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Pubblicate le istruzioni INPS sul caldo eccessivo nei luoghi di lavoro.

Il documento, nel dettaglio, spiega in che modo è possibile ricorrere alla cassa integrazione per l’emergenza climatica, secondo le regole approvate con il Decreto agricoltura convertito in Legge.

In questo articolo vi illustriamo tutti i dettagli su cosa prevedono le istruzioni INPS sul caldo eccessivo, a chi spettano gli aiuti concessi dallo Stato e le indicazioni su come richiederli.

COSA PREVEDONO LE ISTRUZIONI INPS CALDO ECCESSIVO

Le istruzioni INPS sul caldo eccessivo al lavoro, come rese note dall’Istituto con il Messaggio n. 2735 del 26-07-2024, illustrano come accedere agli ammortizzatori sociali connessi all’emergenza afa, tra i quali rientra la cassa integrazione per il caldo eccessivo.

La misura, finanziata nel 2024 con il Decreto Legge 15 maggio 2024, n. 63, ovvero il Decreto agricoltura convertito in Legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.163 del 13-07-2024 introduce, nello specifico, due tipi di ammortizzatori sociali in caso di temperature che superano i 35 gradi centigradi.

Ovvero:

  • la cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA);

  • la cassa integrazione ordinaria (CIGO) per i datori di lavoro appartenenti ai settori edile, lapideo e dell’escavazione.

Scopriamo insieme i dettagli su cosa prevedono le istruzioni INPS 2024 sul caldo eccessivo, punto per punto.

1) CASSA INTEGRAZIONE SPECIALE OPERAI AGRICOLI – CISOA

In base a quanto chiarito nelle istruzioni INPS per il caldo eccessivo, la cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA) confermata dal Decreto agricoltura convertito in Legge:

  • è valida per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo compreso tra il 14 Luglio 2024 e il 31 Dicembre 2024; 

  • spetta agli operai agricoli, impiegati e quadri con contratto a tempo indeterminato, sospesi dal lavoro per intemperie stagionali o per altre cause non imputabili al datore di lavoro, solamente in caso di sospensione dell’attività lavorativa, entro il limite massimo di 90 giorni nell’anno;

  • nelle giornate per le quali sarà autorizzata per la riduzione della giornata di impiego, le posizioni assicurative dei lavoratori interessati presenteranno una copertura contributiva mista. Cioè, ordinaria, per la parte della giornata in cui la prestazione lavorativa è stata regolarmente svolta, e figurativa, per la parte di giornata coperta da CISOA;

  • è corrisposta agli interessati con pagamento diretto da parte dell’Istituto.

2) MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDA CISOA

Le istruzioni INPS sulle misure contro l’emergenza caldo, chiariscono anche che, ai fini della presentazione delle domande di CISOA per gli aventi diritto, i datori di lavoro dovranno seguire le consuete modalità della Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli, ma indicando quale causale dell’istanza “CISOA eventi atmosferici a riduzione”.

INPS chiarisce inoltre che il modello di presentazione della domanda, il modulo SR33 da inviare tramite il portale INPS, da questa pagina (previa autenticazione SPID, CIE o CNS) contiene già gli elementi informativi utili alla liquidazione del trattamento di CISOA. Perciò, i datori di lavoro non sono chiamati a ulteriori adempimenti.

3) MODALITÀ DI PAGAMENTO CISOA

INPS chiarisce anche per le domande CISOA per intemperie stagionali riferite a riduzioni dell’attività lavorativa pari alla metà dell’orario giornaliero contrattualmente stabilito, possono essere autorizzate direttamente dall’Istituto, con un provvedimento a cura del Direttore della Struttura territorialmente competente.

Inoltre, INPS precisa che per le domande aventi a oggetto sospensioni giornaliere dell’attività lavorativa per intemperie stagionali o altre cause non imputabili al datore di lavoro o ai lavoratori, il potere decisionale, resta invece, in capo all’apposita Commissione provinciale prevista dall’articolo 14 della Legge n. 457 del 1972.

4) MODALITÀ ESPOSIZIONE UNIEMENS – POSAGRI CISOA

Le istruzioni INPS chiariscono anche che il trattamento di CISOA con causale “CISOA eventi atmosferici a riduzione” presuppone una diminuzione dell’attività lavorativa pari alla metà dell’orario giornaliero contrattualmente stabilito. Al fine di comunicare correttamente la prestazione parzialmente lavorata, il datore di lavoro deve compilare il flusso UniEmens o Posagri valorizzando in corrispondenza delle giornate interessate dall’evento il campo DenunciaAgriIndividuale, DatiAgriRetribuzione, PartTimeGOR, contenente i seguenti elementi:

  • <CodicePartTime-GOR>: 7 (indicante le giornate a orario ridotto);
  • <OrePartTimeGOR > indicante le ore effettivamente lavorate;
  • <DichGOR> flag con valore “S”.

Per le prestazioni di CISOA con causale “eventi atmosferici” riferite a sospensione dell’attività lavorativa per l’intera giornata, permangono le consuete modalità di compilazione del flusso UniEmens o Posagri.

5) CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA CIGO SETTORI SENSIBILI

Le istruzioni INPS per il caldo eccessivo rende note anche quali sono le disposizioni 2024 in materia di integrazione salariale ordinaria (CIGO) per i datori di lavoro appartenenti ai settori edile, lapideo e dell’escavazione.

Come previsto dal Decreto agricoltura convertito in Legge, infatti, anche i datori di lavoro appartenenti ai settori edile, lapideo e delle escavazioni possono avere accesso all’integrazione salariale ordinaria (CIGO) per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo dal 1° Luglio 2024 al 31 Dicembre 2024, determinati da Eventi Oggettivamente Non Evitabili (EONE, il cui elenco è disponibile nel Messaggio n. 1963 del 2017).

Stando a quanto chiarito nel Messaggio n. 2735 del 26-07-2024, poi:

  • i datori di lavoro dei settori interessati possono accedere alla CIGO senza che i suddetti periodi rientrino nel limite massimo di durata dei trattamenti, fissato in 52 settimane nel biennio mobile;

  • per accedere ai trattamenti di integrazione salariale, i lavoratori devono possedere un’anzianità minima di effettivo lavoro di 30 giorni alla data di presentazione della domanda di concessione, presso l’unità produttiva per la quale è richiesto l’ammortizzatore in costanza di rapporto di lavoro.

6) CIGO CALDO ECCESSIVO, ASPETTI CONTRIBUTIVI

INPS nelle istruzioni fornite con il Messaggio n. 2735 del 26-07-2024 chiarisce poi che per le richieste di trattamenti di integrazione salariale per caldo eccessivo, i datori di lavoro non sono tenuti al versamento del contributo addizionale.

Conseguentemente, l’unica deroga alla disciplina generale per la CIGO caldo eccessivo, attiene all’esclusione delle sospensioni o delle riduzioni dell’attività lavorativa autorizzate ai sensi del Decreto agricoltura convertito in Legge, ai fini del computo dei limiti massimi di durata dei trattamenti.

Pertanto, i periodi di integrazione salariale per caldo eccessivo, sono da calcolare ai fini della determinazione della misura del contributo addizionale, qualora sia dovuto per eventuali ulteriori periodi di integrazione salariali fruiti nel quinquennio mobile.

Inoltre, INPS chiarisce che:

  • nei casi in cui il pagamento delle integrazioni salariali sia effettuato dal datore di lavoro ai dipendenti aventi diritto, si applica il termine di decadenza di cui all’articolo 7 del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148;

  • per i datori di lavoro tenuti al versamento al Fondo di Tesoreria, l’obbligo contributivo sussiste anche durante il periodo di integrazione salariale ordinaria autorizzato ai sensi dell’articolo 2-bis del Decreto agricoltura convertito in Legge, relativamente alle quote di TFR maturate sulla retribuzione persa a seguito della riduzione o della sospensione dell’attività lavorativa.

7) CIGO CALDO ECCESSIVO, MODALITÀ OPERATIVE

Ai fini della presentazione delle domande di integrazione salariale ordinaria per i periodi CIGO per caldo eccessivo, INPS ha specificato che i datori di lavoro appartenenti ai settori edile, lapideo e delle escavazioni continueranno ad attenersi alle consuete modalità. Parliamo di quelle per l’accesso alla cassa integrazione ordinaria, come spiegate in questa guida sulla domanda su cassa integrazione.

8) MODALITÀ ESPOSIZIONE CONGUAGLIO CIGO CALDO ECCESSIVO

Per quanto attiene alla compilazione dei flussi UniEmens, ai fini del conguaglio dei trattamenti di integrazione salariale ordinaria anticipati dai datori di lavoro ai propri dipendenti, INPS precisa che i datori di lavoro medesimi dovranno utilizzare il codice di conguaglio che verrà loro comunicato dall’Istituto tramite il servizio “Comunicazione bidirezionale”.

Il Servizio è presente all’interno del Cassetto previdenziale del contribuente, unitamente al rilascio dell’autorizzazione all’integrazione salariale.

In particolare:

  • per le prestazioni che eccedono i limiti di fruizione delle 52 settimane, successivamente all’autorizzazione, per il conguaglio delle prestazioni anticipate, i datori di lavoro, valorizzeranno il codice di nuova istituzione “L147”, avente il significato di “Conguaglio CIGO art.2 – bis – DL 63/24”;

  • per i periodi di integrazione salariale fruiti entro il limite delle 52 settimane, i datori di lavoro utilizzeranno il codice di conguaglio già in uso “L038”.

9) MODALITÀ ESPOSIZIONE DATI PAGAMENTO DIRETTO CIGO

Per quanto attiene alla compilazione dei flussi UNICIG, i datori di lavoro aventi diritto – per la CIGO caldo eccessivo – dovranno attenersi alle consuete modalità previste per la trasmissione dei dati necessari al pagamento diretto ai lavoratori dei trattamenti di integrazione salariale.

A tale fine, si ricorda che, in caso di richiesta di pagamento diretto, trova applicazione il termine decadenziale di cui all’articolo 7, comma 5-bis, del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148.

Conseguentemente, INPS chiarisce che:

  • il datore di lavoro è tenuto, a pena di decadenza, a inviare all’Istituto tutti i dati necessari per il pagamento del trattamento entro la fine del 2° mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione salariale o, se posteriore, entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione del provvedimento di autorizzazione;

  • trascorsi inutilmente tali termini, il pagamento della prestazione e gli oneri a essa connessi rimangono a carico del datore di lavoro inadempiente.

10) AIUTI CALDO ECCESSIVO, QUANDO PRESENTARE DOMANDA

Le istruzioni INPS per il caldo eccessivo spiega anche quando presentare domanda per la CISOA o la CIGO nel 2024. Ossia:

  • per la CISOA, in sede di prima applicazione, le istanze riferite a sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa per eventi verificatisi dal 14 Luglio 2024 al 26 Luglio 2024, potranno essere inviate entro il termine di 15 giorni successivi a tale ultima data;

  • le domande di integrazione salariale ordinaria devono essere presentate entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio l’evento di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

11) CALDO ECCESSIVO, RISORSE PER IMPRESE

Nelle istruzioni INPS sono stati resi noti anche i fondi 2024, pari a 2 milioni di euro per la cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA) e 11 milioni di euro per l’integrazione salariale ordinaria (CIGO).

12) CISOA E CIG, ISTRUZIONI CONTABILI INPS

INPS spiega che la rilevazione contabile degli interventi di CISOA e CIGO  avverrà nell’ambito della gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali (GIAS), evidenza contabile – Gestione degli oneri per il mantenimento del salario (GAU).

In considerazione del fatto che sono misure in proroga per il 2024, per le istruzioni contabili, INPS rinvia alla Circolare n. 73 del 03-08-2023.

LA GUIDA ALLA CASSA INTEGRAZIONE CALDO ECCESSIVO

Vi consigliamo di leggere l’articolo in cui vi illustriamo tutti i dettagli sulla cassa integrazione per caldo eccessivo, a chi spetta, come funziona e come richiederla nel 2024.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Da leggere anche l’articolo sugli ammortizzatori sociali o quello sulla cassa integrazione. A vostra disposizione la guida alla domanda di cassa integrazione con tutte le novità 2024.

Mettiamo a nostra disposizione la guida con l’elenco aggiornato dei bonus imprese 2024.

A proposito di aiuti a chi non lavora, mettiamo a vostra disposizione le guide su Supporto formazione lavoro e Assegno di Inclusione, che hanno sostituito il reddito di cittadinanza.

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di Valeria C.


Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.

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