Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


e Antonella Marchionni

Non si può fare. C’è una linea di demarcazione segnata dal decreto legislativo n. 39 del 2013 che non consente a Daniele Vimini di essere seduto contemporaneamente nella poltrona di presidente della Fondazione Pescheria con incarichi gestionali e in quella di assessore alla cultura. La prima carica, infatti, in base alla norma, mal si concilia con l’altra. Quello che non va bene, secondo la normativa che disciplina i casi di “inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”, è che l’assessore Vimini di fatto svolge all’interno della Fondazione Pescheria un incarico gestionale in veste di amministratore. A chiedere infatti i fondi al Comune e ad altri enti è lui stesso che, di suo pugno, firma le richieste di contributo al suo stesso assessorato sollevando “il Comune dall’onere di qualsiasi indagine nel merito”.

Negli ultimi due anni, fatta salva la sua buona fede, ha gestito circa 4 milioni di euro tra spese ordinarie e fondi straordinari per la Capitale della Cultura arrivati da Comune, Stato, Regione e sponsorizzazioni. Continuerà a farlo almeno fino a marzo 2025 visto che il sindaco Biancani, con il decreto 17 del 23 agosto, lo ha riconfermato nella propria carica di presidente. Lo stesso Statuto della Fondazione (registrato il 29 ottobre 2021, notaio Cristina Lorenzoni), all’art. 17, quando parla della funzione del presidente e delle sue prerogative, non scrive da nessuna parte che questo possa o debba essere un membro della giunta comunale ma soltanto che viene nominato dal sindaco. “Il presidente – si legge nello Statuto – esercita tutti i poteri di iniziativa necessari per il buon funzionamento amministrativo e gestionale della Fondazione”.

Quegli stessi poteri che lo Statuto della Fondazione Pescheria attribuisce al presidente sono quelli che il decreto legislativo n.39 dell’8 aprile 2013 chiama “incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico” e che, secondo l’art. 7 comma 2 lettera d, non possono essere ricoperti da “coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della giunta o del consiglio del Comune che conferisce l’incarico”. C’è un precedente che è stato l’oggetto di una delibera Anac (autorità nazionale anticorruzione), la n. 439 del 26 maggio 2021. In quella decisione dell’Anac si parla di un caso simile che riguarda l’incarico “contestato” del vice-presidente di una Fondazione analoga a quella della Pescheria che rivestiva anche la carica di vicesindaco e assessore del Comune. In quel caso l’Anac lo aveva “assolto” consentendogli di rivestire entrambi i ruoli proprio sulla base del fatto che, non gli era stata attribuita “alcuna delega gestionale diretta da parte del consiglio di amministrazione”, diversamente “l’incarico di vice-presidente risulterebbe inconferibile”, in altre parole nullo dall’origine. A maggior ragione quello di presidente.

L’assessore e vicesindaco Daniele Vimini, nella sua veste gestionale, firma richieste di fondi sia a titolo di anticipo sia come saldo dietro rendicontazione delle spese. A volte riceve più di quanto chieda, per errore s’intende. Come una richiesta del 15 marzo 2024 dove, a causa di un copia-incolla forse troppo frettoloso, la richiesta di 500mila euro in base alla determina 540 del 6 marzo 2024, non viene replicata nel testo dove invece compare la cifra di 117mila e 600 euro. Soldi, questi ultimi, che corrispondono alla determina 105 del 26 gennaio 2024 e a una richiesta di soldi del 13 febbraio 2024. L’amministrazione comunale ha comunque pagato i 500mila euro che figuravano solo nell’oggetto e non nella richiesta. Certo, erano previsti nel budget e prima o poi sarebbero arrivati nella cassa della Fondazione, ma in questo caso non c’è stato nemmeno bisogno di chiederli. In natura, succede a pochi.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui