Il regime tutelato per le bollette della luce è terminato lo scorso primo luglio. A quella data una modesta percentuale degli utenti si è informata e ha cercato un operatore sostitutivo magari con costi più vantaggiosi. Alla fine la maggioranza degli italiani ha scelto di non scegliere.
Cosa fare dopo la fine del mercato tutelato?
Dopo la fine del regime tutelato dell’energia elettrica il 1° luglio, una parte di consumatori ha cambiato operatore, spesso in modo inaspettato. Un cambiamento che ha riguardato circa 3,6 milioni di utenti che, non avendo scelto un operatore sul mercato libero, sono passati automaticamente alle Tutele graduali, un regime temporaneo valido fino a marzo 2027.
Perché ho cambiato operatore senza richiederlo?
Se hai ricevuto una comunicazione da un nuovo fornitore di energia, non c’è da preoccuparsi. Gli utenti che fino al 30 giugno 2023 erano ancora nel mercato tutelato e non hanno scelto un nuovo operatore sono stati assegnati a un fornitore attraverso un’asta. Le Tutele graduali garantiscono, per ora, un risparmio in bolletta, stimato dall’ARERA in 113 euro all’anno rispetto alla vecchia tutela.
Cosa sono le tutele graduali?
Le Tutele graduali sono un regime temporaneo che durerà fino al 2027. Durante questo periodo, i consumatori non vulnerabili avranno il tempo di scegliere un’offerta sul mercato libero. Al termine del regime, il fornitore delle Tutele graduali proporrà un’offerta di mercato libero, che potrà essere accettata o rifiutata in favore di un’altra soluzione.
Requisiti per i vulnerabili
Se nel frattempo maturerai i requisiti di vulnerabilità, avrai la possibilità di entrare in una nuova forma di tutela specifica per consumatori vulnerabili, beneficiando di condizioni più favorevoli.
Come gestire una luce meno cara?
Per chi non ha ancora scelto un nuovo operatore, la cosa migliore da fare è monitorare le prime bollette che arriveranno entro la fine dell’estate e valutare le nuove offerte sul mercato libero, confrontando le diverse opzioni disponibili.
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