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Qualcuno mente. 

E si, il giallo dell’estate che stiamo raccontando in questi giorni – un giallo che assomiglia, in effetti, ai cari feuilleton che un tempo i giornali pubblicavano per intrattenere i loro lettori nella stagione delle vacanze – si arricchisce adesso di un nuovo mistero. E, possiamo dirlo: qualcuno mente. Sembra Cluedo, è Trapani. 

Riassunto delle puntate precedenti (che trovate qui e qui). A Trapani si è tenuto un evento bellissimo, chiamato Green Valley Pop Fest. Ma intorno si addensano dubbi e interrogativi, sollevati da Tp24. Domande che meritano risposta. Innanzitutto, come mai il contributo del Comune di Trapani per l’evento, voluto da uno dei protagonisti di questa vicenda, l’assessore factotum della città Emanuele Barbara, è stato deliberato solo due giorni prima, in una Giunta notturna? 50mila euro, violando il regolamento comunale sui contributi straordinari, e in sostituzione dello sponsor, che era la partecipata del Comune, l’Atm, e con una gran confusione tra Pec e protocolli. E’ così che si amministra un capoluogo? Primo mistero da svelare. Poi ci sono tutti i dubbi relativi alle due delibere per stornare i 50mila euro dal Fondo di Riserva, e destinarli alla Futuris Srl, società di Sciacca che organizza il concerto. E poi ancora, il giallo continua: ad un certo punto spunta l’Ente Luglio co – produttore dello spettacolo, con altri 50mila euro destinati dalla Regione Siciliana all’Ente Luglio per sostenere il concerto (50 + 50: siamo a 100mila euro per una sola sera …).  A che titolo, perchè, chi l’ha deciso, dove sono gli atti? Boh. E quanti pass gratuiti per la zona vip sono stati distribuiti? Vietato sapere.

Alle nostre domande hanno “risposto” (si fa per dire) in maniera scomposta prima l’assessore Emauele Barbara, e poi il suo supporter  e consigliere delegato dell’Ente Luglio, Natale Pietrafitta. Pietrafitta, in particolare, pubblica un video da tiktoker adolescente (un soliloquio che chiama, chissà perchè, “videointervista“)  buono per i suoi fan, ma che non dà spiegazioni, fa vedere velocemente qualche carta (ma perchè non pubblicarle, come prevede la legge?) e aumenta la confusione su tutto. Perché, come dicevamo, qualcuno mente. Ecco cosa dice il tiktoker Pietrafitta:

 

Una musica da sottofondo (prodotta dall’addetto stampa dell’Ente Luglio …), recriminazioni di “orgoglio”, attacchi alla stampa non allineata. E nessuna risposta. Pietrafitta dice che l’Ente Luglio ha sostenuto il concerto sulla base di un “rapporto trasparente di natura professionale”.  E poi dice: “Mentre era in corso l’organizzazione dell’evento abbiamo chiesto ed ottenuto un contributo dalla Regione Siciliana di 50mila euro”. Quindi, prima fai l’accordo e poi chiedi il contributo? Ma, soprattutto, qualcuno mente. Perchè c’è una terza persona che ha detto pubblicamente che è stato lui ad ottenere i soldi per il Green Valley dalla Regione. Ed è l’ex deputato di Fdi, Nicola Catania. Ne abbiamo parlato qui. Ma c’è anche un post dello stesso Catania, che è chiaro.

 

Quanti intrighi: Pietrafitta dice che il contributo l’ha chiesto ed ottenuto l’Ente Luglio.  Nicola Catania dice il merito è di FdI. Il contributo è nella lista delle mance dell’ultima Finanziaria (la potete leggere qui). Ma oltre alla parternità, va chiarito un fatto. La manvora estiva (tecnicamente si chiamano “misure finanziarie urgenti”) è stata approvata il 31 Luglio, mercoledì. Il concerto è stato la domenica, il 4 Agosto. Con i tempi non ci stiamo. Basterebbe che Pietrafitta, allora, posasse per un attimo lo smartphone e producesse la richiesta dell’Ente Luglio alla Regione per il finanziamento (abbiamo il sospetto che non ci sia …). 

Prima della successiva domanda, una parentesi politica: ma perchè l’assessore candidato con la lista verdi – sinistra alle Europee, Lele Barbara, che ha un suo deputato di riferimento nel centrosinistra a Trapani, Dario Safina, si affida ad un ex deputato di Fdi, Nicola Catania per il finanziamento? Resta poi un altro dubbio: ma perché gli organizzatori, che contano su migliaia di biglietti venduti, contributi, sponsor e pure questi altri 50mila euro dalla Regione tramite l’Ente Luglio,  il 2 Agosto scrivono al Comune dicendo che sono senza soldi e la scaletta rischia di saltare? 

Forse perchè non stiamo parlando della stessa società. E qui veniamo alla parte giocosa del mistero, che sembra il gioco delle tre carte, e che ci porta da Sciacca a … Corleone.  Dopo le domande sollevate da Tp24 infatti l’Ente Luglio (che aveva seguito una procedura irregolare, non pubblicando gli atti) ha reso noto il contratto di co – produzione, che non è stilato, però, con la Futuris srl, ma con un’associazione di Corleone. Perché? Quanti soggetti ci sono  in questa storia? Con quanti mazzi di carte stiamo giocando? L’associazione è la Zer091 di Corleone, che a quanto pare sarebbe l’associazione  primigenia e originaria che propose la prima realizzazione del Green Valley al bosco di Ficuzza, parco regionale, poi vietato dall’assessora regionale competente. L’accordo è firmato il 24 Luglio. Ma nella comunicazione precedente l’Ente Luglio già figurava come sponsor. A che titolo?

L’accordo è tutto pro – organizzatori. Cosa ci ricava il Luglio? Addirittura si legge, all’art. 4: “Gestione economica. Eventuali ricavi derivanti dalla vendita di biglietto, merchandising, nonché sponsorizzazioni e di altra natura, comunque denominati, saranno interamente dell’Associazione”. Ma stiamo parlando di un associazione, non della Futuris Srl. 

Spese pubbliche, guadagno privato.  L’Ente Luglio è del Comune di Trapani. Pietrafitta è un “delegato”. Domanda: ha il potere di approvare in solitudine e totale autonomia un simile impegno senza l’avallo formale del CdA, dell’Assemblea dei Soci, del Sindaco e dell’assessore di riferimento? Attenzione, l’assessore di riferimento non è il factotum Barbara, ma Rosalia D’Alì, che in questa storia non ha messo una firma, e non ha detto una parola. Perchè? 

Rimane poi la questione dei biglietti omaggio, che crea, chissà perchè, grande nervosismo. “Occuparsi dei pass che interesse pubblico ha?” dice Pietrafitta. Lo ha. Perchè stiamo parlando di un ente pubblico, di soldi pubblici, di favori e di mancata trasparenza.  Ecco, l’accordo tra l’associazione di Corleone e l’Ente Luglio dice che “l’Associazione si impegna a garantire un carnet di tickets omaggio – da concordare con l’Ente – a favore di quest’ultimo, da utilizzare per il proprio personale impiegato”. Quindi erano previsti pass gratuiti, non indicati nè per settore né per quantità, per “il personale impiegato”, cioè i dipendenti dell’Ente Luglio. In realtà i biglietti omaggio sembrerebbero essere stati molti di più, e distributi ad amici e parenti, consiglieri e assessori, da quello che si vede dalle immancabili storie social. C’è chi dice anche che siano stati 80. E’ così? E perchè non si deve sapere? E perchè dà tanto fastidio chiedere? 

 



 

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