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È di 25 milioni di euro il valore complessivo dei prestiti obbligazionari sottoscritti da Anthilia Capital Partners sgr, Tenax Capital Ltd e Gruppo BCC Iccrea con BCC Banca Iccrea e BCC Colli Albani a sostegno del piano industriale di Madre Holding, società fondata nel 2017 dal gruppo Undo, specializzato nelle energie pulite e nella meccanica di precisione, con l’obiettivo di gestire le acquisizioni di impianti fotovoltaici (si veda qui il comunicato stampa).

Nell’ambito dell’operazione, L&B Partners ha agito in qualità di advisor finanziario dell’emittente, mentre gli aspetti legali sono stati curati dallo studio RP Legal & Tax.

Nel dettaglio, Anthilia Capital Partners ha sottoscritto un bond da 10 milioni di euro, in scadenza il 31 dicembre 2029 e con cedola variabile pari al tasso Euribor (floor a zero) maggiorato del 5,45%,  tramite i fondi Anthilia BIT IV Co-Investment Fund e Anthilia MUST. BCC Banca Iccrea e BCC Colli Albani hanno entrambe sottoscritto bond per il valore di 7,5 milioni di euro complessivi, anch’essi in scadenza il 31 dicembre 2029 e con cedola variabile pari al tasso Euribor (floor a zero) maggiorato del 4,75%, spread riducibile fino a 50 punti base e aumentabile fino a 25 punti base in ragione dell’andamento del rapporto PFN/Ebitda di Madre Holding. Infine, Tenax Capital, con il fondo Tenax Sustainable Credit Fund, ha sottoscritto un bond da 7,5 milioni in scadenza il 30 giugno 2031 e con cedola variabile pari al tasso Euribor (floor a zero) maggiorato del 5,65%, spread riducibile fino a 40 punti base in ragione dei miglioramenti del rating ESG di Madre Holding.

A garanzia del debito emnesso, sui primi due bond è stato acceso un pegno di primo grado sul 100% del capitale di Madre Holding, mentre sul terzo è stato acceso un pegno di secondo grado sulle medesime azioni.

Sul fronte del debito, ricordiamo che Anthilia e BCC Banca Iccrea avevano già sostenuto il Gruppo Undo, con tre diverse emissioni nel 2019, nel 2020 e nel 2021 per complessivi 9,5 milioni di euro. Nel dettaglio, a fine dicembre 2021 Madre Holding aveva emesso un minibond da 3 milioni di euro, sottoscritto da Iccrea Banca (per due milioni) e Blu Banca (gruppo Banca Popolare del Lazio, per un milione). Il bond offre un tasso del 4,5% e scadrà nel 2027 (si veda altro articolo di BeBeez).

In precedenza, nel dicembre 2020 Undo aveva emesso due minibond per complessivi 4,5 milioni di euro, uno emesso da Madre Holding e l’altro da Ancora Holding. Li avevano sottoscritti i fondi di private debt Anthilia BIT III e IV, gestiti da Anthilia Capital Partners sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Già nel 2019 Undo aveva emesso altri due minibond per 4 milioni di euro complessivi. La prima tranche era stata stata sottoscritta da Zenit sgr con il fondo Progetto Minibond Italia, mentre la seconda emissione era stata sottoscritta da Iccrea BancaImpresa e Banca Popolare del Lazio (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2019 il gruppo era entrato nella community Elite di Borsa Italiana (si veda altro articolo di BeBeez).

Quest’ultima emissione obbligazionaria si inserisce in un più ampio progetto di investimento pluriennale che ha l’obiettivo di espandere l’attività di Madre Holding sia attraverso l’acquisizione di impianti fotovoltaici brownfield, operativi e incentivati, sia attraverso la costruzione di nuovi impianti fotovoltaici greenfield, fino a raggiungere una capacità installata di oltre 100MW nell’arco dei prossimi due anni. I proventi dei bond saranno utilizzati a copertura dell’attività di m&a brownfield prevista per il 2024, con l’acquisizione di circa 15 MW.

Il gruppo Undo, operativa nel settore delle energie rinnovabili, con un focus specifico nel segmento fotovoltaico, ha sede a Roma e, a oggi, possiede circa 90 impianti in Italia. Detiene il 100% di Madre Holding ed è titolare di un portafoglio di impianti fotovoltaici ed eolici che, a chiusura dell’esercizio 2023, presentava una capacità installata in termini di potenza di circa 55MW, di cui circa 46MW già connessi e operativi. Undo impiega nel complesso circa 90 dipendenti e, nel 2022, ha generato ricavi aggregati per oltre 25 milioni di euro con un trend di crescita CAGR del 30% negli ultimi 10 anni. Nel 2021 il fatturato era stato di circa 20 milioni di euro.

Umberto Deodati, fondatore & ceo del Gruppo Undo, ha dichiarato: “Negli ultimi 18 mesi il Gruppo Undo ha vissuto cambiamenti storici raggiungendo traguardi sempre più importanti; ciò che non è mai cambiato è il valore delle relazioni industriali costruite nel tempo. Anthilia, Gruppo Iccrea, BCC ed oggi Tenax fanno parte della nostra storia. L’operazione conclusa si inserisce in un più ampio piano strategico-finanziario a sostegno degli investimenti in energia pulita”.

 

Fondato nel 2008,  il gruppo Undo nell’aprile 2023 è passato sotto il controllo di Axiom Group Limited, family office fondato nel 2012 dall’imprenditore danese, Martin Moller Nielsen, che opera in vari settori tra cui energie rinnovabili, immobiliare, aerospazio e servizi finanziari, che ha acquisito in aumento di capitale la maggioranza di Undo, con Deodati che ha continuato a ricoprire il ruolo di amministratore delegatoGiuseppe Monaco che ricopre la carica di chief investment officer, e Daniele Pistoia quella di chief research and development officer (si veda altro articolo di BeBeez).

Ricordiamo che lo scorso marzo Agrienergetica, società di Urbino attiva nel settore energy, ha ceduto il 100% del capitale della controllata Sirio a Madre Holding. Sirio è titolare di un impianto fotovoltaico di notevole potenza nominale, già attivo e situato a Urbino (si veda altro articolo di BeBeez).

Proseguendo, ricordiamo che a fine 2023 il gruppo Undo ha acquisito 11 società veicolo  titolari di 13 impianti fotovoltaici per una capacità complessiva di 10,5 MW, in esercizio e incentivati ai sensi di diversi Conti Energia. A vendere il portafoglio, denominato Project Italy, è stata Alternus Clean Energy, Inc., società quotata al Nasdaq, attiva nel settore della clean energy a livello mondiale, che a sua volta ha rimborsato il bond garantito dal pacchetto di impianti. Deodati, ceo e founder del gruppo Undo, aveva commentato per l’occasione: “Questa acquisizione, l’ultima avvenuta nel 2023, costituisce la nostra operazione più significativa nel mercato secondario fino a questo momento, e conferma il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla nostra azienda in termini di capacità” (si veda altro articolo di BeBeez).

A giugno 2022, la società era stata protagonista di un’operazione per conto della controllata SunBerserker, per la quale aveva ottenuto un project financing da 33 milioni di euro da MPS Capital Services Banca per le Imprese e UniCredit (si veda altro articolo di BeBeez), con cui ha sia rifinanziato un portafoglio fotovoltaico italiano composto da 39 impianti sia garantito una nuova iniezione di liquidità per nuove acquisizioni e investimenti, come previsto dal piano industriale.

A luglio 2021, il gruppo aveva ricevuto sempre da MPS Capital Services un bridge financing da circa 20 milioni, per finanziare l’acquisizione di 9 spv (special purpose vehicle) proprietari di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in Campania, Marche, Piemonte, Puglia ed Emilia Romagna, per una potenza complessiva di oltre 8MWp (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre MPS aveva finanziato con un bridge financing da 15 milioni di euro la stessa società nel settembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).

 

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