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Pensioni di settembre 2024 quando arrivano? Vediamo insieme calendario e date dei pagamenti, gli importi e se sono previsti aumenti (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pensioni di settembre 2024 quando arrivano?

Le pensioni di settembre 2024 inizieranno a essere pagate lunedì 2 settembre, quando sono previsti gli accrediti sugli strumenti postali (conti correnti, libretti, conti Banco Posta e Poste Pay Evolution) e sui conti correnti bancari.

Sempre a partire dal 2 settembre via libera ai ritiri in contanti presso l’ufficio postale di riferimento, seguendo l’ormai classico calendario dei pagamenti, ordinato in base alle lettere iniziali dei cognomi degli aventi diritto.

Di seguito il possibile calendario (è ancora una bozza, quello ufficiale è atteso nell’ultima settimana di agosto), ma vi consigliamo di informarvi presso il vostro ufficio postale, poiché le date potrebbero variare soprattutto nei comuni meno popolosi:

  • lunedì 2 settembre – cognomi A-C;
  • martedì 3 settembre – cognomi D-K;
  • mercoledì 4 settembre – cognomi L-P;
  • giovedì 5 settembre – cognomi Q-Z.

Oppure, nei comuni più grandi:

  • lunedì 2 settembre – cognomi A-B;
  • martedì 3 settembre – cognomi C-D;
  • mercoledì 4 settembre – cognomi E-K;
  • giovedì 5 settembre – cognomi L-O;
  • venerdì 6 settembre – cognomi P-R;
  • sabato 7 settembre (solo mattina) – cognomi S-Z.

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Pensioni settembre 2024 e aumenti: per chi?

Sono previsti aumenti delle pensioni di settembre 2024? Sì, ma non per tutti.

Gli eventuali incrementi di importo non riguardano la rivalutazione delle pensioni: per quella bisognerà attendere gennaio 2025, quando alle pensioni verrà applicato un aumento dell’1,6%, in misura piena sugli assegni di importo pari o inferiore a 4 volte il trattamento minimo INPS e ridotto per gli assegni più alti.

Gli aumenti a settembre 2024 riguardano i conguagli a credito per chi ha inviato la dichiarazione dei redditi tra il 1° e il 20 giugno 2024.

Ricordiamo, infatti, che a seconda della data di presentazione della dichiarazione dei redditi, a prescindere dalla modalità di invio (se in forma autonoma, tramite modello pre-compilato, oppure con il supporto di un commercialista o di un Caf abilitato), cambia il mese di erogazione degli eventuali rimborsi IRPEF.

Già ad agosto sono stati erogati i primi conguagli: a riceverli sono stati coloro che hanno inviato la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio. Chi non ha ricevuto nulla ad agosto, probabilmente percepirà l’aumento a settembre.

Pensioni settembre 2024 e aumenti: chi non li avrà?

Invece, non riceveranno aumenti a settembre quei contribuenti che non hanno inviato la dichiarazione dei redditi entro il 20 giugno.

Per loro, i conguagli IRPEF arriveranno a ottobre (per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi tra il 21 giugno e il 15 luglio), a novembre (per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi tra il 16 luglio e il 31 agosto) e a dicembre (per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi tra il 1° settembre e il 2 ottobre).

Nel caso in cui il rimborso IRPEF dovesse superare i 4.000 euro, i tempi per l’erogazione potrebbero allungarsi ulteriormente, con ritardi di uno o due mesi. Il motivo è semplice: l’Agenzia delle Entrate, prima di procedere col pagamento, effettua dei controlli aggiuntivi.

Chi, invece, ha un debito nei confronti dell’erario, vedrà trattenute quote di pensione fino all’esaurimento del passivo.

Pensioni di settembre 2024 quando arrivano
Pensioni di settembre 2024 quando arrivano: in foto il calendario di settembre 2024.

Faq sulla pensione

Come visualizzare gli eventuali rimborsi IRPEF in erogazione?

L’INPS ha reso disponibile il servizio che consente al cittadino di verificare l’eventuale presenza dei conguagli a credito, prima della pubblicazione del cedolino (è atteso tra il 19 e il 22 agosto).

Per verificare se si ha diritto al rimborso IRPEF basta accedere al sito dell’INPS, oppure utilizzate l’applicazione per smartphone “INPS Mobile”. Una volta inserite le credenziali a vostra disposizione (SPIDCIE o CNS), nella barra di ricerca posta in alto cercate la voce “assistenza fiscale 730/4 servizi al cittadino”.

Cliccate sul tasto “Ricerca” e dal menu a tendina selezionate l’anno di riferimento, in questo caso il 2024 e fate accesso al dettaglio.

Cosa cambia nel Modello 730 nel 2024?

Nel 2024, il modello 730 subirà alcune modifiche significative. Il governo ha deciso di introdurre diverse novità, tra le quali la modifica delle date per la presentazione della dichiarazione dei redditi e un incremento nel livello di semplificazione. Questa semplificazione sarà estesa anche alle Partite Iva in regime forfettario.

Come cambiano le date di presentazione del modello 730?

Le date per la presentazione della dichiarazione dei redditi saranno modificate. Precisamente, l’anticipo sarà dal 30 novembre al 30 settembre del termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di IRAP.

Quali sono gli scaglioni IRPEF nel 2024?

A partire dal 1° gennaio 2024, con l’abolizione dello scaglione al 25%, sui redditi compresi tra 15.001 euro e 28.000 euro si applica l’aliquota al 23%.

Di seguito le tre aliquote di IRPEF in vigore nel 2024:

  • al 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • al 35% per redditi compresi tra 28.001 euro e 50.000 euro;
  • al 43% per redditi oltre 50.000 euro.

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