Dottrina sociale, il Dizionario riflette su democrazia e partecipazione #finsubitoagevolazioni

Il Dizionario di dottrina sociale della Chiesa è la rivista nata nel 2021 per comprendere meglio “le cose nuove del XXI secolo” attraverso il dialogo tra la ricerca scientifica e l’insegnamento sociale della Chiesa. La pubblicazione viene curata dal Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Tra i temi che non potevano mancare in questo numero, la natura della democrazia e la partecipazione come motore del cambiamento, ad esempio nelle comunità energetiche rinnovabili. Un contributo per rilanciare il tema della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia di Trieste (3-7 luglio 2024), in un Paese che ha la ragionevole speranza di un futuro costruito nel presente, cogliendo le molte sfide aperte, tra cui il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione.

Due articoli rilanciano la questione della natura e dell’esperienza umana: uno presenta la Dichiarazione Dignitas Infinita del Dicastero per la Dottrina della Fede nell’orizzonte dialogico, proprio della persona, invitando a una discussione globale sulla dignità umana; il secondo approfondisce gli aspetti etici e antropologici dell’Intelligenza Artificiale, anche in questo caso in una prospettiva relazionale. Infine, il fascicolo include un’intervista al direttore di Healing Across the Divides, una Fondazione che lavora per la pace attraverso la salute in Israele e Palestina. Di seguito la presentazione dei singoli articoli.

Sebastiano Nerozzi presenta alcuni aspetti del rapporto tra dottrina sociale della Chiesa e democrazia, con particolare riferimento all’enciclica Fratelli Tutti. La democrazia, tema al centro della Settimana Sociale di Trieste (3-7 luglio 2024), è necessaria per la tutela della dignità umana, ma ha bisogno di un’autentica partecipazione. Papa Francesco auspica il rafforzamento di processi partecipativi e di dialogo sociale che rendano la democrazia più popolare, inclusiva, orientata al bene comune.

Alessandra Vischi si sofferma sulle Comunità energetiche rinnovabili (CER), che rappresentano uno strumento di contrasto all’attuale crisi ecologica e di attuazione di politiche volte alla riduzione delle disuguaglianze. Nella prospettiva di delineare uno sviluppo sostenibile e solidale, le CER possono far riemergere il sentimento di fraternità, sollecitare una maggior cura della casa comune, delle generazioni presenti e future e, soprattutto, dei più poveri e fragili.

Alessandro Rosina analizza il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e la condizione anziana. È in corso, infatti, un passaggio unico nella storia dell’umanità, prodotto dalla transizione demografica, che ridefinisce le fasi della vita e ristruttura il rapporto tra le generazioni. Questo grande mutamento pone tre elementi di novità che vanno interpretati e gestiti nell’ottica di uno sviluppo sostenibile integrato: la variazione del rapporto quantitativo tra generazioni, il cambiamento qualitativo delle varie fasi della vita, l’aumento della domanda di cura e assistenza in età anziana.

David G. Kirchhoffer, rappresentante della Commissione Fede e Costituzione del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, riflette sull’importanza della Dignitas Infinita, la dichiarazione pubblicata l’8 aprile 2024 con cui il Vaticano invita a una discussione globale sulla dignità umana. Si tratta della prima sintesi dell’insegnamento morale cattolico in una “dichiarazione” dal 2008, e include i cambiamenti chiave introdotti da Papa Francesco. Nel presentare la concezione “personalista” della dignità umana vuole aprire un dialogo sul valore degli esseri umani e sulle conseguenti implicazioni morali.

Markus Krienke prende in esame gli aspetti etici e antropologici dell’Intelligenza Artificiale. Con il “Rome Call for AI Ethics” del 2020, la Chiesa ha accolto la sfida trasformativa universale posta dall’IA, e la sua tendenza a sostituire la dimensione antropologica e religiosa della speranza – che valorizza l’essere umano nei suoi limiti e nella fragilità della sua umanità – promuovendo il narcisismo dell’individuo nello “sciame digitale”. Come impedire che l’uomo e la donna escano indeboliti nella loro capacità di prendere decisioni in modo responsabile?

Infine, l’intervista a Norbert Goldfield, fondatore e direttore della Fondazione Healing Across the Divides, riprende la sua open lecture presso la sede romana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nell’intervista al medico statunitense vengono affrontati vari temi, tra cui il lavoro svolto dalla Fondazione in Israele e Palestina, il ruolo della salute nella costruzione della pace, l’importanza dell’empowerment femminile in ambito familiare e sociale, specie nell’ambito di comunità martoriate dai conflitti.