Vertice col commissario anti crostaceo #finsubitoagevolazioni

Per l’emergenza granchio blu, tutti in prefettura al cospetto del commissario straordinario, che altro non è che il già prefetto di Rovigo Enrico Caterino, alla sua prima uscita dopo l’investitura ministeriale il 6 agosto scorso.

“E’ stato un incontro esplorativo – spiega lo stesso commissario – E’ il primo ed è stato fatto nella zona che è più esposta. Io e il prefetto Clemente Di Nuzzo abbiamo incontrato i rappresentanti di associazioni e istituzioni per avere un confronto chiaro e per ricevere un contributo degli operatori che sono in prima linea nel fronteggiare questa emergenza. L’incontro è andato molto bene, ora vedremo come sviluppare quanto è emerso. Da parte mia ho riportato l’attenzione che il Governo e i due ministri all’Agricoltura e all’Ambiente hanno per questo problema e la loro determinazione nell’affrontarlo”.

Da parte sua, il prefetto Di Nuzzo rimarca: “Abbiamo dato al prefetto Caterino la disponibilità per effettuare gli incontri in questa sede, anche perché ci sentiamo direttamente coinvolti visto che l’emergenza riguarda un settore di vitale importanza per questa provincia. daremo quindi tutta la nostra collaborazione al commissario Caterino, al quale fra l’altro mi lega un saldo rapporto di amicizia”.

All’incontro erano presenti il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, i sindaci di Porto Tolle, Roberto Pizzoli, di Porto Viro, Valeria Mantovani, di Rosolina, Michele Grossato, con gli assessori Tania Bertaggia e Sara Biondi, il comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia Alessio Palmisano, il presidente Consorzio Pescatori del Polesine Paolo Mancin, Luigino Pelà dell’Associazione Mediterranea Acquacoltori, Andrea Fabris dell’Associazione Piscicoltori e direttore Api, Denis Mantoan e Denis Tiozzo, presidente e vicepresidente della Rete Po Di Levante, Giuseppe Cherubini, direttore Unità organizzativa pianificazione e gestione risorse ittiche e Feamp della Regione Veneto, Sasha Raicevich dell’Ispra, il presidente della Cia Erri Faccini, il direttore Coldiretti Silvio Parizzi con Alessandro Faccioli direttore Coldiretti Pesca, il direttore di Confagricoltura Massimo Chiarelli, il presidente Confocooperative Paolo Tiozzo, il responsabile del settore agroalimentare e pesca di Legacoop Veneto Antonio Gottardo, il presidente del Distretto Pesca Alto Adriatico Massimo Barbin.

“Noi – spiega il presidente del Consorzio pescatori Mancin – abbiamo elencato le urgenze. La prima è di andare avanti con le catture e lo smaltimento dei granchi, però abbiamo bisogno di un sostegno perché per ora grava tutto sulle nostre spalle. Il commissario si è preso un impegno in questo senso, vedremo. Noi non possiamo più aspettare”.

I sindaci Pizzoli, Mantovan e Grossato sono concordi: “E’ stato un incontro costruttivo, ancora deve essere costituita la struttura, ma i tempi non dovrebbero essere lunghi. Il fatto che sia partito da qui anche se si tratta di un’emergenza nazionale, testimonia la consapevolezza del fatto che questo sia il territorio più duramente colpito. da parte nostra abbiamo portato le nostra istanze, che sono quelle ormai note, che riguardano i contributi previdenziali, i mutui, la remunerazione di catture e smaltimenti e la vivificazione delle lagune”.

Il presidente della provincia Ferrarese, invece, ha detto che era “auspicabile la scelta di un commissario e siamo contenti anche della figura che è stata scelta. Quello che mi auguro è che si possa affrontare l’emergenza ma con una visione che permetta di dare una prospettiva agli investimenti che verranno fatti, a beneficio degli operatori e di tutto il territorio”.

Per quanto riguarda la struttura commissariale, Caterino ha spiegato che “sono già in corso i colloqui con gli enti interessati, ma la sua conformazione è dettagliatamente prevista dalla norma”. Nel decreto “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale” del 15 maggio, è previsto che contribuiscano con un dipendente ciascuno il ministero dell’Agricoltura, quello dell’Ambiente, quello dell’Economia, quello del Turismo, quello della Salute e quello delle infrastrutture, oltre a un unità dal Reparto Pesca Marittima del Corpo delle capitanerie di porto e 6 unità degli enti territoriali interessati dagli interventi.