Paolo Manca, presidente regionale e vice presidente nazionale di Federalberghi, sottolinea come “l’87% dei lavoratori degli alberghi in Italia sia inquadrato con il contratto nazionale Federalberghi-Confcommercio, rinnovato il mese scorso.
Un ulteriore 6% dei lavoratori è coperto dal contratto dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio, anch’esso recentemente rinnovato. Solo il 3% dei lavoratori è assunto con il contratto Confindustria, ancora in attesa di rinnovo e oggetto dello sciopero di ieri.”
Manca chiarisce inoltre l’importanza di fornire dati accurati: “I dati reali sono fondamentali per mantenere un’immagine positiva del turismo sardo, nonostante le sfide burocratiche e le fake news che minano la nostra competitività. Le nostre aziende stanno investendo nei collaboratori attraverso i nuovi contratti nazionali, garantendo così stabilità e crescita al settore.”
Emanuele Frongia, presidente regionale della Fipe, aggiunge: “Abbiamo firmato il contratto nazionale con le sigle sindacali due mesi fa. La certezza contrattuale è cruciale per il futuro delle nostre aziende, e dobbiamo mettere in luce gli aspetti positivi di queste contrattazioni, evitando di soffermarci solo su chi, per vari motivi indipendenti dalle nostre volontà, è rimasto fuori.”
Le parole dei due presidenti evidenziano un impegno concreto per la tutela e lo sviluppo del settore turistico in Sardegna, cercando di superare le difficoltà e guardando con fiducia al futuro.
Il comparto turistico sardo, con il suo significativo contributo all’occupazione e all’economia regionale, dimostra una vitalità che, se ben supportata da politiche adeguate e contratti rinnovati, può continuare a crescere e a rappresentare un punto di forza per l’intera isola.
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