Le tipologie di connessione nelle scuole hanno subito notevoli cambiamenti nel tempo. La fibra ottica sta gradualmente sostituendo l’ADSL. Tuttavia, l’uso di wireless, ponti mobili, modem e ponti radio continua ad essere frequente, spesso coesistendo con altre soluzioni per garantire una connessione stabile in edifici o aule dove ADSL e fibra ottica non sono sufficienti per le esigenze amministrative o didattiche. L’impiego di queste tecnologie per migliorare la connettività è in crescita.
Investimenti nazionali e locali
L’evoluzione delle connessioni nelle scuole è strettamente legata agli investimenti nazionali e locali. Tra il 2014 e il 2020, il finanziamento FESR ha supportato le scuole attraverso il PON “Reti locali, cablate e wireless”, il “Piano strategico banda ultra larga” del Ministero dello Sviluppo Economico e il “Piano scuole connesse” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questi investimenti hanno avuto un impatto significativo sulla connettività scolastica.
Distribuzione delle tipologie di connessione
Attualmente, la fibra ottica è la connessione prevalente a livello nazionale, coprendo il 47% delle scuole. La distribuzione varia a seconda del ciclo scolastico, con il 45% delle scuole del primo ciclo e il 56% del secondo ciclo che utilizzano la fibra. L’ADSL è più comune nel primo ciclo (28%) rispetto al secondo (20%), mentre il wireless fisso rappresenta un’importante soluzione alternativa.
Adeguatezza della connessione
L’81% delle scuole ritiene adeguata la connessione per le attività didattiche, sebbene questa percentuale vari tra le regioni. Solo sette regioni superano l’80% di adeguatezza della connessione a internet al carico di lavoro richiesto dalla didattica, mentre le altre undici sono al di sotto. Per i servizi amministrativi, il 95% delle scuole giudica la connessione adeguata, con undici regioni sopra il 95% e sette sotto. Liguria, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna sono al di sotto della media nazionale sia per la didattica che per i servizi amministrativi.
Velocità di connessione
La velocità di connessione varia significativamente. Il 19% delle scuole ha una velocità di download di almeno 1 Gbps, mentre il 30% ha velocità comprese tra 100 Mbps e 1 Gbps, il 24% tra 30 Mbps e 100 Mbps, e l’11% inferiore a 30 Mbps. Per l’upload, il 15% delle scuole dispone di almeno 1 Gbps, il 27% tra 100 Mbps e 1 Gbps, il 20% tra 30 Mbps e 100 Mbps, e il 22% sotto i 30 Mbps.
Cablaggio interno
Il 64% delle scuole ha aule e laboratori cablati in tutti i plessi, il 20% in più della metà dei plessi, il 13% in almeno la metà dei plessi, e il 3% non dispone di cablaggio interno. Negli ultimi tre anni, il 97% delle scuole ha beneficiato di fondi per il cablaggio interno, con il Nord Ovest al 22%, il Nord Est al 16%, il Centro al 19%, il Sud al 31% e le Isole al 12%. I fondi PON FESR, PNRR e il Piano SCUOLE CONNESSE sono le principali fonti di finanziamento utilizzate.
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