Incontro tra l’assessore regionale e il commissario straordinario. Finora stanziati due milioni di euro dall’Emilia-Romagna: 1,5 euro al kg per le imprese che si impegneranno nella raccolta e smaltimento
L’assessore regionale alla Pesca in Emilia-Romagna, Alessio Mammi, chiede al Governo di stanziare maggiori risorse rispetto a quelle stanziate finora per l’emergenza granchio blu, un crostaceo autoctono delle coste atlantiche del continente americano che si è acclimatato al di fuori del suo areale naturale con effetti dannosi sulle comunità biologiche, in particolare sulle popolazioni di molluschi di interesse economico. La richiesta arriva oggi, 21 agosto, dopo una riunione operativa in prefettura a Ferrara con il commissario straordinario per l’emergenza granchio blu, Enrico Caterino. «La Regione ha già stanziato due milioni di euro e collaboreremo con il commissario con serietà e responsabilità. Il granchio blu è una grave emergenza e servono strumenti straordinari per contrastarlo».
Per il 2024 la Regione ha predisposto un indennizzo regionale di 1,5 euro al kg per le imprese che si impegneranno nella raccolta, fino a un milione di euro di contributi complessivi.
Nella cifra sono forfettariamente ricompresi i costi sostenuti per il trasporto, la movimentazione, a terra e in mare, degli esemplari di granchio, gli oneri e i costi sostenuti per lo smaltimento in discarica o in centri di smaltimento autorizzati, nonché i costi amministrativi per la gestione e l’organizzazione delle operazioni di trasporto e smaltimento. Il bando scade il 15 settembre 2024.
Già nel corso del 2023, attraverso una legge dedicata a una serie di misure urgenti regionali, la Regione aveva messo a disposizione un milione di euro di ristori per le imprese produttrici di vongole che hanno subìto forti perdite. economiche. Risorse utili anche per compensare i costi derivati dallo smaltimento dei granchi blu finiti nelle reti.
Per la mancata commercializzazione e produzione, gli indennizzi sono stati calcolati sulle vendite del periodo che va dall’1 gennaio al 30 settembre 2023, confrontate con lo stesso periodo del 2022, e sul novellame distrutto dal granchio blu nel periodo dall’1 ottobre 2022 al 30 settembre 2023. Il bando è chiuso e gli indennizzi sono già stati liquidati.
I primi giorni della prossima settimana si terrà in Regione a Bologna un nuovo incontro con il commissario Caterino e la presidente facente funzioni, Irene Priolo, per affrontare l’emergenza.
Da parte del Commissario è stata confermata la disponibilità all’elaborazione di un piano, con il contributo dei soggetti coinvolti, per la messa a punto di una strategia nazionale in accordo con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dell’Agricoltura con delega alla pesca.
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