Vediamo nel dettaglio cos’è il bonus ristrutturazione 2024, come funziona, cosa comprende, a chi è destinato e per quali interventi è possibile avvalersene.
Cos’è il bonus ristrutturazione?
L’agevolazione fiscale per la ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di stabili residenziali, compiutamente disciplinata dall’articolo 16-bis del decreto del Presidente della Repubblica numero 917 del 22 dicembre 1986, consiste teoricamente in una detrazione dall’IRPEF del 36% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione, fino a un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.
Ora, grazie a quanto disposto dalla legge numero 234 del 30 dicembre 2021, comunemente detta legge di Bilancio 2022, è possibile beneficiare della detrazione IRPEF del 50% calcolata su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare fino al 31 dicembre 2024. Dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.
È doveroso precisare che le informazioni riportate, valide al momento della stesura dell’articolo, possono cambiare. Per notizie aggiornate su questo argomento, si consiglia di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o una risorsa locale.
Quali sono i bonus per ristrutturare casa nel 2024?
Anche nel 2024 è possibile avvalersi del bonus ristrutturazioni e non solo. I contribuenti possono beneficiare di una pluralità di incentivi e agevolazioni fiscali per migliorare le loro abitazioni, aumentarne il valore di mercato, rendere gli ambienti più sicuri e adeguarsi alla nuova direttiva sulle case green, approvata dal Parlamento Europeo il 12 marzo 2024 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’8 maggio 2024.
Ne offriamo di seguito una panoramica.
Superbonus al 70% per i complessi condominiali
Il Superbonus al 70%, disciplinato dall’articolo 119 del decreto legge numero 34 del 19 maggio 2020, comunemente detto decreto Rilancio, comprende interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica dei complessi condominiali di almeno due classi.
Ecobonus
L’Ecobonus comprende interventi strumentali ad aumentare il livello di efficienza energetica di edifici di qualsiasi categoria catastale, con una detrazione del 65% per la maggior parte degli interventi e del 50% per lavori specifici, come per esempio la sostituzione di pavimenti, l’installazione di finestre, infissi, schermature solari e impianti fotovoltaici e la sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione e generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Sismabonus
Il Sismabonus comprende lavori di riduzione del rischio sismico con detrazioni del 50%, 70% e 80% a seconda della riduzione ottenuta e un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Bonus per eliminare le barriere architettoniche
Valido fino al 31 dicembre 2025, il bonus per eliminare le barriere architettoniche consente di beneficiare di detrazioni dal 50% al 70% su un importo massimo di 50.000 euro per gli edifici unifamiliari e di 40.000 euro in edifici plurifamiliari, moltiplicati per il numero di unità.
Bonus verde
Valido fino al 31 dicembre 2024, il Bonus verde comprende la realizzazione di coperture e giardini pensili, con una detrazione IRPEF del 36% su un importo massimo di 5000 euro per unità immobiliare.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Fino al 31 dicembre 2024 possono beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici i contribuenti che acquistino, appunto, elementi d’arredo e grandi elettrodomestici da collocare in immobili che siano stati oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
È concessa una detrazione IRPEF calcolata su un importo massimo di 5000 euro, comprensivo di eventuali spese di trasporto e montaggio.
Come funziona il bonus ristrutturazione 2024?
La detrazione IRPEF del 50% sulle spese per la ristrutturazione di singole abitazioni e parti comuni di edifici residenziali è attiva, come abbiamo visto, fino al 31 dicembre 2024.
Nello specifico, il beneficio fiscale, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, permette ai contribuenti di detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute, per un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
Bonus 50 ristrutturazione, a chi è destinato?
Possono beneficiare del bonus ristrutturazioni i contribuenti soggetti all’IRPEF, residenti nel territorio nazionale, che abbiano sostenuto spese per interventi di ristrutturazione, tra cui:
- proprietari;
- nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento, come diritto di abitazione, usufrutto, uso o superficie;
- locatari;
- comodatari;
- soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
- imprenditori individuali;
- soggetti indicati nell’articolo 5 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), emanato con il suddetto decreto del Presidente della Repubblica numero 917 del 22 dicembre 1986, che producono redditi in forma associata.
Purché contribuiscano alle spese e risultino intestatari di fatture e pagamenti, si possono avvalere dell’agevolazione anche:
- familiari conviventi del proprietario dell’immobile;
- detentori dell’immobile oggetto dell’intervento di ristrutturazione, come il coniuge, i congiunti fino al 3° grado di parentela e gli affini entro il 2° grado;
- componente dell’unione civile, come previsto dalla legge numero 76 del 20 maggio 2016;
- coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato alla controparte.
A poterne usufruire è anche il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto dell’intervento di ristrutturazione né titolare di un contratto di comodato.
Bonus ristrutturazione 2024: cosa comprende
Il bonus ristrutturazione 2024 si applica, come accennato, a interventi eseguiti sia su singole unità immobiliari che su parti comuni di edifici condominiali. Vediamo nel dettaglio per quali lavori è concessa l’agevolazione fiscale.
I lavori su singole abitazioni includono, nello specifico:
Gli interventi sulle parti comuni di edifici residenziali riguardano:
- ristrutturazione edilizia;
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
- restauro;
- risanamento conservativo.
Il bonus ristrutturazioni include la sostituzione di tetti, infissi esterni, serramenti e persiane.
Come richiedere il bonus ristrutturazione 2024?
La richiesta del bonus ristrutturazione 2024 avviene tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi.
Per poter usufruire della detrazione occorre che il pagamento delle fatture relative ai lavori sia effettuato tramite bonifico bancario o postale, premurandosi di indicare come causale del versamento la dicitura “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del decreto del Presidente della Repubblica numero 917 del 22 dicembre 1986”.
Tre punti chiave
- Il bonus ristrutturazione sulle spese sostenute per la ristrutturazione di singole abitazioni e parti comuni di edifici residenziali è attivo fino al 31 dicembre 2024.
- Grazie a quanto disposto dalla legge di Bilancio 2022, è possibile beneficiare della detrazione IRPEF del 50% calcolata su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare fino al 31 dicembre 2024.
- Nel 2024 i contribuenti possono beneficiare anche di Superbonus al 70%, Ecobonus, Sismabonus, bonus verde, bonus mobili ed elettrodomestici e il bonus per eliminare le barriere architettoniche.
Fonti
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui