General Motors verso la trimestrale, ecco le attese e come operare #finsubito prestito immediato

General Motors si appresta a comunicare gli utili del terzo trimestre prima dell’inizio delle contrattazioni a Wall Street. Gli analisti si aspettano un utile per azione “adjusted” di 2,43 dollari con ricavi a 44,59 miliardi di dollari. Questi risultati segnerebbero un aumento dell’1% del fatturato rispetto all’anno precedente e un aumento del 6,6% dell’EPS (Earning Per Share) adjusted.

Nel terzo trimestre 2023 GM ha registrato un fatturato di 44,13 miliardi di dollari, un utile netto attribuibile agli azionisti di 3,06 miliardi di dollari, pari a 2,20 dollari per azione, e un utile rettificato prima degli interessi e delle imposte di 3,56 miliardi di dollari, pari a 2,28 dollari per azione. La relazione trimestrale arriva due settimane dopo una giornata dedicata agli investitori, in cui la società ha indicato che la forza degli utili dovrebbe continuare anche il prossimo anno.

Tra gli argomenti di interesse per gli azionisti che non sono stati affrontati all’inizio di questo mese ci sono i piani di finanziamento della società per la sua unità di veicoli autonomi Cruise, che si trova in difficoltà, la ristrutturazione della Cina e qualsiasi aggiornamento riguardante le vendite e i piani di veicoli elettrici a breve termine. In attesa dei risultati, vediamo ora il quadro grafico del titolo e come operare secondo l’analisi tecnica.

Azioni General Motors: analisi tecnica e strategie operative

In attesa della trimestrale, il quadro grafico di General Motors appare costruttivo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a inizio agosto in area 39 dollari. Nelle ultime due sedute di contrattazioni a Wall Street i prezzi hanno virato al ribasso dopo aver sfiorato la resistenza a 49,90 dollari, livello che più volte dal luglio scorso ha bloccato le velleità rialziste.

Per quanto riguarda la stagionalità – analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali selezionati mostrano un potenziale minimo verso fine mese, seguito da una potenziale fase rialzista che potrebbe estendersi fino ai primi giorni di dicembre, prima di un nuovo possibile storno fino a fine dicembre.

A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long in caso di ritracciamento e conseguenti segnali di forza in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi registrati a inizio agosto e a inizio ottobre, ora transitante a 45,80 dollari.

In tal caso, posizioni in acquisto intraprese da sostegno precedentemente menzionato avrebbero come primo obiettivo l’area di resistenza a 49,50-50 dollari. Il quadro tecnico tornerebbe a favore dei venditori nel breve periodo con la violazione del supporto a 44 dollari, movimento che potrebbe trasportare i corsi sui minimi di inizio agosto in area 39 dollari.

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