Rimuovere gli ostacoli economici per garantire alle bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi l’accesso all’offerta culturale e sportiva cittadina. È l’obiettivo affidato al Bonus sport e cultura per la stagione 2024/25. Nel corso dell’ultima seduta, la Giunta ha approvato le linee guida del contributo che, quest’anno, sarà rivolto alle famiglie con i redditi più bassi per offrire loro la possibilità di iscrivere i propri figli e figlie ad attività sportive o culturali usufruendo di un sostegno economico che andrà a finanziare fino alla metà della quota di iscrizione al corso scelto tra quelli promossi da associazioni e realtà locali accreditate dall’Ente.
Il Bonus, riservato ai soli residenti, può essere richiesto da nuclei familiari con reddito ISEE inferiore o uguale a 20mila euro con minori di età dai 3 ai 18 anni (e comunque fino al completamento degli studi superiori). La soglia massima dell’età sale fino ai 40 anni per le persone con disabilità. Il Bonus attribuito sarà equivalente al 50% del costo complessivo del corso, con un limite massimo di 200 euro per minore e di 400 euro per famiglia. L’importo stanziato dall’Ente è di 15mila euro complessivi che saranno destinati fino a esaurimento fondi dando priorità secondo l’ordine crescente dei valori ISEE con, a parità di questi, precedenza alle famiglie con persone con disabilità. A incidere sulla formazione delle graduatorie sarà anche il numero dei minori presenti nel nucleo familiare e, infine, la data di presentazione della richiesta. La pubblicazione del bando, che verrà comunicata attraverso i canali istituzionali dell’Ente, avverrà nelle prossime settimane.
«Ritenendo la pratica sportiva e le attività culturali e artistiche strumenti fondamentali per il benessere psico-fisico e per la vita sociale dei bambini e ragazzi – dichiara l’Assessore allo sport Massimo Zuin – abbiamo voluto garantire un sostegno a quelle famiglie che, più di altre, si trovano a dover fronteggiare diverse spese disponendo di un potere di acquisto sempre più limitato e che, per farlo, potrebbero trovarsi costrette a rinunciare a iscrivere i figli a corsi di sport o ad attività culturali. Sulla base di questa considerazione abbiamo scelto di destinare il Bonus 2024/25 ai nuclei familiari più esposti alla crescente inflazione e alla perdurante fase di instabilità economica».
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