Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Sarà sufficiente uno «sconto» sul costo del lavoro di 6 mila euro o di 7.800 euro l’anno per convincere le imprese ad assumere? In altre parole, il bonus giovani e il bonus donne messi in campo dal ministero del Lavoro si riveleranno efficaci, almeno nella nostra provincia?A sentire il segretario generale della Cisl di Bergamo, Francesco Corna, «il mercato del lavoro sul nostro territorio è saturo, con più richiesta di manodopera rispetto a quella disponibile». Se poi vogliamo tradurre le aspettative in numeri, Marco Toscano, che guida la Cgil orobica, afferma che «nella nostra provincia le assunzioni riconducibili all’utilizzo di incentivi pesano per il 7%, che non è tantissimo».

Tavolo sulla cassa integrazione

E comunque, per quanto «a oggi non ci siano situazioni di crisi evidenti sul nostro territorio», per dirla con le parole del leader Cisl, Corna, di recente i tre sindacati confederali hanno chiesto alla Provincia di «riattivare il tavolo per il monitoraggio della cassa integrazione», come dice il coordinatore della Uil di Bergamo, Pasquale Papaianni. E «già a settembre è previsto un primo incontro per fare il punto della situazione», aggiunge il numero uno del sindacato di via San Bernardino. Non che ci sia un allarme sul ricorso agli ammortizzatori sociali, ma – va detto – «i numeri sono ancora alti rispetto al periodo pre-Covid – sottolinea Papaianni – e in particolare nei primi sette mesi di quest’anno in Bergamasca sono stati richiesti oltre 5,8 milioni di ore, numeri più alti sia rispetto allo stesso periodo del 2023 (4,3 milioni di ore, ndr), sia a quello del 2022 (circa 4 milioni, ndr)», con le richieste maggiori che si concentrano nel settore trainante della nostra economia, ovvero la metalmeccanica.

Gli incentivi in pillole

A ogni modo, per le aziende che desiderano assumere personale, dal primo settembre (e fino al 31 dicembre 2025) chi offre un contratto a tempo indeterminato a giovani under 35 (mai occupati a tempo indeterminato) beneficia, per un massimo di 24 mesi, di un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, per un massimo di 500 euro al mese per ciascun lavoratore (12 mila euro in due anni). L’incentivo è più alto per le donne di qualsiasi età senza lavoro da almeno 24 mesi: l’esonero, sempre in caso di posto fisso, è pari al 100% del versamento dei contributi previdenziali nel limite massimo di 650 euro al mese (15.600 euro in due anni).

Le criticità espresse

Toscano è critico sui bonus per le assunzioni: fatta la doverosa premessa che non si butta via nulla, «non è detto che contribuiscano a creare lavoro». Mentre ciò di cui avrebbe bisogno il nostro Paese sarebbe «una politica industriale concentrata su filiere strategiche, perché solo se la domanda cresce si creano le condizioni per un’espansione occupazionale». Un tema, quello delle politiche industriali, su cui «l’Italia sta scontando un ritardo anche rispetto ad altri Paesi europei paragonabili a noi, come la Spagna, che è più avanti».

Fame di manodopera straniera

Secondo Corna, «gli incentivi possono migliorare la situazione occupazionale». Ma se c’è un argomento su cui andrebbe concentrata l’attenzione, secondo il segretario generale della Cisl, è quello che «riguarda la manodopera straniera, di cui la nostra provincia avrà ancora più bisogno in settori come quello della cura e assistenza della persona, in agricoltura, nei servizi, ma anche nell’industria». Corna puntualizza: «Qui si pone il problema – che noi stiamo ponendo da tempo – di come accogliere e formare queste persone. Ci sono problemi enormi sul fronte abitativo e anche riguardo ai servizi per la prima infanzia e, più in generale, per quelli rivolti alla famiglia, considerando che si tratta di nuclei in cui, per esigenze economiche, lavorano entrambi i genitori».

Ma da qui a fine anno, che aria tira? «Già da qualche mese – afferma il segretario generale della Cgil, Toscano – anche sulla nostra economia pesano fattori internazionali. Il manifatturiero sta rallentando e la cassa integrazione è ancora elevata rispetto ai livelli pre-Covid». Ma, a onor del vero, «l’occupazione in Bergamasca ha tenuto: il mercato del lavoro è meno frizzante, perché ha pesato il balzo post pandemìa, ma il saldo tra assunzioni e cessazioni resta positivo». Certo, «i mesi che abbiamo davanti saranno impegnativi e vedremo come sarà la legge di Bilancio».

Papaianni della Uil mette l’accento su come «nell’industria, la preoccupazione maggiore sia capire il fenomeno della cassa, considerando che sono soprattutto le piccole aziende che operano in maniera monomandataria a soffrire di più. Le ore richieste sono un segnale importante che merita attenzione». E sicuramente, chiosa Papaianni, dietro i numeri in crescita «si celano le difficoltà che sta attraversando il comparto del l’automotive».

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui