Sono stati avviati da questa settimana i lavori di sanificazione degli ambienti e quelli di messa in sicurezza della scuola dell’infanzia “San Nicolò” di via Primo maggio a Monfalcone, resisi necessari per garantire l’uso di tutti gli ambienti scolastici. Nello specifico, gli interventi riguardano la sanificazione delle pareti del piano seminterrato – che presentavano problemi di umidità in risalita – e verranno eseguiti attraverso l’impermeabilizzazione delle pareti con una barriera che ferma l’acqua di risalita, ma che lascia respirare le superfici trattate .Inoltre, verranno effettuate alcune opere di efficientamento energetico volte alla riqualificazione della struttura.
«Dotare la città di scuole più sicure è uno degli obiettivi che stiamo perseguendo mediante un piano che prevede la ristrutturazione di alcuni edifici e la demolizione e la ricostruzione di quelli che non risultano riqualificabili – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Anna Maria Cisint – abbiamo investito circa 20 milioni di euro per ristrutturare o ricostruire il patrimonio scolastico della città, adeguando le strutture alle attuali normative in ambito di sicurezza, rischio sismico ed efficientamento energetico e rendendole accessibili alle persone con disabilità».
La Regione ha assegnato al Comune di Monfalcone un contributo di 200 mila euro per interventi indifferibili ed urgenti su edifici scolastici, finanziati con il Fondo per l’edilizia scolastica. Per garantire la continuità del servizio scolastico, una prima tranche di lavori sarà ultimata entro l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025, per poi riprendere, a lezioni concluse, nell’estate 2025.
«La sicurezza per noi è fondamentale, soprattutto negli ambienti frequentati dai nostri bambini e ragazzi, e i lavori che stiamo realizzando alla scuola San Nicolò, sono stati finanziati dalla Regione che ringrazio per la grande attenzione che sempre pone soprattutto per le tematiche che riguardano le scuole più sicure e rispondenti alle esigenze del tempo» così Cisint in chiusura.
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