(di Martina Scrimali) – Oggi, venerdì 23 agosto, a Rimini, si è tenuta la tavola rotonda “Transizione Energetica: Costi e Competitività”. Il convegno, introdotto da Felice Vai, vicepresidente della Compagnia delle Opere e referente della Filiera Energia, ha anche visto la partecipazione di figure di spicco come Ignazio Capuano (presidente Conai), Francesco Gattei (CFO Eni), Sandro Gambuzza (vicepresidente Confagricoltura), Maximo Ibarra (AD Engineering), Fabrizio Palermo e Roberto Sancinelli (presidente Montello S.p.A.).
Il dibattito ha affrontato le sfide e i costi della transizione energetica, considerata una missione imprescindibile per il nostro tempo. L’obiettivo comune dei partecipanti è di avanzare verso un percorso di transizione energetica che possa mitigare in modo efficace i cambiamenti climatici, riconoscendone l’irreversibilità.
Importante il contributo del Pichetto Fratin, il quale concentrandosi sul concetto di essenzialità ha affermato che: «l’agricoltura, i trasporti e il settore energetico rappresentano i tre principali fronti di emissioni, e dobbiamo affrontare queste sfide con approcci innovativi e realistici. Serve maggiore consapevolezza perché dieci anni fa, la percezione dei problemi ambientali era limitata a pochi lungimiranti, ma oggi sappiamo che lavorare per le future generazioni è essenziale».
Inoltre, durante il suo intervento, il ministro ha anche evidenziato l’importanza di sfruttare tutte le risorse energetiche disponibili, inclusa l’energia nucleare, «per soddisfare una domanda energetica che, secondo le previsioni, raddoppierà entro il 2050», affrontando anche il tema della gestione delle risorse idriche e della necessità di «modernizzare l’agricoltura e i sistemi di irrigazione per ridurre l’impatto ambientale del settore agricolo».
La discussione inevitabilmente è stata proiettata sul tema del futuro ribadendo quanto sia «essenziale lavorare per le future generazioni», e come ha poi concluso il ministro Pichetto Fratin «non possiamo più permetterci di essere un “Paese del no”. Dobbiamo affrontare con realismo e pragmatismo le questioni energetiche e ambientali, prendere decisioni coraggiose e costruire un nuovo modello economico e occupazionale che rispetti l’ambiente e soddisfi le esigenze delle future generazioni».
Chi è Pichetto Fratin
Gilberto Pichetto Fratin, nato nel 1954, è un politico italiano e ministro dell’Ambiente nel governo Meloni dal 2022. Laureato in Economia, ha iniziato la sua carriera politica nel 1975 e, dal 1995, è membro di Forza Italia, ricoprendo ruoli significativi in Piemonte e a livello nazionale, incluso quello di viceministro allo Sviluppo Economico nel governo Draghi. Come ministro, si è concentrato su sfide legate all’energia e alla sostenibilità, bilanciando politiche ambientali con esigenze economiche, promuovendo rigenerazione urbana ed economia circolare.
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