Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Un buco profondo diciannove milioni di euro. È la cifra che la regione del Veneto non ha versato nelle borse di studio per gli studenti universitari che ne hanno diritto. La giunta del presidente Luca Zaia non stanzia abbastanza soldi nel bilancio regionale per le borse di studio: secondo gli ultimi dati forniti dalle opposizioni e dall’Unione degli Universitari, in Veneto ci sono 4.135 idonei non beneficiari, cioè ragazzi che avrebbero diritto al sussidio ma non lo riceveranno. 

Il problema si protrae da anni. Nei principali atenei del Veneto (università di Verona, Padova, Ca’ Foscari e Iuav di Venezia) ci sono migliaia di studenti che rispettano i requisiti per ricevere la borsa di studio: sono requisiti di merito dati dai voti degli esami, e di reddito, in base ai parametri patrimoniali. Tuttavia, molti di questi ragazzi non ricevono il contributo (che è competenza delle regioni) perché l’amministrazione non versa abbastanza nel bilancio.

L’importo medio delle borse supera i 4mila euro all’anno: sono soldi che gli universitari utilizzano per pagarsi l’affitto in sede, i mezzi pubblici, i libri scolastici e altre spese.  Negli ultimi anni la regione, con l’aiuto del ministero, ha operato alcune manovre tappabuchi. L’esempio più recente arriva con l’ultimo assestamento di bilancio, in cui la giunta ha trovato tre milioni per le borse, insufficienti per coprire tutti gli idonei. Finora gli studenti si sono dovuti arrangiare, chiedendo aiuto ai genitori o trovandosi un lavoro. 

All’orizzonte non si vede una soluzione: l’assessore all’istruzione Elena Donazzan, da poco eletta in parlamento europeo con Fratelli d’Italia, si è sempre difesa dicendo che alla fine le borse sono state pagate (grazie all’intervento del ministero, e con un ritardo che ha messo i ragazzi in difficoltà) e accusando il governo Draghi, che aveva allargato la platea degli idonei con i fondi Pnrr. 

“La situazione inizia ad essere pesante – attacca la capogruppo Pd in consiglio regionale Vanessa Camani – non si vede una via d’uscita. Come negli ultimi anni, si conferma la grave penuria di risorse che la regione mette a disposizione per l’erogazione delle borse. I numeri sono stati confermati dall’assessore al bilancio: delle 4.772 borse ancora da finanziare, i 3 milioni previsti andranno a coprirne appena 637. Restano a bocca asciutta 4.135 studenti idonei, per un ammontare di oltre 19 milioni di euro. Ora la speranza è che intervenga il governo con fondi nazionali. Il Veneto si conferma la regione peggiore su questo fronte. Almeno abbiamo ottenuto nero su bianco un impegno per la giunta, ovvero il reperimento di nuove risorse per garantire il sostegno a tutti gli idonei”. 

Dal sindacato studentesco si alza la protesta. Francesca Pollero, di Udu Padova, fa sentire la propria voce nella battaglia per le borse di studio. “Chiediamo risposte sul disinteresse della Regione per le borse, gli idonei non beneficiari sono in aumento in tutta Italia. Questa situazione non invoglia gli studenti ad inserirsi nella nostra realtà cittadina e universitaria”. Le fa eco Marco Dario, di Udu Venezia. “Negli anni abbiamo provato più volte a cercare un confronto con l’assessora, invano, dal momento che non si presenta nemmeno ai tavoli istituzionali, a dimostrazione di quanto abbiano a cuore la condizione di migliaia di studenti. Chiediamo solo che venga garantito un diritto fondamentale per costruirci un futuro”.

Da pochi giorni a Padova è possibile fare la richiesta per il bando delle borse del prossimo anno accademico, ma l’Unione degli Universitari non è fiduciosa. “Il rischio è che molte persone, pur avendone diritto, non potranno ricevere la propria borsa di studio, a causa di una regione che continua a mostrare disinteresse per il diritto allo studio”.

Dacci ancora un minuto del tuo tempo!

Se l’articolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non l’avessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove? Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare? Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualità in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tutt’altro che “a buon mercato”. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui