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A partire dal 1° settembre 2024, il bonus assunzioni donne raddoppia grazie al decreto Coesione, introducendo un nuovo sgravio contributivo per l’assunzione di donne svantaggiate. Questa misura si aggiunge all’esonero strutturale già esistente della legge Fornero, offrendo ulteriori incentivi per le aziende che assumono lavoratrici in condizioni di svantaggio. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le nuove agevolazioni, i requisiti per accedervi e quale delle due opzioni possa essere più vantaggiosa per i datori di lavoro.

Nuovo bonus assunzioni donne svantaggiate: cos’è e come funziona

Il nuovo bonus assunzioni donne svantaggiate mira a sostenere l’occupazione stabile e di qualità per le lavoratrici che si trovano in situazioni di svantaggio. Le categorie di donne che possono beneficiare di questa agevolazione includono:

  • Donne di qualsiasi età disoccupate da almeno 24 mesi.
  • Donne con almeno 50 anni e disoccupate da oltre 12 mesi.
  • Donne residenti in regioni della Zona Economica Speciale (ZES) del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
  • Donne disoccupate da almeno 6 mesi e assunte in settori caratterizzati da una forte disparità occupazionale di genere.

Dettagli dell’Incentivo

Il nuovo incentivo prevede l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per l’assunzione a tempo indeterminato di una donna svantaggiata, fino a un massimo mensile di 650 euro per ciascuna lavoratrice. Questa agevolazione è valida per le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 e può essere richiesta per un periodo massimo di 24 mesi.

Per ottenere lo sgravio, l’assunzione deve comportare un incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero di lavoratori occupati in ciascun mese e il numero di lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti. Sono esclusi dal nuovo bonus le imprese del settore finanziario, i datori di lavoro domestico e i contratti di apprendistato.

Sgravi assunzioni donne: quale conviene di più ai datori di lavoro?

Il nuovo bonus assunzioni donne si aggiunge all’esonero strutturale della legge Fornero, introdotto nel 2012 per sostenere l’occupazione femminile. Questo esonero strutturale prevede uno sgravio contributivo del 50% per un massimo di 18 mesi complessivi senza limiti di importo mensili.

Confronto tra le due agevolazioni

A partire dal 1° settembre 2024, i datori di lavoro dovranno scegliere tra le due agevolazioni. Ecco alcune considerazioni chiave per determinare quale possa essere più vantaggiosa:

  1. Durata del Beneficio: Il nuovo bonus è disponibile per 24 mesi, mentre l’esonero strutturale della legge Fornero è limitato a 18 mesi.
  2. Limite Mensile: Il nuovo bonus ha un limite mensile di 650 euro, mentre l’esonero strutturale non prevede alcun tetto massimo.
  3. Importo dell’Imponibile Previdenziale: Se il compenso della lavoratrice è alto, il nuovo bonus potrebbe essere meno conveniente. Secondo alcune stime, il nuovo bonus risulta meno vantaggioso per compensi superiori a 71mila euro annui.

Ulteriori considerazioni

A differenza del nuovo bonus, l’esonero strutturale è applicabile anche alle assunzioni a termine fino a 12 mesi, comprese le proroghe, e alle trasformazioni dei rapporti a tempo indeterminato. Inoltre, il nuovo sgravio contributivo non è cumulabile con altre agevolazioni, mentre l’esonero strutturale può essere cumulato con altri incentivi, come quelli per l’assunzione di lavoratori disabili o percettori di Naspi.

Nel caso di assunzioni di donne giovani, è necessario considerare anche il bonus giovani sotto i 35 anni, che prevede uno sgravio contributivo fino a 500 euro mensili per 24 mesi, estendibile fino a 650 euro in specifiche regioni meridionali.

Requisiti per accedere al Bonus

  • Incremento Occupazionale Netto: Necessario per accedere allo sgravio.
  • Periodo di Assunzione: Dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025.
  • Categorie Ammissibili: Donne disoccupate da almeno 24 mesi, donne over 50 disoccupate da oltre 12 mesi, residenti nelle ZES con disoccupazione da almeno 6 mesi, e donne assunte in settori con disparità di genere.

Per l’esonero strutturale della Legge Fornero

  • Durata del Beneficio: Fino a 18 mesi.
  • Percentuale di Sgravio: 50% senza limiti di importo mensili.
  • Assunzioni Ammissibili: Include anche assunzioni a termine fino a 12 mesi e trasformazioni a tempo indeterminato.

Come richiedere il bonus

Per richiedere il bonus, i datori di lavoro devono seguire una serie di passaggi burocratici, che includono la presentazione della domanda attraverso i canali previsti dall’INPS. È consigliabile monitorare il sito dell’INPS per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulle modalità di richiesta del bonus.

La scelta tra il nuovo bonus assunzioni donne e l’esonero strutturale della legge Fornero dipenderà dalle specifiche esigenze dell’azienda e dalle caratteristiche della lavoratrice assunta. Le aziende dovranno valutare attentamente la durata del beneficio, il limite mensile dello sgravio e l’importo dell’imponibile previdenziale per determinare quale opzione sia più vantaggiosa.

Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda online, visita il sito ufficiale dell’INPS.

 

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