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Ultim’ora news 2 agosto ore 20


A un anno dal lancio, il terzo fondo di Bill Gates dedicato alla tecnologia climatica è a soli 200 milioni di dollari dal suo obiettivo di finanziamento di un miliardo di dollari. Breakthrough Energy Ventures, la società di venture capital creata dal fondatore di Microsoft, ha raccolto finora 839 milioni di dollari per il fondo Bev III.

L’obiettivo principale di Breakthrough Energy è quello di investire in startup tecnologiche che contribuiscano a combattere il cambiamento climatico. Attualmente vanta circa 113 aziende in portafoglio, il 70% delle quali nel settore energetico. Nei suoi primi due fondi, inaugurati nel 2016 e nel 2021, la società è riuscita a raccogliere 1 miliardo e 1,25 miliardi di dollari, rispettivamente. Un ulteriore fondo «select», chiuso nel gennaio 2024, ha ricevuto e reinvestito finanziamenti per un totale di 555 milioni.

I big della Silicon Valley e della finanza

Tra i primi investitori nell’iniziale iterazione di Breakthrough energy nel 2016 c’erano big della Silicon Valley e della finanza come il fondatore di Amazon Jeff Bezos, il magnate dei media ed ex sindaco di New York Michael Bloomberg, l’investitore George Soros e il ceo di Meta Mark Zuckerberg. In un post sul blog che ha inaugurato il primo fondo nel dicembre 2016, Gates ha scritto che «siamo disposti ad aspettare un tempo più lungo per i rendimenti rispetto ad altri fondi. Abbiamo una maggiore tolleranza per il rischio tecnico, perché sappiamo che è difficile determinare quali tecnologie avranno successo in un mercato energetico complicato». 

Gli investitori, tuttavia, non sembrano essere scoraggiati da questa tempistica a lungo termine. Secondo Pitchbook, nel primo semestre del 2024, i fondi dedicati agli investimenti verso tecnologie climatiche hanno attratto quasi il 5% di tutti gli impegni di capitale dei limited partner a livello mondiale. Quest’anno i fondi per il clima hanno raccolto circa 3,4 miliardi di dollari, avvicinandosi al totale annuale di 3,9 miliardi raccolti nel 2023.

Dove investe la venture di Gates?

Le società in cui investono i fondi di Breakthough sono principalmente impegnati nella decarbonizzazione di alcuni settori chiave: energia, edilizia, manifattura, trasporti e alimentari. 

Tra le imprese di maggior successo in cui il fondo ha investito vi è l’azienda di batterie al litio Redwood Materials, per la quale Breaktrhough ha guidato un round di finanziamento di serie B di 217 milioni e che oggi è valutata 5,25 miliardi di dollari. Anche l’azienda di fertilizzanti sostenibili Pivot Bio ha ricevuto ben 200 milioni da un finanziamento guidato da Breakthrough e attualmente ha un valore stimato di 2 miliardi.

Finanziamenti verso le startup europee

Sebbene i principali fondi di Breakthrough si siano finora concentrati sulle startup americane, il venture capital ha lanciato anche un fondo dedicato agli investimenti in società europee – principalmente nel Regno Unito, in Svezia e in Danimarca, oltre a due imprese francesi e una spagnola. Il fondo Europa, lanciato nel 2019, gestisce un totale di 100 milioni di euro, metà dei quali sono stati impegnati dalla Banca Europea degli Investimenti (Bei).

Tra le startup che hanno raccolto di più dalla nascita del fondo europeo c’è l’azienda svedese di aerei elettrici Heart Aerospace, che ha ricevuto 107 milioni da Breakthrough all’inizio del 2024. Fra le altre imprese, ci sono Blue World Technologies, una società danese che sviluppa celle combustibili a metanolo per l’industria automobilistica e che ha raccolto 37 milioni di euro nel suo round di finanziamento di serie B nel 2022, la parigina Dioxycle, che ha ottenuto 17 milioni di dollari in serie A per le tecnologie di conversione dell’anidride carbonica, e la spagnola H2site, che produce idrogeno combustibile in loco per le imprese e che ha raccolto quasi 14 milioni di dollari fino ad oggi.

Gli altri investimenti di Gates

Bill Gates è un investitore prolifico anche al di fuori della sua società di venture capital. Attraverso la Bill and Melinda Gates Foundation, il fondatore di Microsoft ha sostenuto una serie di altre iniziative tecnologiche europee, soprattutto nel settore sanitario.

Nel 2020, la biotech italiana Achilles Vaccines, con sede a Siena e ribattezzata Contraria Biotech lo scorso giugno, ha ricevuto dal Fondo europeo per la malaria un finanziamento di 10,8 milioni di euro per la sua linea di progetti di vaccini e immunoterapie contro le malattie infettive. L’investimento, che prevede 46 milioni in cinque anni, è finanziato, oltre che dalla Gates Foundation, dalla Commissione Europea, dalla Bei e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. (riproduzione riservata)

 

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