Il prestito con garante è una particolare tipologia di finanziamento nella quale, oltre alla propria firma, c’è anche quella di un’altra persona – che prende per l’appunto il nome di garante.
La presenza del garante costituisce una garanzia aggiuntiva per l’istituto di credito o la società finanziaria che ha concesso il prestito, che si sentirà in questo modo maggiormente tutelata.
Ma quali sono i rischi del garante? E cosa succede se il garante si ritira? In questa guida analizzeremo la normativa in vigore relativa al prestito con garante, concentrandoci sulla domanda È possibile togliersi da garante di un finanziamento?
Garante finanziamento: requisiti
La figura del garante, che in termini legali prende il nome di fideiussore, è regolata dall’art. 1936 del Codice civile. Tale articolo recita che:
È fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui.
Il garante ha la funzione di garantire (per l’appunto) il regolare pagamento delle rate di un finanziamento personale. Deve essere in possesso di specifici requisiti, ovvero:
- avere una certa stabilità finanziaria, quindi il garante non deve necessariamente avere un rapporto di parentela con il richiedente del prestito;
- non aver compiuto il 75° anno di età allo scadere del finanziamento.
Potresti allora chiederti: Un pensionato può fare da garante per un prestito?La risposta è sì, se rispetta la regola citata.
Eventualmente, si possono avere anche due garanti, per esempio potrebbero esserlo entrambi i genitori.
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Quando è necessario un garante
Si è solito ricorrere a un garante quando le proprie risorse reddituali siano limitate e non risultino sufficienti per l’istituto di credito. Potrebbe aver bisogno di un garante, per esempio per la richiesta del finanziamento di una macchina, un dipendente che lavora da poco, chi ha la partita IVA da meno di 24 mesi, chi ha un contratto a tempo determinato o di apprendistato.
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Documenti richiesti al garante
Oltre a un documento di identità in corso di validità, il garante di un finanziamento dovrà presentare specifici documenti reddituali, quali:
- le ultime buste paga o cedolini della pensione;
- il modello unico, nell’ipotesi in cui fosse un lavoratore autonomo.
Cosa rischia il garante di un prestito?
Sono garante di un prestito non pagato: quali conseguenze potrebbero intaccarmi? Il garante rischia nell’ipotesi in cui la persona che ha richiesto il finanziamento dovesse essere inadempiente rispetto al pagamento di una o più rate. Cosa potrebbe accadere in questo caso?
L’obbligo del garante di farsi carico di un eventuale debito si estende a tutta la durata del finanziamento. Il fideiussore potrebbe pertanto rischiare:
- che in presenza di un prestito non pagato, i suoi beni vengano pignorati;
- una convocazione da parte del Tribunale penale;
- di essere segnalato ai sistemi di informazione creditizia come cattivo pagatore.
Come si può tutelare un garante? Ci sono delle garanzie che permettono alla figura del garante di proteggersi contro simili evenienze. Vediamo quali sono, rispondendo quindi alla domanda iniziale, ovvero come faccio a togliermi da garante?
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Come posso togliermi da garante di un finanziamento
Cosa succede se il garante perde il lavoro, oppure non volesse più svolgere la funzione di garante di un finanziamento perché, per esempio, ha litigato con la persona che ha richiesto il prestito? Come non essere più garante di un finanziamento, quindi? In pratica, si dovrà fare richiesta alla banca o alla finanziaria, che non dovrà essere unilaterale, ovvero la banca deve essere d’accordo.
In genere, ciò accade:
- qualora vi fosse un nuovo garante in sostituzione;
- nell’ipotesi in cui il debito sia stato quasi del tutto estinto.
Il recesso dalla fideiussione, dunque, avviene solo con il consenso espresso del creditore. Non è possibile, infatti, inviare una richiesta scritta alla banca per sciogliersi unilateralmente dall’impegno preso.
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Quali sono i diritti del fideiussore
Il garante può tutelarsi contro eventuali azioni a suo svantaggio in diversi modi. Può infatti esercitare il suo diritto di rivalsa, ovvero pagare le somme del cliente moroso in qualità di garante e poi richiedere a quest’ultimo la restituzione di quanto anticipato.
Questa ipotesi non è la migliore tra tutte: se il debitore non è stato in grado di pagare il suo prestito, è molto poco probabile che riesca ad avere i soldi per pagare il garante. In questo caso, potrebbe esserti utile la consulenza di un avvocato.
Possono poi verificarsi altre ipotesi, quali:
- il caso in cui il titolare di un finanziamento receda dal contratto: il garante non dovrà pagare le rate al suo posto;
- lo stesso accade nell’ipotesi in cui le condizioni del prestito vengano modificate senza darne contezza al garante;
- il garante può, inoltre, non pagare se la finanziaria, prima di rivalersi su di lui, non ha svolto le azioni necessarie per recuperare il suo credito con il titolare del finanziamento.
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Quando si può togliere il garante? Cassazione
La Corte di Cassazione ha specificato che ci sono alcune situazioni nelle quali è possibile togliersi da fideiussore e altre in cui non è possibile. Nello specifico, nel caso di:
- un finanziamento a tempo determinato, come un mutuo, il recesso ingiustificato del fideiussore prima del termine non è possibile;
- un prestito a tempo indeterminato, il garante ha la possibilità di negare la propria garanzia per i debiti non ancora saldati, quindi quelli futuri, inviando la relativa comunicazione alla banca, in genere tramite raccomandata.
Il garante può eventualmente togliersi dal finanziamento anche nel caso in cui sia stato vittima di un raggiro, se la firma è stata estorta oppure risulti falsa. A questo proposito, potrebbe esserti utile l’intervento di un avvocato.
Se ho già un finanziamento posso fare da garante?
Ricordiamo, infine, che un garante a sua volta la possibilità di chiedere un prestito o un mutuo (e viceversa fare garante se ha già un finanziamento in corso) se riesce a dimostrare di essere in possesso dei requisiti finanziari che gli consentono di coprire sia il finanziamento in corso, sia quello nuovo.
Togliersi da garante di un prestito – Domande frequenti
Il garante potrebbe essere segnalato come cattivo pagatore nel caso in cui il debitore fosse inadempiente e il fideiussore non riuscire a pagare le sue rate.
Sì, è possibile togliere un garante da un finanziamento, ma il soggetto creditore, quindi la banca o la finanziaria, deve essere d’accordo.
La Cassazione ha precisato che per i finanziamenti a tempo determinato, come il mutuo, non sia possibile togliere il garante.
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