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(AGENPARL) – Roma, 3 Agosto 2024

(AGENPARL) – sab 03 agosto 2024 **Una legge per valorizzare e rilanciare la “Toscana diffusa”**
/Scritto da Chiara Bini, sabato 3 agosto 2024 alle 13:16/
Una legge che punta a dare organicità e una cornice normativa omogenea
alle iniziative che la Regione mette in campo per lo sviluppo e la
valorizzazione dei luoghi della Toscana diffusa – che comprendono i
territori di 172 Comuni – e per favorire il ripopolamento nelle zone dove i
processi di abbandono sono più accentuati. L’attenzione è puntata
soprattutto su quelle che nel Piano regionale di sviluppo sono state
identificate come “aree della Toscana diffusa” con riferimento non solo
ai piccoli centri, ma anche agli insediamenti rurali e lontani dagli
abitati, ai borghi storici che hanno potenzialità di richiamo, alle aree
montane e più isolate.
“L’idea – spiega il presidente Eugenio Giani – alla base di una delle
proposte di punta del mio programma elettorale che oggi trova la sua
concretizzazione, è quella di riportare a una crescita più equilibrata
quelle zone che credo sia appropriato chiamare Toscana diffusa, perché
‘aree interne’ sminuisce la loro importanza rispetto ad altre parti del
territorio. La Toscana è una sola. È giusto sottolineare l’attrazione
esercitata dai centri più importanti, ma uguale dignità spetta anche a un
piccolo borgo o a un centro situato sulla costa, in collina o in montagna.
E questo lo potremo fare in modo più organico ed efficace con uno
strumento come questa legge, mettendo ordine fra gli interventi, ormai
numerosi e le risorse destinate ai Comuni che sono i principli alleati in
questo impegno per la valorizzazione della Toscana diffusa”.
La legge sarà articolata in alcuni grandi capitoli corrispondenti ai
diversi settori di intervento e dopo averla discussa con i soggetti
istituzionali, i rappresentanti del mondo del lavoro e
dell’associazionismo, sarà illustrata e approvata a fine estate per poi
essere sottoposta all’esame del Consiglio regionale.
Servizi essenziali, che comprendono interventi sui trasporti e per nuovi
presidi: viabilità, connettività informatica nonché presidi sanitari,
siti di servizi sociali e centri per anziani, scuole, formazione e lavoro.
Supporto ai territori, con la rigenerazione urbana, la pianificazione
urbanistica sovracomunale, l’energia (impianti da fonti rinnovabili,
comunità energetiche), il territorio rurale (distretti, interventi di
agricoltura sociale), azioni di mitigazione del rischio idraulico e
idrogeologico.
Sostegno alla residenzialità e all’economia per contrastare la
desertificazione dei piccoli centri, con i contributi per l’acquisto di
alloggi e in conto affitti, con i bonus per il commercio, per la
valorizzazione dei processi di economia collaborativa, la riqualificazione
degli spazi pubblici e privati per l’insediamento di nuove imprese e la
realizzazione di centri polifunzionali di pubblica utilità.
Identità per favorire eventi e manifestazioni culturali, valorizzare il
paesaggio anche attraverso incentivi e agevolazioni di progetti di
riqualificazione del patrimonio storico e paesaggistico (come gli
interventi di sostegno per le città murate), per il contrasto
dell’abbandono di terreni ed immobili, supporto alle Pro loco, e il
continuo sostegno ai custodi della montagna e della agro-biodiversità
toscana.
Beni comuni con i quali la Regione opera per valorizzare il patrimonio
storico, paesaggistico e culturale comune, sensibilizzando i cittadini ed
erogando agevolazioni e incentivi per favorire il loro mantenimento.
ALCUNI ESEMPI
Servizi essenziali
Siamo fortemente impegnati per la riorganizzazione della sanità
territoriale e assicurare a tutti i cittadini servizi accessibili,
integrati ed incentrati sulla persona ovunque viva.
Per quanto riguarda le infrastrutture si può citare il finanziamento di 10
milioni per il sostegno delle cosiddette “linee deboli” del Tpl. In
tema di diritto alla salute, nei prossimi due anni concluderemo la
realizzazione di 24 Ospedali di comunità e di 75 Case di comunità su
tutto il territorio regionale, di cui 26 nei territori della Toscana
diffusa, per un investimento complessivo di circa 250 milioni di euro.
L’Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria di ricovero, con 20
posti letto, che svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il
ricovero ospedaliero, per evitare ricoveri ospedalieri impropri o di
favorire dimissioni protette in luoghi più idonei, favorendo la
stabilizzazione clinica, il recupero funzionale e l’autonomia in strutture
più prossime al domicilio.
Le Case di Comunità (CdC) sono un modello organizzativo dell’assistenza di
prossimità per la popolazione di riferimento, un luogo fisico e di facile
individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di
assistenza sanitaria, sociosanitaria a valenza sanitaria.
Il tema della Connettività gioca un ruolo chiave per superare le
diseguaglianze, anche in materia di cittadinanza digitale. Da tempo la
Regione ha avviato un percorso per diffondere la connettività in toscana,
dapprima presidiando le azioni di connettività dei grandi progetti
nazionali per l’estensione della banda ultra-larga, Italia1G e Italia5G e
oggi andando a rafforzare ulteriormente la capacità di presidio presso i
comuni anche tramite inhouse digitali delle Pa toscane. Ma per poter
cogliere appieno le sfide della transizione digitale occorre puntare
innanzitutto sull’acquisizione di competenze digitali.
Per questo motivo stiamo realizzando sul territorio una rete di Punti
Digitale Facile (PDF) o “Centri di facilitazione digitale”, luoghi
fisici nei quali i cittadini sono supportati da persone competenti, i
Facilitatori digitali, nell’uso di Internet e degli strumenti digitali e
imparare quindi a usare in modo autonomo, consapevole e responsabile le
tecnologie digitali.
Insieme alle Botteghe della salute e ai “Punti Digitale Facile per i
Consumatori”, i Pdf compongono una rete diffusa e capillare di oltre 200
punti, di cui la metà localizzati nei territori della Toscana diffusa, che
nelle intenzioni della Giunta regionale sarà ulteriormente estesa per
raggiungere tutti i territori, soprattutto quelli più periferici e per la
quale vi è l’intenzione di destinare ulteriori risorse per far scorrere
ulteriormente le due graduatorie rivolte agli enti locali e alle realtà
del terzo settore.
I Pdf stanno inoltre avendo una importante funzione sociale, dove diverse
generazioni si incontrano. Le persone anziane e fragili con l’aiuto dei
giovani facilitatori imparano ad accedere ai servizi online che la PA
offre, ma anche a diventare più consapevoli dei rischi e affrontare con
più competenze le sfide che l’avvento massivo dell’intelligenza
artificiale porrà.
Supporto ai territori
Rigenerazione urbana, sanità territoriale, sostegno alla residenzialità:
sono tre esempi di interventi che potranno essere potenziati e sviluppati

 

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