concessa e 9 strikeout) il line-up di Doriano Bindi considerato da tutti molto
pericoloso sia per forza che per precisione. Ed invece le situazioni sono state tutte sfruttare dal ParmaClima, che merita il titolo per come ha saputo gestirsi nella serie finale al meglio di 7, prima vincendo le due partite casalinghe, poi passando in gara-3 e quindi sfruttando mentalmente la
serenità di poter condurre la serie.
La squadra
Parma, una squadra ben equilibrata e potenziata dall’arrivo nei playoff della superstar Alex Liddi, che corona così una grande carriera con lo scudetto che ancora gli mancava nonostante fosse arrivato sino alla Major League. Liddi è stato decisivo nelle semifinali per eliminare in gara-7 il Macerata,
contro cui ha più tremato la neo-squadra campione. Ottimo il lavoro del diamante con Ascanio in prima base, Angioi in seconda, Luis Gonzalez interbase, Liddi in terza, nonché del ricevitore Alberto Mineo, gli esterni Stefano De Simoni (il capitano che si ritira dopo un’ottima carriera), Noel Gonzalez e Astorri oltre al battitore designato Encarnación. Il cubano Casanova decisivo nel 2-0 di Gara 3 a San Marino, è uno degli uomini simbolo per il parco lanciatori.
La gioia del capitano De Simoni
Parla il capitano Stefano De Simoni che con la finale scudetto ha chiuso la sua carriera al Parma Baseball: «Io sono un prodotto di tutta Parma e non del Parma Baseball e basta, ma di tutte le squadre che ci sono a Parma e vincere questo Scudetto per me, è vincerlo per la città perché ne può godere
tutto il movimento. La squadra che ha vinto si è costruita negli anni: anche chi non c’è più ha dato un contributo a questa pesante vittoria. Quando ho deciso di terminare quest’anno la mia carriera l’ho fatto molto serenamente: sapevo che ogni battuta o strike poteva essere l’ultimo. Invece ho giocato fino in fondo e rappresentando Parma (cosa che sognavo fin da piccolo) l’ho portata alla vittoria. Io sono felicissimo di questo successo e mi auguro che questo bellissimo gruppo venga apprezzato molto dalla città di cui ha portato altissimo il nome».
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