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A settembre torna “Resto al Sud 2.0”. Ecco cosa sapere e come fare domanda per accedere agli incentivi previsti.
“Resto al Sud 2.0”: di che cosa si tratta?
In arrivo “Resto al Sud 2.0”, un’iniziativa del Governo che vuole sostenere e promuovere lo sviluppo economico del Sud Italia. Riguarderà alcune agevolazioni finanziarie destinate a professionisti, ma anche giovani imprenditori delle zone meridionali d’Italia, nonché di alcune zone dell’Italia centrale colpite da eventi sismici. La misura vuole incentivare, la costituzione di nuove aziende sia in forma individuale che collettiva, inclusi professionisti.
La misura, inoltre, è prevista per persone con un’età inferiore a 35 anni, che vogliono sviluppare attività imprenditoriali o professionali nel Sud Italia, ma anche avviarle. Il decreto legislativo prevede finanziamenti per progetti sia individuali che collettive, comprendendo così diverse forme giuridiche.
Nel dettaglio, è possibile arrivare fino a 50.000 euro di attività innovative o sostenibili. Per progetti più grandi, si possono ottenere contributi a fondo perduto fino al 75% delle spese in programma, fino a 120.000 euro. Si può, inoltre, ottenere fino al 70% per spese che vanno da 120.000 euro a 200.000 euro.
I requisiti per poter accedere al bonus
Nel dettaglio, la misura si rivolge anche a coloro che si trovano in stato di disoccupazione o di inattività, compresi quelli che beneficiano del programma “Garanzia di occupabilità dei lavoratori Gol”. I destinatari potranno anche aprire partita Iva, ma anche attività libero-professionali.
Le attività previsto possono riguardare, quindi, i lavoratori autonomi, i professionisti anche iscritti ad Albi, ma anche imprese individuali, pur essendovi incluse anche le SNC e le SAS. Sono, inoltre, ammesse le SRL, cooperative e società di professionisti. Per poter partecipare, è necessario collegarsi al portale dedicato gestito da Invitalia. Sarà necessario creare un account personale e iniziare a compilare la richiesta online. Sono richiesti codice fiscale, documento di identità e dettagli vari dell’identità professionale o imprenditoriale.
Scendendo più nel dettaglio, è consigliabile presentare una descrizione dettagliata del progetto imprenditoriale, con tanto di informazioni relative alla pianificazione finanziaria, alle aspettative di mercato ed agli obiettivi, tramite redazione di apposito business plan, ad esempio.
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