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Zes agevolazioni
   


Raddoppiati i fondi per le aziende abruzzesi che usufruiranno della Zes unica. ll decreto Omnibus, varato dal governo, rifinanzia le agevolazioni per gli investimenti nella Zona economica speciale unica per il Sud e introduce la comunicazione sulle spese sostenute.
Stanziati ulteriori 1,6 miliardi di euro che portano la dotazione totale a 3,27 miliardi cifra, comunque, ancora lontana dai 9 miliardi finora prenotati. Soldi, erogati sotto forma di credito d’imposta, che serviranno alle imprese per far fronte agli investimenti programmati: acquisto di beni strumentali e ampliamento dell’attività. Oltre all’Abruzzo rientrano nella Zes per il Mezzogiorno Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
PIù RISORSE
Degli oltre 9 miliardi di agevolazioni richieste solo 167 milioni si riferiscono a investimenti già realizzati: molte imprese hanno, infatti, prenotato l’incentivo a fronte di investimenti programmati, ma per averne diritto devono effettivamente procedere con gli acquisti del materiale. Il governo ha introdotto anche un nuovo meccanismo di domanda, per evitare eccessivi scostamenti fra il credito richiesto e quello spettante: le aziende che hanno già presentato la documentazione dovranno effettuare una nuova comunicazione tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024, per attestare l’avvenuta realizzazione dei progetti agevolati entro il termine del 15 novembre 2024. Inoltre, dovranno indicare l’importo del credito d’ imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e caricare le relative fatture elettroniche. Questo nuovo adempimento ha l’ obiettivo di quantificare, in tempi brevi, le agevolazioni spettanti. Per incrementare ulteriormente le risorse dedicate alla Zes unica, il decreto Omnibus prevede un meccanismo salvagente, che consente di attingere ai fondi dei programmi di coesione Ue 2021-2027. In questo modo si potrebbe sopperire ad eventuali carenze di risorse, in base alle domande pervenute.
COME FUNZIONA
Il meccanismo del finanziamento consente alle imprese di usufruire di un credito d’imposta pari al 60% degli investimenti effettuati. Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo di 100 milioni di euro. Non possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, quelle in stato di liquidazione o di scioglimento e le aziende agricole, della pesca e acquacoltura. L’Agenzia delle Entrate ha messo a punto il nuovo modello di comunicazioni, con le relative istruzioni, che dovrà essere utilizzato per beneficiare dell’agevolazione. Il contributo sarà, poi, ripartito in base alle domande ricevute, e punta a creare condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo delle aziende che già operano in Abruzzo e nelle altre regioni coinvolte e per stimolare l’insediamento di nuove realtà imprenditoriali. Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 200mila euro.
INVIO DOMANDE
La comunicazione per le spese sostenute o da sostenere quest’anno va inviata, dal beneficiario o da un soggetto incaricato, esclusivamente in via telematica tramite il software “Zes Unica”, disponibile sul sito internet dell’Agenzia. Fino al 12 luglio le aziende interessate hanno avuto la possibilità di inviare le comunicazioni relative ai nuovi investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio e fino al 15 novembre 2024. Il beneficiario, dopo aver firmato la comunicazione per confermare i dati indicati, è tenuto a conservare la documentazione. Entro dieci giorni dal termine di presentazione delle comunicazioni è emanato il provvedimento che individua la percentuale di agevolazione effettivamente spettante. A decorrere dal giorno successivo è possibile fruire del credito d’imposta per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione per i quali è stata rilasciata la certificazione richiesta. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Il credito d’imposta è cumulabile, nei limiti delle spese effettivamente sostenute, anche con altre misure agevolative, che non siano qualificabili come aiuti di Stato.
COMUNICAZIONE INTEGRATIVA
A decorrere dal 31 luglio 2024 ed entro il 17 gennaio 2025, per poter utilizzare il credito d’imposta per investimenti non ancora realizzati alla data di presentazione della comunicazione, oppure realizzati ma per i quali alla medesima data non sono state ricevute le relative fatture elettroniche e non è stata rilasciata la certificazione richiesta, il beneficiario è tenuto a presentare una o più comunicazioni integrative utilizzando lo stesso modello di comunicazione. In caso di più invii, l’ultima comunicazione integrativa sostituisce tutte le precedenti. Per usufruire della Zes, le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nelle aree d’impianto, ubicate nelle zone assistite nelle quali è stato realizzato l’investimento oggetto di agevolazione, per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento. L’incremento delle risorse dedicate alla Zes unica è stato accolto con favore da Confindustria Abruzzo e da Confindustria L’Aquila, che avevano evidenziato la necessità “di ampliare il fondo per far fronte alle richieste pervenute” sia da parte di aziende che intendono ampliare l’attività già esistente che per i nuovi insediamenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA



 

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