Una prima tappa importantissima per la sanità dell’Umbria del sud quella annunciata dal sindaco Lorenzo Lucarelli: «A due anni dalla mia elezione da Sindaco della città è stato finalmente approvato il progetto esecutivo del nuovo ospedale di Narni–Amelia. Un traguardo che onora gli sforzi di questa Amministrazione comunale e soprattutto di quelle precedenti per arrivare a questo primo importante obiettivo. Un traguardo che è stato raggiunto grazie all’impegno quotidiano del Comune di Narni, che ha consentito in questi ultimi mesi di risolvere alcuni problemi tecnici, a partire da quelli legati agli espropri dei terreni su cui insisterà il futuro ospedale. C’è ora bisogno di un’ulteriore spinta perché si raggiunga finalmente il risultato di offrire alla comunità locale e a quelle a noi vicine una struttura ospedaliera al passo con i tempi».
I prossimi step «Il progetto del nuovo ospedale arriverà nelle mani di INAIL che lo dovrà validare e finanziare, perché cioè si passi dalla “candidatura” di investimenti alla capacità economica e strutturale di Inail di farsene concretamente carico. Sarebbe imperdonabile perdersi ora in una fase in lungaggini. Occorre velocemente imboccare, tutte le istituzioni insieme, la strada di un impegno operoso e fortemente operativo affinché quanto prima possano iniziare i lavori. Quella del nuovo ospedale» continua Lucarelli «è una battaglia di più territori, non di un solo territorio, perché abbiamo sempre affermato che non ci interessa dove fisicamente è la risposta alla domanda di tutela della salute, ma ci interessa la sanità pubblica».
L’eredità del Covid-19 «La pandemia ha evidenziato come sia necessario e importante che si rafforzi la rete della sanità pubblica affinché, finalmente, il territorio sia dotato di servizi moderni ed efficienti, come risposta a quello che resta un diritto primario, quale è la salute. Abbiamo inoltre imparato che fondamentale è l’integrazione tra strutture e presidi, anche attraverso una riorganizzazione dei servizi, che però non deve distoglierci dall’obiettivo principale, appunto il nuovo ospedale, rispetto al quale continueremo ad incalzare».
I progetti paralleli «Nel frattempo non deve essere interrotto il progetto di riorganizzazione dei due ospedali esistenti di Narni e Amelia e la relativa specializzazione delle funzioni: Amelia ospedale di comunità e Narni ospedale di base. Tale riorganizzazione va anche nell’ottica di integrazione tra le strutture di Narni Amelia e Terni, come più volte da noi sollecitato, affinché si giunga ad un risultato per il quale l’Ospedale di Terni veda riconosciute e rafforzate le proprie potenzialità di struttura ad alta specializzazione, e vengano valorizzate quelle degli ospedali di bassa e media entità, come quello di Narni. Infine» conclude Lucarelli senza risparmiare una piccola stoccata agli avversari politici «comprendo la corsa ad intestarsi i meriti, cosa fisiologica soprattutto in tempi elettorali. Tuttavia i fatti sono più duri di tante parole. Quindi, siccome abbiamo fatto un passo importante, ma ancora non definitivo, chiedo a tutti gli Enti coinvolti, Regione e Asl in primis, il massimo della collaborazione istituzionale perché sia davvero realizzata una struttura fondamentale per la salute di tutti i cittadini».
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