A pochi giorni dall’inizio del campionato la partita per la vendita del Perugia dopo mesi di indiscrezioni e tira e molla sembra essere arrivata a un punto di svolta. Secondo quanto comunicato nel pomeriggio di martedì dalla società biancorossa in una nota, il presidente Massimiliano Santopadre ha firmato un preliminare d’acquisto vincolante per la cessione dell’80 per cento delle quote con una «cordata italo-argentina».
PERUGIA-PINETO SI GIOCHERÀ IN ABRUZZO
La nota «L’accordo – prosegue la nota – che rappresenta un passo significativo nella storia del club, prevede il trasferimento delle quote societarie alla Saia srl con il rogito definitivo previsto entro il 30 agosto 2024». Entrambe le parti si dichiarano «estremamente soddisfatte dell’intesa raggiunta e confermano il proprio impegno nel garantire una transizione fluida e conforme agli interessi del Perugia calcio, dei suoi tifosi, e di tutti gli stakeholder coinvolti».
Faroni A capo della cordata c’è Javier Faroni che, secondo quanto racconta la stampa argentina, è un uomo d’affari attivo nel mondo del teatro proprietario di una piattaforma online (Deportick) per la vendita di biglietti. Tra il 2015 e il 2019 Faroni è stato anche deputato provinciale di Buenos Aires per il Frente renovador, ricoprendo poi il ruolo di direttore per Aerolinas argentinas e dimettendosi nel 2021 dopo un caso legato a una presunta evasione fiscale. «Sono molto motivato – scrive il 53enne Faroni – nel portare avanti questo progetto ambizioso, con l’obiettivo di riportare il Perugia alla gloria che merita. Il mio impegno sarà focalizzato nello sviluppo di un nuovo e vincente Perugia, pronto a celebrare il suo 120esimo anniversario nel 2025 con risultai di cui tutti possiamo essere orgogliosi».
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