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Ti hanno detto che la tua patologia è invalidante e che potrebbe esserti riconosciuto il 50% di invalidità. Ti chiedi, a questo punto, l’invalidità civile al 50% e agevolazioni con quali patologie realmente viene riconosciuta. Vediamolo insieme in questo articolo (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104categorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Invalidità civile al 50% e agevolazioni: il riconoscimento dell’invalidità

Prima di vedere nel dettaglio con quali patologie viene accertata una percentuale di invalidità civile del 50% e quali sono le agevolazioni a cui si ha diritto, apriamo una piccola parentesi.

La percentuale di invalidità civile rappresenta il livello di invalidità attribuito a una persona e determina i diritti e i benefici a cui si ha diritto.

Per ottenere il riconoscimento di invalidità civile dall’INPS, è necessario avere malattie o menomazioni permanenti, croniche, fisiche, psichiche o intellettive che riducono la capacità lavorativa di almeno un terzo (più del 33%).

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Il grado di invalidità è stabilito dalle tabelle approvate dal decreto del Ministro della Sanità del 5 febbraio 1992.

Le tabelle ministeriali valutano l’incidenza delle infermità invalidanti sulla capacità lavorativa, seguendo i criteri della normativa vigente.

Questo richiede un’analisi dettagliata e la misurazione percentuale di ciascuna menomazione anatomo-funzionale e dei suoi riflessi negativi sulla capacità di lavorare.

Le tabelle ministeriali elencano:

  • Infermità specifiche: a cui è attribuita una determinata percentuale fissa di invalidità.
  • Infermità con percentuale variabile: la cui invalidità permanente viene riferita a fasce percentuali di perdita della capacità lavorativa di dieci punti, utilizzate prevalentemente nei casi di più difficile codificazione.
  • Infermità non tabellate: possono essere valutate in modo analogo a quelle tabellate, in base alla loro natura e gravità.

Una volta compreso come viene attribuita la percentuale di invalidità, analizziamo le tabelle ministeriali e vediamo in quali casi viene attribuito il 50%.

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L’invalidità civile al 50% e agevolazioni con quali patologie secondo le tabelle ministeriali?

Vediamo a questo punto quali sono le patologie a cui può essere attribuita una percentuale pari al 50% secondo le tabelle ministeriali. Le riportiamo di seguito:

cod. PATOLOGIA min. max. fisso
6415 STENOSI O COARTAZIONE AORTICA CONGENITA
MODERATA (II CLASSE NYHA)
50
6442 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON
INSUFFICIENZA CARDIACA MODERATA (II CLASSE
NYHA)
41 50
6446 CORONAROPATIA MODERATA (II CLASSE NYHA) 41 50
6014 TUBERCOLOSI POLMONARE – ESITI FIBROSI
PARENCHIMALI O PLEURICI CON INSUFFICIENZA
RESPIRATORIA MODERATA
41 50
6449 IPOPLASIA O APLASIA POLMONARE CONGENITA
MONOLATERALE
41 50
6418 COLITE ULCEROSA (III CLASSE) 41 50
6421 DIVERTICOLOSI DEL COLON (III CLASSE) 41 50
6429 ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO PER ATRESIA
ESOFAGEA (III CLASSE)
41 50
6434 FISTOLA GASTRO-DIGIUNO COLICA (III CLASSE) 41 50
6460 MORBO DI CROHN (III CLASSE) 41 50
6466 PANCREATITE CRONICA (III CLASSE) 41 50
8204 MEGACOLON – COLOSTOMIA (III CLASSE) 41 50
9334 SINDROME DA MALASSORBIMENTO ENTEROGENO CON
COMPROMESSO STATO GENERALE
41 50
6202 CISTECTOMIA CON DERIVAZIONE NEL SIGMA 41 50
6440 IDRONEFROSI BILATERALE 41 50
9309 DIABETE MELLITO TIPO 1° O 2° CON
COMPLICANZE MICRO MACROANGIOPATICHE CON
MANIFESTAZIONI CLINICHE DI MEDIO GRADO
(CLASSE III)
41 50
9314 IPERPARATIROIDISMO PRIMARIO 50
2008 SINDROME CEREBELLARE 41 50
5029 SINDROME OCCIPITALE CON EMIANOPSIA
CONTROLATERALE
41 50
7305 EMIPARESI (EMISOMA DOMINANTE) 41 50
7348 SINDROME EXTRAPIRAMIDALE PARKINSONIANA O
COREIFORME O COREOATETOSICA
41 50
7349 SINDROME PARIETALE APRASSIA BILATERALE MANI 41 50
7329 LESIONE RADICOLARE – TIPO DEJERINE KLUMPKE
(NON DOMINANTE)
41 50
7330 LESIONE RADICOLARE – TIPO ERB-DUCHENNE
(DOMINANTE)
41 50
7336 PARESI DELL’ARTO INFERIORE CON DEFICIT DI
FORZA GRAVE O PLEGIA
41 50
7341 PARESI DELL’ARTO SUPERIORE DOMINANTE CON
DEFICIT DI FORZA MEDIO
41 50
1005 INSUFFICIENZA MENTALE LIEVE 41 50
1103 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA
STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI GRAVI DISTURBI
DELLA MEMORIA
41 50
1203 NEVROSI FOBICA OSSESSIVA GRAVE 41 50
1206 NEVROSI ISTERICA GRAVE 41 50
2209 SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA MEDIA 41 50
2302 ESITI DI SOFFERENZA ORGANICA ACCERTATA
STRUMENTALMENTE CHE COMPORTI GRAVI DISTURBI
DEL COMPORTAMENTO
41 50
9303 ARTRITE REUMATOIDE CON CRONICIZZAZIONE
DELLE MANIFESTAZIONI
50
9320 LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO SENZA GRAVE
IMPEGNO VISCERALE
41 50
9332 IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA ASINTOMATICA
CON LINFOCITI CD+ <500/MMCC
41 50
9326 SCLERODERMIA CON LIEVE COMPROMISSIONE
VISCERALE
41 50
9327 POLIARTERITE NODOSA SENZA GRAVE
COMPROMISSIONE VISCERALE
41 50
Invalidità civile al 50% e agevolazioni con quali patologie secondo le tabelle ministeriali

Invalidità civile al 50% e agevolazioni con quali patologie multiple?

Quelle che abbiamo elencato nel precedente paragrafo sono le patologie e le menomazioni che prevedono una percentuale di invalidità fissa al 50% o comunque raggiungibile.

Tuttavia, il 50% di invalidità può essere anche raggiunto con la somma delle percentuali per più patologie.

Il calcolo della percentuale di invalidità, infatti, viene fatto prendendo in considerazione anche le infermità multiple, se esistono.

Le percentuali delle singole infermità vengono calcolate separatamente e poi combinate:

  • Concorso funzionale: quando le menomazioni interessano lo stesso organo o apparato. In alcuni casi, il concorso è direttamente tariffato in tabella (danni oculari, acustici, degli arti, ecc.). La valutazione complessiva non deve consistere nella somma aritmetica delle singole percentuali, ma in un valore proporzionale alla perdita totale anatomo-funzionale dell’organo o dell’apparato.
  • Coesistenza: quando le menomazioni riguardano organi o apparati distinti, si usa la formula combinata:
  • IT=IP1+IP2−(IP1×IP2)IT = IP1 + IP2 – (IP1 \times IP2)IT=IP1+IP2−(IP1×IP2)

Ad esempio, se la prima menomazione (IP1) è valutata al 20% e la seconda (IP2) al 0,30%, il risultato finale (IT) sarà:

  • IT=0,20+0,30−(0,20×0,30)=0,50IT = 0,20 + 0,30 – (0,20 \times 0,30) = 0,50IT=0,20+0,30−(0,20×0,30)=0,50

Quindi 50%. Questo procedimento si ripete per più menomazioni.

Di seguito riportiamo l’elenco completo delle patologie invalidanti con le rispettive percentuali di invalidità:

Quali agevolazioni spettano con un’invalidità al 50%

Innanzitutto, è bene sapere che con il riconoscimento del 50% di invalidità non sono previste prestazioni economiche.

L’INPS, infatti, eroga trattamenti economici alle persone invalide con percentuale di invalidità pari o superiore al 74%.

L’assegno mensile di assistenza (313,33 euro al mese nel 2024), la pensione di inabilità (333,33 euro al mese nel 2024), l’Assegno ordinario di invalidità (che è erogato a partire dal 67% di invalidità, ma è necessario anche il requisito contributivo), sono tutte prestazioni che non possono essere ottenute con il 60% di invalidità.

Stessa cosa anche per l’indennità di accompagnamento (531,76 euro al mese nel 2024) che, se non lo sai, è un sussidio che viene concesso a chi ha una invalidità al 100% e viene riconosciuto incapace di deambulare o di compiere gli atti della vita quotidiana senza assistenza.

Tuttavia, sono previsti dei benefici e delle tutele, ovvero:

Andiamo ad approfondire ognuno di questi punti.

invalidità civile al 50% e agevolazioni
Invalidità civile al 50% e agevolazioni: con quali patologie? Nella foto: il numero 50

Esenzione parziale ticket sanitario

Una persona invalida al 50% ha diritto all’esenzione parziale ticket, cioè solo per le prestazioni sanitarie correlate alla patologia invalidante, ma soltanto nel caso in cui sei:

  • invalido di guerra militare appartenente alle categorie dalla 6° alla 8° (codice di esenzione G02);
  • invalido per servizio appartenente alla categoria dalla 6° alla 8° (codice di esenzione S03).

Quindi: per ottenere questa agevolazione non basta il riconoscimento della percentuale di invalidità al 50%, ma serve l’appartenenza a una di queste categorie.

Protesi e ausili gratuiti

Per ottenere protesi e ausili gratuiti è necessario che venga riconosciuta un’invalidità pari al 33,33 per cento.

Questo vuol dire, di conseguenza, che se ti viene riconosciuta un’invalidità al 50%, anche tu hai diritto a richiedere protesi e ausili in maniera gratuita.

Protesi e ortesi sono apparecchiature che permettono di sostituire parti del corposupplire o migliorare le funzioni compromesse, come ad esempio le protesi oculari su misura, gli apparecchi acustici, busti e corsetti ecc.

Gli ausili, come ad esempio le carrozzelle o i girelli, sono quegli strumenti utili per compiere azioni altrimenti impossibili o difficili da eseguire.

presìdi, infine, sono oggetti che aiutano a prevenire o curare determinate patologie, come ad esempio il catetere per l’incontinenza, i pannoloni, ecc.

È l’Azienda Sanitaria Locale fornisce ausili, protesi, ortesi e presìdi agli assistiti dietro prescrizione, ove necessario e in relazione alla disabilità. 

La prescrizione può essere formulata solo da un medico specialista che sia abilitato a prescrivere le protesi per la propria area di specializzazione. 

Per ottenere uno dei dispositivi, è però necessario che il medico specialista formuli un piano riabilitativo-assistenziale individuale sulla base delle necessità dell’assistito.

Categorie protette e collocamento mirato

Se sei invalido al 50%, il beneficio maggiore riguarda la possibilità di iscrizione alle categorie protette Legge 68/1999 e alle liste per il collocamento mirato.

Nel dettaglio, appartengono alle categorie protette e possono iscriversi alle relative liste speciali:

  • le persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali le persone con disabilità intellettiva, in possesso di riduzione della capacità lavorativa (invalidità) superiore al 45%. La persona disabile al 50% ha dunque pieno diritto all’iscrizione nelle categorie protette;
  • gli invalidi del lavoro con un grado di invalidità accertato dall’INAIL superiore al 33%;
  • i ciechi assoluti o le persone con un residuo visivo non superiore a 1/10 a entrambi gli occhi;
  • i sordi, cioè le persone colpite da sordità sin dalla nascita o prima dell’apprendimento della parola;
  • le persone che percepiscono l’assegno di invalidità civile, per accertamento da parte dell’INPS di una riduzione permanente a meno di 1/3 della capacità lavorativa;
  • gli invalidi di guerra, gli invalidi civili di guerra e gli invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla 1° all’8° categoria.

Come iscriversi alle categorie protette

Per iscriverti alle categorie protette devi recarti al Centro per l’impiego della tua provincia di residenza. È ovviamente indispensabile avere un documento che accerti la percentuale di invalidità necessaria per l’iscrizione.

Al Centro per l’Impiego dovrai compilare un modulo per attestare:

  • di avere più di 15 anni;
  • di non essere in età pensionabile;
  • di essere disoccupato;
  • di essere in possesso della percentuale di invalidità richiesta per legge (con la presentazione del verbale della Commissione medica).

È importante sapere che per essere iscritti nelle predette liste occorre trovarsi in uno stato di disoccupazione.

Puoi conservare lo stato di disoccupazione (in caso di dichiarazione di immediata disponibilità rilasciata precedentemente) anche nel caso in cui svolgi un’attività lavorativa il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 del D.P.R. n. 917/1986.

Nel caso del lavoro dipendente, tale reddito è quantificabile in 8.145 euro annui. In caso di attività di lavoro autonomo, il limite esente da imposizione fiscale è, nella generalità dei casi, quantificabile in 4.800 euro annui.

Come richiedere l’accertamento della condizione di invalido civile

Ecco i passaggi per richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile:

  • Certificato medico: richiedere al medico di base il certificato medico introduttivo, che include i dati anagrafici e la patologia del richiedente.
  • Invio documenti: a partire dal 1° ottobre 2022, il medico invia digitalmente il certificato e la documentazione all’INPS per semplificare e velocizzare la domanda.
  • Esito dell’ASL: se la documentazione è sufficiente, l’ASL invia una risposta tramite raccomandata. In caso contrario, la Commissione medico-legale dell’ASL, insieme a un medico dell’INPS, invita il richiedente a una visita medica.
  • Visita medica: se impossibilitati a recarsi alla visita, è possibile richiedere una visita domiciliare con un certificato medico che lo attesti.
  • Presenza medico di fiducia: si può chiedere la presenza di un medico di fiducia durante la visita e presentare tutta la documentazione medica in proprio possesso.
  • Determinazione della percentuale di invalidità civile: la Commissione analizza le informazioni sanitarie, stabilisce la percentuale di invalidità e comunica l’esito al richiedente.

FAQ sull’invalidità civile al 50%

Con un’invalidità civile al 50% ho diritto alla pensione anticipata?

La pensione anticipata è un’opzione per coloro che desiderano ritirarsi prima dell’età pensionabile standard. Tuttavia, l’invalidità al 50% non consente di andare in pensione anticipatamente, perché è necessaria una percentuale di invalidità di almeno l’80%, a prescindere dall’età anagrafica e dalla maturazione dei contributi.

Posso chiedere la Legge 104 con un’invalidità al 50%?

Assolutamente sì! Se hai un’invalidità riconosciuta al 50%, puoi sicuramente richiedere i benefici previsti dalla Legge 104, nota anche come legge sulle agevolazioni per i disabili. Essere riconosciuti con un’invalidità al 50% ti dà diritto a una serie di vantaggi e supporti, che possono migliorare la tua qualità di vita e quella dei tuoi familiari. Devi seguire però questa procedura per il riconoscimento della Legge 104.

A quali agevolazioni ho diritto con la Legge 104?

La Legge 104/1992, prevede una serie di diritti e vantaggi per le persone con disabilità riconosciuta. Questi benefici possono includere permessi lavorativi, agevolazioni fiscali come detrazioni e deduzioni, priorità nell’accesso a servizi sanitari e sociali, agevolazioni nell’acquisto di mezzi di trasporto e ausili tecnologici, nonché facilitazioni nell’ambito scolastico e universitario. Per ottenere i benefici previsti dalla Legge 104, è necessario presentare una specifica domanda all’INPS, fornendo la documentazione richiesta per dimostrare la disabilità.

Posso lavorare se ho un’invalidità al 50%?

Assolutamente sì! L’invalidità al 50% non ti impedisce di lavorare, anzi, ci sono misure di sostegno all’inserimento lavorativo per le persone con disabilità. Potresti usufruire di agevolazioni e permessi che ti consentono di conciliare il lavoro con eventuali necessità legate alla tua condizione di salute.

La Legge 104 mi protegge in caso di licenziamento?

Sì, la Legge 104 prevede specifiche tutele per i lavoratori con disabilità. In caso di licenziamento, la legge stabilisce che il datore di lavoro deve fornire una motivazione valida e comprovata. Inoltre, sono previste procedure specifiche per il licenziamento di lavoratori protetti dalla Legge 104, al fine di garantire una maggiore tutela dei loro diritti.

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