“Interventi urgenti per affrontare la crisi della moda italiana”. Li hanno chiesti i presidenti di Confartigianato moda Moreno Vignolini e di Cna Federmoda Marco Landi, che hanno partecipato oggi al tavolo convocato al Mimit.
“Le misure presentate dal ministro Adolfo Urso”, sottolineano le due associazioni, “recepiscono alcune nostre sollecitazioni, in particolare per quanto riguarda la richiesta di moratoria sui finanziamenti garantiti alle imprese, dalla quale ci si attende una procedura automatica di moratoria per tutte le tipologie di finanziamento e per tutte le aziende che ne facciano richiesta e non solo per quelle in conclamato stato di difficoltà”.
Per gli artigiani passi avanti sono stati fatti “sull’annosa questione dei crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo con la previsione di un meccanismo di paga/stralcio al 50% per quelle aziende oggetto del provvedimento di restituzione. Questo intervento dovrà essere proporzionato al mondo della piccola impresa”.
“Rimane la preoccupazione sul fronte degli ammortizzatori sociali per la necessità di affrontare le criticità di alcune fasi della filiera e di alcuni territori dove le ore di cassa integrazione sono prossime al termine”, evidenziano le associazioni. “Nessuna risposta al momento sulle richieste relative alla sospensione dei versamenti contributivi ed erariali per le imprese del settore, misura richiesta da Confartigianato e Cna come sostegno alla liquidità delle imprese”.
“Una cosa è certa”, affermano Landi e Vignolini. “Conclusa la fase di risposte emergenziali sarà necessario lavorare per rafforzare il sistema produttivo a partire dalle filiere e affrontando i nodi cruciali dell’internazionalizzazione, della formazione, della transizione ecologica e digitale delle imprese”. (AGI)
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