La fine del 2024 costituisce un vero e proprio spartiacqua per i bonus casa. Alcuni terminano completamente, altri, invece, vengono drasticamente ridotti. Il caso più emblematico è costituito dal superbonus, che a partire dal 1° gennaio 2025 scenderà al 65%.
Le famiglie avranno ancora poco tempo per poter usufruire del bonus verde, che permette di ottenere una detrazione Irpef pari al 36% per le spese relative ad alcuni interventi. (Finanza.com)
La notizia riportata su altre testate
Come cambieranno i bonus nel 2025? Si potranno adottare le stesse misure che abbiamo a disposizione nel 2024? Quali sono le agevolazioni fiscali che permettono la ristrutturazione di casa? Prima di tutto, dobbiamo considerare che i bonus in vigore non sono altro che proroghe di ecobonus vecchi, riconfermati dall’ultima Legge di Bilancio. (codiciateco)
Bonus Ristrutturazioni 2024: ecco come ottenere la detrazione del 50%. Il Bonus Ristrutturazioni è una delle agevolazioni fiscali più popolari in Italia, che permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. (Gazzetta del Sud)
Gran parte dei bonus edilizi attualmente in vigore scadrà entro la fine del 2024. A meno che il governo non decida di confermare o rimodulare almeno una parte delle agevolazioni, tenuto conto anche degli obiettivi della direttiva Ue sulle case green e della necessità di garantire degli sconti fiscali per incentivare i lavori di efficientamento energetico degli edifici. (Corriere della Sera)
La questione delle detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione condominiali è un tema di grande interesse per molti proprietari di immobili. Recentemente, sul sito FiscoOggi, è stata pubblicata una domanda di un lettore riguardante le detrazioni applicabili per i lavori effettuati nel 2024 e 2025. (Edilizia.com)
Relativamente alle spese per i lavori sulle parti comuni degli edifici residenziali, l’agevolazione spetta con riferimento all’anno di effettuazione del bonifico da parte dell’amministrazione del condominio e non a quello in cui i singoli condòmini versano le proprie quote al condominio. (AteneoWeb)
In primis, è doveroso precisare che la detrazione, introdotta dall’articolo 16, comma 1septies, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, spetta a coloro i quali acquistano unità immobiliari che fanno parte di fabbricati ubicati nei Comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3, ai sensi dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 aprile 2006 n. (Fisco7)
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