Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


ROMA. Solo 16 milioni di euro per gli esodati a basso reddito del Superbonus. È questa la dote per le famiglie fragili che si sono viste cancellare dal governo il Superbonus, dal 110% al 90 e poi al 70%.

La misura per rimborsare i contribuenti penalizzati dal taglio drastico dell’agevolazione edilizia era stata al centro di uno scontro feroce tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e Forza Italia nel corso dell’esame della manovra dello scorso anno. Alla fine, la mediazione arrivò con il decreto Salva spese, in cui venne inserita una norma per mitigare la revoca degli incentivi subita dai cittadini che avevano iniziato i lavori di ristrutturazione, pensando di poter contare sulla cessione del credito e sullo sconto in fattura.

[[(gele.Finegil.Image2014v1) Image_0]]

Il decreto: cosa è previsto

Giorgetti ha appena firmato il decreto ministeriale che attua quel provvedimento, inserito nel Salva spese e approvato dal Parlamento a fine febbraio.

L’aiuto economico spetta ai contribuenti single con reddito inferiore a 15 mila euro e deve essere richiesto entro il 31 ottobre. Per una coppia si considera come tetto 30 mila euro e per i nuclei con figli a carico si applica il quoziente familiare. Questo significa che per due genitori con un figlio il limite reddituale sale a 37.500 euro, con due figli a 45 mila euro e con tre a 60 mila euro.

Per ricevere il contributo dallo Stato, bisogna certificare uno stato di avanzamento lavori (Sal) non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023 e oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito. Si potrà ottenere il contributo solo sui bonifici effettuati dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024.

Superbonus, Giorgetti: “Aspettate i testi, non le fantasie”


A quanto ammontano gli aiuti

I 16 milioni sono le briciole stanziate a febbraio con il decreto Salva spese, non un euro è stato aggiunto per chi è rimasto improvvisamente senza lo sconto fiscale che il governo aveva deliberato per legge.

La beffa però sta nell’importo del contributo: non si può chiedere più del 30% delle spese effettuate con i propri soldi. Quindi è evidente che l’indennizzo non coprirà per intero il 110%.

Chi erogherà i soldi

Sarà l’Agenzia delle entrate che erogherà i soldi in base alle richieste arrivate complessivamente, affidandosi anche all’ordine cronologico con cui sono stati fatti i bonifici, qualora i 16 milioni non bastassero per risarcire tutti. Il rimborso, dunque, potrebbe essere anche inferiore al 30% e disposto solo a chi ha anticipato i soldi, il che sembra un controsenso perché la misura è pensata proprio per i cittadini che non hanno le possibilità economiche di concludere le ristrutturazioni.

Questa è la casistica che riguarda l’abitazione principale; se poi dovessero avanzare dei soldi, l’Agenzia delle entrate determinerà l’ammontare del contributo agli altri richiedenti, che però rischiano di ricevere solo il 3% (calcolato sul 30% di spese rimborsabili), da quel che emerge dalla bozza. Le percentuali definitive, si legge nel decreto, «saranno comunicate dal direttore dell’Agenzia delle entrate entro il 30 novembre 2024». Prima di dicembre le famiglie non sapranno concretamente quale sarà l’entità del contributo, un punto interrogativo che aggiunge incertezza perché in teoria ci sarebbero ancora più di due mesi di tempo per fare altri bonifici e aumentare la spesa da chiedere a rimborso, sempre che la platea degli interessati abbia la liquidità necessaria.

Quanti sono gli esodati

Gli esodati del Superbonus, ovvero le famiglie che sono state colpite dallo stop dell’incentivo, sono oltre un milione e mezzo, e 500 mila le imprese rimaste senza liquidità. Invece, questo decreto ministeriale interviene solo a favore delle persone che non arrivano a 15 mila euro di reddito lordo annuale. Tuttavia, per questa categoria ristretta, l’aiuto economico sarà minimo e certamente non basterà per portare a termine i lavori.

Secondo alcune stime, i 16 milioni coprono neanche l’1% dei lavori lasciati in sospeso dallo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui