Così il neoacquisto giallorosso: “Scelta dettata da un’emozione positiva. Ho parlato con Dan e Ryan Friedkin, ci tengo molto a ringraziarli. Anche il tecnico De Rossi mi ha spiegato qualcosa a livello tattico…”
Maglia numero 11, il mito di Shevchenko e tanta voglia di ripagare la fiducia dei Friedkin. Artem Dovbyk, il nuovo bomber della Roma, si presenta così. Col sorriso di uno che ha ottenuto quello che voleva e con l’intenzione di stupire anche la Serie A dopo aver fatto stropicciare gli occhi alla Liga. “Come sto? Sono felicissimo in questo momento, davvero. Ma so che qui ci sono più pressioni e io ne avrò particolarmente. La Roma ha una grande storia, è una società importante. Il Girona è un piccolo club in confronto. Ma senza pressione non esiste il calcio”, esordisce l’ucraino ai canali del club. “Ho parlato con Dan e Ryan Friedkin – continua l’attaccante -. Non avevo mai parlato con il presidente prima di un trasferimento. Tutto questo mi ha convinto a venire qui. Ci tengo molto a ringraziarli, ho sentito grande fiducia. Anche il tecnico De Rossi mi ha spiegato qualcosa a livello tattico e mi ha trasmesso la forza di questo club. Dopo questa sensazione, ho sentito un’emozione positiva ed è anche per questo che ho fatto questa scelta”.
la scelta
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Una scelta che ha portato al no di Dovbyk all’Atletico Madrid che gioca la Champions e che negli ultimi anni ha dimostrato di essere un top club. “Ma la Roma ha un progetto che considero importante e in cui credo molto. Spero che riusciremo a fare qualcosa di interessante già nella prossima stagione. Anche l’affetto dei tifosi e vedere 70 mila persone fisse allo stadio ogni partita ha fatto la differenza”. Al suo fianco Artem avrà giocatori come Dybala, Pellegrini e Soulè. “Si tratta di top player, che hanno grandissime qualità. Tutti conoscono bene le loro doti, spero che possano creare molte opportunità per me. Io cercherò di trasformarle in gol”. Infine sul suo addio al Girona: “La scorsa stagione è stata straordinaria per me, ma anche per il Girona che per la prima volta nella sua storia ha conquistato un posto in Champions League. La scorsa stagione è stata fantastica. È straordinario arrivare sopra a tanti campioni e vincere la classifica dei cannonieri”. E se di campioni si parla non può fare a meno di citare Shevchenko che lo ha fatto anche esordire in Nazionale: “È il mio idolo, è stato il miglior giocatore ucraino della storia e uno dei migliori del mondo. Ha giocato anche in Italia, proprio come me. Io a Roma ero già stato, ma a causa del Covid ho visto poco. Una città magnifica. Ora potrò visitarla”.
ufficialità
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Pochi minuti prima dell’intervista era arrivato il comunicato dell’ufficialità di Dovbyk alla Roma. L’ucraino arriva per 38 milioni complessivi (33 di parte fissa e 5 di bonus) con una percentuale pari al 10% sulla futura rivendita. Il 27enne ha firmato un contratto a 3,5 milioni e mezzo l’anno che lo legherà al club per le prossime cinque stagioni, lo scorso anno è stato protagonista assoluto con il Girona (24 gol e 8 assist) chiuso con la storica qualificazione in Champions League e il titolo di capocanonniere. “Dovbyk è il primo calciatore ucraino della storia romanista – si legge nel comunicato del club -. L’investimento della famiglia Friedkin consegna alla Roma uno dei top marcatori del panorama internazionale. E per la prima volta, il Club acquista sul mercato un capocannoniere di una lega europea della stagione precedente. Non era mai successo, nemmeno con nomi altisonanti come Balbo, Batistuta, Dzeko, Montella, Pruzzo, Voeller e Vucinic”.
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