Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Non si vive di sola legge di Bilancio. Giustizia, Rai, nomine e rapporti con l’Europa metteranno a dura prova il governo alla ripresa di settembre. Ma i casi più spinosi rischiano di essere quelli economici. E in questo senso, manovra a parte (servono almeno 24 miliardi, ma le coperture latitano), uno dei dossier più complessi e tutto sommato dimenticati, riguarda il Bonus Befana. Da oltre 4 mesi il parlamento aspetta lo sbarco del decreto legislativo Irpef-Ires con la discussa agevolazione (100 euro promessi, poi scesi a circa 80 euro) che dovevano essere corrisposti nelle tredicesime dello scorso anno ma poi slittati a gennaio per mancanza di finanziamento.

Approvato dal consiglio dei ministri alla vigilia del primo maggio, il quarto dlgs attuativo della riforma fiscale, è ancora fermo alla Ragioneria. Servirà ancora del tempo dunque perché venga presentato ai parlamentari. E, visto l’aria che tira, bisognerà attendere gennaio 2025 per l’arrivo del Bonus Befana. Con un anno esatto di ritardo. Al rientro dalle vacanze i parlamentari non avranno comunque modo di annoiarsi: li attendono infatti i molti provvedimenti economici rimasti in stand by, oltre a quelli appena licenziati dall’ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva.

Il tutto prima che l’attività parlamentare entri nel vivo con la sessione di bilancio: la manovra come sempre arriverà in Parlamento, iniziando da Montecitorio, entro il 20 ottobre, preceduta però quest’anno dal nuovo Piano strutturale di bilancio. Si preannuncia in salita, in particolare, il percorso del decreto omnibus, che dopo l’ok del cdm attende di essere incardinato alle Camere.

Il provvedimento, con misure che vanno dal fisco agli enti locali passando per il contributo per gli abitanti sfollati delle Vele di Scampia e l’aumento da 100mila a 200mila euro della flat tax per i ‘Paperoni’ che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, potrebbe prestarsi al classico assalto alla diligenza, tanto che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, si sarebbe già raccomandato con i ministri perché non esagerino con gli emendamenti. Va ancora incardinata anche la legge annuale sulla concorrenza, varata in cdm a fine luglio.

Il ddl spazia dalla proroga dei dehors alle sanzioni per taxi e Ncc abusivi e introduce una novità che cambia le concessioni autostradali: parte dei pedaggi andrà nelle casse dello Stato anziché in quelle delle società concessionarie. Non affronta invece il nodo dei balneari, su cui l’esecutivo non ha dato risposte nemmeno nell’ultimo cdm, facendo così montare la rabbia di una parte degli operatori poi esplosa nello sciopero del 9 agosto.

Qualcosa potrebbe muoversi a settembre e secondo indiscrezioni sarebbe già pronto un piano del governo per ridisegnare nel tempo le concessioni, modulandole in base alla percentuale di spiagge libere presenti sul territorio. Ma palazzo Chigi deve fare molta attenzione perché se la soluzione non dovesse convincere Bruxelles, la procedura d’infrazione sarebbe inevitabile.

Tra Camera e Senato, poi, sono diversi i dossier lasciati in sospeso prima della pausa vacanze. Alla Camera c’è il ddl lavoro, che contiene anche misure sul contrasto al caporalato. Ad attendere i deputati della Finanze, oltre al decreto legislativo con il testo unico dei tributi erariali minori, c’è tutta una serie di proposte di legge, compresa la riapertura dei termini per la richiesta di acquisizione di immobili dello Stato da parte degli enti territoriali.

Dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni che hanno fatto tornare alla ribalta il possibile contributo delle banche al bilancio pubblico, in commissione dovranno essere esaminate anche una proposta di legge sull’obbligo di contrarre e recesso della banca nei rapporti di conto corrente e una presentata da FdI proprio sulla proroga dell’applicazione dell’imposta straordinaria sugli extraprofitti bancari: su questa è stato annunciato un ciclo di audizioni che però ancora non è partito.

In Senato invece resta da concludere l’esame in commissione del ddl sull’Intelligenza Artificiale, assegnato in congiunta alla Ambiente e alla Affari sociali. Attende una destinazione, poi, il ddl con disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese: il provvedimento, collegato alla legge di bilancio, è stato presentato in Senato il 5 luglio, ma risulta ancora da assegnare. E infine, la legge di Bilancio.

Come ricordato, servono almeno 24 miliardi per comporre i pezzi della legge finanziaria fondamentale per lo Stato ma in cascina, sul versante delle coperture, ce ne sono appena 4,5. Le cose da fare sono molte (a cominciare dalla conferma del taglio al cuneo fiscale e dalla riduzione dell’Irpef) ma trovare le risorse è una strada in salita. Tagli a sprechi e inefficienze dei ministeri, potatura della selva di agevolazioni fiscali e moral suasion sulle banche perché facciano la loro parte.

La caccia alle risorse è a tutto campo. Ma la coperta finora disponibile è ancora molto corta e si ferma come ricordato, a meno di un quinto rispetto alle necessità. L’esecutivo Meloni esecutivo sfodera comunque fiducia e scommette diverse ‘fiches’ anche sul buon andamento delle entrate e del Pil. Il quadro è tutto in divenire.

Il momento della verità sarà in autunno: solo allora il Mef avrà i risultati di luglio dei.versamenti in autoliquidazione e di altre scadenze prorogate come la quinta rata della rottamazione quater a settembre e il concordato preventivo ad ottobre. Un’eventuale crescita dei flussi superiore alle stime del Def (al momento le entrate dei primi sei mesi sono a quota 257.719 milioni, ovvero oltre 10 miliardi più del 2023) potrebbe tradursi in un miglioramento dei conti e diventare così un ‘tesoretto’ utile per la manovra.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui