Giornata Internazionale del Cane: costi in aumento e agevolazioni fiscali
Oggi si celebra la Giornata Internazionale del Cane, un’occasione per riflettere sui benefici e sulle spese legate alla presenza di un cane nelle famiglie. In Italia, circa 13 milioni di cani vivono nelle case degli italiani, mentre il numero totale di animali domestici raggiunge circa 32 milioni.
L’aumento della presenza di cani è particolarmente visibile tra le persone sole e gli anziani, per i quali questi animali rappresentano una fonte significativa di compagnia e benessere psicofisico. Nonostante i vantaggi affettivi e sociali, i costi associati alla cura di un cane sono in crescita. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (O.N.F.) ha recentemente aggiornato i dati sui costi di mantenimento degli animali. Per il primo anno di vita, la spesa annuale per un cane varia tra 1.804,38 e 2.624,29 euro. Negli anni successivi, il costo annuale è di 1.589,20 euro per un cane di taglia piccola e di 2.346,70 euro per un cane di taglia medio/grande, con un incremento dell’2% rispetto all’anno precedente.
Questi costi si riferiscono a cani in buona salute, senza particolari necessitĂ di cure o interventi. Le spese mediche speciali possono salire significativamente. Inoltre, le assicurazioni per animali domestici, che coprono le spese veterinarie, le responsabilitĂ verso terzi e la tutela legale, costano tra 21,40 e 26,90 euro al mese, per una spesa annuale media di 289,80 euro.
Nonostante le spese, l’affetto e la compagnia offerti da un cane sono considerati impagabili per molti proprietari. Esistono però modi per ridurre i costi, come acquistare prodotti all’ingrosso o creare giochi fai-da-te. Inoltre, adottare cani in difficoltà può portare a risparmi grazie alle agevolazioni per le spese veterinarie e il microchip. La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un bonus per animali domestici che consente a persone di almeno 65 anni con un reddito ISEE sotto i 16.215 euro di ridurre le spese veterinarie e per farmaci.
In aggiunta, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 19% per le spese veterinarie, a condizione che le spese siano tracciabili. La detrazione è applicabile fino a un tetto di 550 euro con una franchigia di 129,11 euro. Per i redditi complessivi fino a 120.000 euro, la detrazione è totale; per redditi superiori, l’importo detraibile diminuisce fino ad azzerarsi per redditi di 240.000 euro o più.
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