Usciranno a settembre i bandi che
compongono “All-in”, la nuova manovra economica della Regione
Umbria da 120 milioni di euro per ricerca e sviluppo,
innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione,
sostenibilità e formazione. Per consentire alle imprese di
organizzarsi sono state già presentate dalla presidente della
Regione Umbria, Donatella Tesei, e dall’assessore regionale allo
Sviluppo economico, Michele Fioroni.
Entrando nel dettaglio, la manovra finanzia quasi la totalità
delle azioni del programma regionale 2021-2027. È stato
rifinanziato con 5 milioni di euro il bando “Ricerca e Sviluppo”
2023, con più di 8 milioni di euro il bando Large 2023 e con 1
milione di euro il bando “Voucher Innovazione” della precedente
manovra Remix.
Una delle grandi novità di questa manovra è rappresentata
dalla pubblicazione di un bando interamente dedicato alla
Sostenibilità a cui saranno dedicati 2 milioni di euro. Il bando
– è stato spiegato – rappresenta uno strumento volto a favorire
la transizione ecologica, sociale e di governance (Esg) delle
micro piccole e medie imprese umbre.
Rimanendo nell’ambito ambientale, dopo “Solar Attack” sarà
pubblicato il bando Energia. Una misura da 3 milioni di euro,
volta ad ottimizzare l’uso dell’energia nei cicli produttivi e
negli edifici industriali con interventi di riduzione dei
consumi termici ed elettrici nel processo produttivo e con
interventi che andranno ad interessare l’involucro degli edifici
industriali.
Passando al settore digitalizzazione, la manovra “All-in”
ripropone, in una versione totalmente rinnovata, il bando
“Bridge to digital” che con una dotazione finanziaria di 6
milioni di euro mira a supportare il processo di
digitalizzazione delle micro e piccole imprese operanti nei
settori del commercio, della ristorazione, dell’artigianato e
della manifattura.
Tra digitalizzazione e ricerca si innesta, invece, l’innovativo
bando “A.I. for Umbria” sull’intelligenza artificiale, con una
dotazione finanziaria di 1 milione di euro.
Sul fronte dell’internazionalizzazione, è confermato il
supporto per la partecipazione a fiere di carattere
internazionale e per progetti di internazionalizzazione
integrati che spaziano dalla creazione di siti e-commerce,
all’apertura di show-room, alla realizzazione di analisi per la
penetrazione dei mercati esteri. Nel mese di maggio è stato
pubblicato il bando “Fiere 2024-2025” che, con risorse pari a 2
milioni di euro, coprirà un pacchetto di 5 manifestazioni
fieristiche internazionali in Italia e all’estero. Inoltre, con
i 2,5 milioni di euro previsti per il bando Travel la Regione
vuole supportare il sistema produttivo regionale rendendolo
competitivo nelle molteplici dimensioni
dell’internazionalizzazione.
Nell’ambito della creazione di impresa, sarà ripubblicato
anche il bando “Smart Up”, misura che si propone di sostenere la
creazione di start-up innovative con due bandi, uno da 2 milioni
di euro che concederà un contributo a fondo e uno da 6 milioni
di euro che funzionerà con il meccanismo dello strumento
finanziario.
Tra le misure di rafforzamento del tessuto imprenditoriale, sarà
pubblicato un nuovo bando “My Self Plus”, una misura da 1
milione di euro dedicato a imprese neo-costituite o da
costituire, con un forte focus su imprese femminili e giovanili.
Rimanendo nell’ambito dell’innovazione e creazione d’impresa,
nel mese di ottobre sarà pubblicato il bando “Poli
d’innovazione”, una misura da 1 milione di euro – elevabile fino
a 4 milioni di euro – che consentirà a raggruppamenti di imprese
indipendenti la costituzione di poli d’innovazione.
Specifiche misure, invece, saranno dedicate all’area di crisi
complessa Terni-Narni, dopo che nei mesi scorsi la Regione
Umbria ha negoziato e ottenuto 15 milioni di euro a valere sui
fondi FSC da declinare in azioni volte a sostenere gli
investimenti produttivi e le attività di ricerca e sviluppo.
A favore degli investimenti produttivi, invece, saranno
dedicati tre tipologie di bandi (Small, Medium e Large) che
copriranno identiche tipologie di spesa ma che si
differenzieranno esclusivamente per la taglia di investimento.
Gli strumenti finanziari andranno a sostenere progetti di
ricerca e sviluppo. Sarà così pubblicato, con una dotazione
finanziaria di 10 milioni di euro il bando “Ricerca e
Innovazione”.
Infine, con l’avviso “Digital Skills” si cercherà di favorire
l’inserimento/reinserimento lavorativo dei disoccupati ad
elevata scolarizzazione. La manovra “All-in” si chiude poi con
due misure rivolte a soggetti spesso marginalizzati: l’avviso
“Gender Gup” per promuovere una più elevata e qualificata
partecipazione delle donne nel contesto produttivo locale, e
l’avviso “Diritto Dovere” per contrastare la dispersione
scolastica e favorire l’accompagnamento e l’inserimento nel
mercato del lavoro dei giovani inoccupati fino a 18 anni.
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